L’ Adunata del Piave, dal fiume sacro alla Patria al Montello attraverso i luoghi dove si svolsero gli eventi della Prima Guerra Mondiale: tutto sulla 90^ Adunata Nazionale degli Alpini di Treviso
Dal 12 al 14 maggio si terrà la 90^ Adunata Nazionale degli Alpini di Treviso, già ribattezzata l’Adunata del Piave, che si svolgerà in alcuni dei luoghi più importanti dove si svolsero gli eventi della Prima Guerra Mondiale.
Quattro le Sezioni coinvolte, Treviso, Conegliano, Valdobbiadene e Vittorio Veneto, che in preparazione all’evento hanno mobilitato i propri Centri Studi dando vita al Centro Studi del Piave e ad un fitto calendario di manifestazioni culturali, artistiche, sportive per preparare la 90^ Adunata Nazionale degli Alpini coinvolgendo la popolazione tra spunti di riflessione e momenti aggregativi.
L’Adunata del Piave coinvolgerà i territori tra Grappa, Piave e Montello in cui si decisero le sorti della prima Guerra Mondiale, come ha ricordato il direttore de “L’Alpino” Bruno Fasani, parlando dei “valori alpini” per i quali i nostri avi combatterono e morirono e se è vero – come scriveva Ungaretti – che la morte si sconta vivendo, a noi il compito di mantenere la memoria, che significa “non solo ricordare a parole ma con i fatti”.
Questo il senso del Libro Verde, citato da Fasani durante la presentazione ufficiale dell’evento, in cui sono state raccolte tutte le azioni benefiche compiute nel 2016 per un totale di 7 milioni raccolti e donati con 2 milioni e 200 mila ore di lavoro.
I luoghi della 90^ Adunata Nazionale degli Alpini di Treviso
Un viaggio alla scoperta del territorio trevigiano, straordinaria combinazione di paesaggi, arte, storia, bellezze naturali, ospitalità e buona tavola, capace di far innamorare i viaggiatori.
A partire dalla Marca, a pochi chilometri da Venezia, i cui scenari cambiano continuamente, passando dall’armonia della pianura ai rilievi delle Prealpi, dalle morbide colline del Prosecco ai boschi del Montello e del Cansiglio, attraverso città grandi e piccole, che rendono il territorio della Marca “Gioiosa et Amorosa”, come è definita fin dal Medioevo, un mosaico di bellezze tutte da scoprire.
Segni della dominazione romana si ritrovano in tutto il territorio, con testimonianze particolarmente degne di nota nella città di Oderzo, che ospita oggi un interessante Museo archeologico.
Treviso, poi, è una città da visitare in ogni stagione, con il passo lento di chi vuole assaporarne ogni angolo, scoprire scorci originali, respirarne la tranquilla vita. Qui il tempo sembra scorrere meno velocemente che altrove. Il centro storico è circondato da una cerchia di mura decisa dal Governo veneto nel 1509 e delle undici monumentali porte ne rimangono tre: Porta San Tomaso, Porta Santi Quaranta e Porta Altinia.
Cuore della città, luogo di incontro e di “ciacole” è la centrale Piazza dei Signori con il suo Palazzo dei Trecento e l’elegante Loggia Dei Cavalieri.
Dietro la piazza da non perdere il caratteristico Monte di Pietà, fondato nel 1496, uno tra i primi in Italia.
Per Treviso è bello passeggiare, lungo il Calmaggiore, l’antico Cardo Maximus romano, e nelle vie vicine, corredate di portici, ammirando le belle facciate affrescate.
Altro luogo cardine della 90^ Adunata Nazionale degli Alpini di Treviso sarà Conegliano, famosa per aver dato i natali al celebre artista Giambattista Cima (1457-1517), di cui conserva la Casa natale ed una bellissima Pala nel Duomo. La città di Conegliano sorge a ridosso delle Prealpi Trevigiane e, insieme a Valdobbiadene, è il riferimento per il distretto del Prosecco Doc, ora Docg. Il grande sviluppo del settore si deve in modo particolare alla presenza della Scuola Enologica (fondata nel 1876 da G.B. Cerletti e A. Carpenè), la più antica d’Europa.
