L’azienda trevigiana Bevande Futuriste lancia la Ginger Beer Scortese, studiata per una miscelazione premium che parte da Venezia per conquistare il mondo: una ricetta del 1700 che a gennaio sbarcherà a New York. Maestro di cerimonia Roberto Pellegrini, che ci svela in esclusiva le tendenze nel mondo della mixology

Mercoledì 14 dicembre il Casinò di Venezia è stato il palcoscenico del lancio di una Ginger Beer davvero unica, nata per la miscelazione premium grazie allo studio e ricerca con i più importanti bartender italiani, rappresentati da Samuele Ambrosi.
208 bottiglie imbottigliate a mano presentate ad un’eletta platea di esperti proprio nella nostra Terra delle Meraviglie. All’interno del Casinò è stato ricostruito uno speak easy – “Il Clandestino Scortese” – in perfetto stile newyorkese, riproponendo il mood di quei locali che, nell’America del proibizionismo degli anni ’20, erano il rifugio per gli amanti del buon bere.

 

Il legame fra Venezia e la Grande Mela non è un caso: da gennaio 2017, infatti, i prodotti a marchio Scortese sbarcheranno nei più prestigiosi locali di New York, diventando ambasciatori di un’eccellenza del Made in Italy, e in questo caso #madeinveneto, per il mondo del beverage.

Un successo che conferma Bevande Futuriste come una delle aziende più giovani e  dinamiche del settore, che in soli due anni ha conquistato l’apprezzamento di bar tender di livello. All’evento di presentazione, infatti, la Ginger Beer Scortese ha visto al suo fianco i produttori dei gin italiani e stranieri più prestigiosi tra cui Campari Group con Bulldog Gin e Appleton Estate Rum, l’esclusiva Kauffman vodka e Spirits of Indipendece con Plogar vodka, Compagnia des Indes Rum cachaça Avua.

 

ginger beer scortese
Roberto Pellegrini
Maestro di Cerimonia per la speciale occasione Roberto Pellegrini, uno dei più noti ed esperti barman d’Italia, che vanta un’importante carriera in prestigiose realtà veneziane come il leggendario Caffè Florian, in piazza San Marco, l’Hotel Danieli e l’Hotel Gritti. Ro­berto Pellegrini ha portato a casa la sua importante esperienza professionale creando insieme ai figli Alessandro e Federica Tacco 11, un locale in puro stile american bar realizzato dentro una vecchia abitazione di Spinea (VE) ed inaugurato nel dicembre del 2011.
L’azienda trevigiana ha affidato a Pellegrini la presentazione esclusiva della Ginger Beer Scortese: Pellegrini conferma che la tendenza della Mixology, ovvero l’arte del bere miscelato, si sta spostando sempre di più verso il premium, con una conseguente grande attenzione nei confronti della materia prima, e la Ginger Beer Scortese ne è una conferma.
Il celebre mojito oggi lascia la scena a Moscow Mule e Gyn Tonic, ma la tendenza a cui stiamo assistendo, e che promette nuovi, interessanti scenari, è lo sbarco del cocktail a tavola, in occasione dei pasti principali.
La mixology, infatti, si sta avvicinando sempre di più al mondo della cucina:
«Il vino c’è, ma c’è sempre più richiesta di cocktail da pasto, da sorseggiare prima di cena sul bancone di un locale con gli amici e poi da portare al tavolo, vicino ad un buon piatto gourmet», afferma Roberto Pellegrini, «Ecco perchè oggi è bene prestare attenzione anche a chi conosce davvero l’arte del bere miscelato e a chi si improvvisa»

La Mixology, infatti, si fonda su uno studiato e delicato equilibrio tra tutti gli ingredienti, alcolici e non, che devono essere uniti e scelti con attenzione. Lo studio della storia, dei prodotti e delle diverse tecniche è fondamentale per proporre non solo un drink, ma una vera e propria esperienza, in cui riscoprire il piacere della convivialità.

E se vi state chiedendo se nella famiglia Pellegrini vi sia un caso di omonimia con la pluri campionessa olimpica Federica Pellegrini, la risposta è no. Roberto Pellegrini è davvero il padre del nostro orgoglio italiano nello scenario internazionale del nuoto agonistico!

ginger beer scortese

 

Photo Credit Roberto Pellegrini: Facebook

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Redazione Sgaialand
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