Infine la Valdobbiadene, collocata su un pianoro leggermente declinante e protetta dalle montagne (Barbaria e Cesen) che sorgono alle sue spalle. Il territorio è famoso in tutto il mondo per la produzione del vino prosecco ma Valdobbiadene gode anche di una ricca storia, risalente addirittura a 40 mila anni fa. Una curiosità legata al nome: Paolo Diacono, nella sua Historia Langobardorum accenna al paese natale di San Venanzio Fortunato (biografo di santi) chiamandolo Duplavilis indicando così, probabilmente, due ramificazioni del Plavis, antico nome del fiume Piave. Da vedere il Duomo di Santa Maria Assunta, eretto nel XIV secolo, con all’interno opere di Paris Bordon. Il campanile fu progettato dall’architetto Francesco Maria Preti nel 1743.
QUI il programma della 90^ Adunata Nazionale degli Alpini di Treviso
Numerose, inoltre, anche le mostre organizzate nell’ambito della manifestazione:
La Serenissima
Palazzo dei Trecento Piazza dei Signori
Fino al 21 maggio
Nel prestigioso Palazzo dei Trecento saranno esposti documenti, oggetti, carte e rarità notevoli, concernenti la vita della Serenissima Repubblica di Venezia dal 1500 circa alla sua caduta, con una sezione dedicata ai momenti di interesse per la Marca Trevigiana. Alcune reliquie rare e preziose, riferimenti storici alla sanità e all’editoria, documentazioni di grande interesse arricchiranno l’esposizione.
Di qua e di là del Piave
Ca’ Robegan via Antonio Canova 38
Fino al 21 maggio
Nella medievale Ca’ Robegan, saranno esposti momenti di vita del 1917 della città e dintorni (di qua del Piave…), imperniando il tutto sulla figura di Mons. Andrea Giacinto Longhin, vescovo di Treviso in quel triste periodo con documenti, fotografie, libri, lettere, diari. Proseguendo (di là del Piave…) si descriveranno le gesta di una medaglia d’oro, Alessandro Tandura, di Vittorio Veneto, primo paracadutato militare al mondo oltre le linee nemiche.
Cesare Battisti, geografo in Valsugana
Palazzo Giacomelli, Piazza Giuseppe Garibaldi 13
Fino al 14 maggio
L’esposizione vuole dare lustro al ricordo del grande irredentista trentino ed è curata dall’Associazione Culturale Chiarentana di Levico Terme. La mostra documentaria racconta la vita di un uomo che vedeva lontano e amava la propria terra; Battisti, nei suoi lavori di geografo, ha ricoperto sia il ruolo di autore che quello di editore di guide mirate alla ricerca di sviluppi per l’economia del territorio.
La Grande Guerra raccontata ai ragazzi
Spazio Paraggi, via Pescatori 23
Fino al 15 maggio
Esposizione di illustrazioni legate a libri sulla grande Guerra: “Da Caporetto alla vittoria” (tavole di Luigi Piccatto), “La guerra di Piero” (Piero Sandano), “Scrivila la guerra” (Simona Mulazzani), Lagazuoi – guerra di mine” (Gianni Carino).
In volo sul fronte
Biblioteca sezionale Galleria Bailo 10/B
Dal 10 al 14 maggio ore 10.30, 16.00 e 18.30
Proiezione e distribuzione di un filmato registrato in volo su alcuni fra i più caratteristici punti del fronte montano pre-Caporetto e sullo sviluppo dello stesso dopo la catastrofe del 1917. I lavori per l’esecuzione delle riprese, le ricerche e la produzione, sono stati effettuati in collaborazione con MdL Lando Arbizzani.
Le cartoline
Sede Museo etnografico provinciale
Mostra su “La Grande Guerra raccontata dalle cartoline degli Alpini” con la collezione di Antonio Cittolin. Una sezione è dedicata alla propaganda bellica e a come questa abbia giocato sulle immagini dell’infanzia per ottenere consenso.