Il 21 e 22 gennaio a Lonigo va in scena L’ Artica, cicloturistica per bici d’epoca, per scoprire la bellezza dei Colli Berici
4 edizioni svolte, 240 km percorsi, oltre 500 partecipanti: sono questi i numeri del L’Artica, cicloturistica per bici d’epoca nata nel 2012 grazie a Lone Eagle.
Un percorso di 55 km con circa 400 mt di dislivello e una grande festa per salutare gli “eroi”, che sprezzanti del freddo si apprestavano a partecipare questa pedalata di gruppo: L’artica è nata così, grazie al desiderio di alcuni leoniceni amanti delle corse in bici d’epoca di condividere l’amicizia e la passione per la bici e far conoscere la bellezza di Lonigo e dei suoi colli.
Nel 2013 viene organizzata la seconda edizione, gli iscritti salgono a 30 e la festa ancora più grande, l’anno dopo L’ Artica cresce ancora, consacrata tra le più importanti cicloturistiche per bici d’epoca del nord Italia, riconosciuta e recensita dalla stampa e di settore, e nel 2015 i partecipanti arrivano a circa 150 provenienti da tutto il Nord Italia.
Nel gennaio 2016 L’ Artica ha acquisito il patrocinio del giro d’Italia d’epoca, e raggiunti i 330 partecipanti che nonostante il freddo sono venuti a scoprire e degustare le meraviglie del territorio vicentino. Visto l’entusiasmo creatosi nelle scorse manifestazioni, l’ Artica 2017 sarà la prima tappa del Giro d’Italia d’epoca.
E allora ecco 10 valide ragioni per partecipare all’ Artica:
1- Il freddo rende tonici e pedalare ti farà tornare in forma, dopo le grandi abbuffate delle feste
2- Si possono scoprire nuovi sapori e tradizioni della terra vicentina. Polenta e baccalà, sopressa calda ai ferri, cabernet, vin brulè, serve altro? Va bene, forse è meglio rivedere il punto 1
3- Con il caldo sono capaci tutti, i veri ciclisti pedalano tutto l’anno
4- Si possono conoscere molte persone che condividono la stessa passione
5- Pedalerai su fantastiche strade bianche e sarai circondato dalla natura nella suggestiva atmosfera invernale dei Colli Berici
6- Potrai ammirare monumenti, ville, chiese di indubbio valore artistico
7- Puoi scegliere il percorso più adatto alla tua preparazione, e per qualsiasi problema sarai assistito dal servizio scopa
8- L’Artica è ricca di eventi e manifestazioni satellite, come mostre d’arte, esposizioni di biciclette, aperitivi e feste notturne
9- Riceverai un ricco pacco gara che comprende bottiglia di cabernet IGT, borsa dell’Artica, cavatappi, mandorlato, ecc.
10- Solo partecipandovi potrai sentirti un vero Artico!
I 3 percorsi:
– Percorso Corto, pianeggiante adatto a tutti i tipi di ciclisti e a tutti i tipi di bicicletta purchè d’epoca o in linea con la manifestazione. Pedalata molto semplice che non presenta particolari difficoltà.
– Percorso Classico, il vero percorso Artico sui colli Berici che regala splendidi paesaggi invernali; lungo di 55 Km circa con 500 metri di dislivello.
– Percorso Lungo, molto impegnativo, per il quale si consiglia un’ottima preparazione fisica, visti i 105 Km per circa 1800 mt. di dislivello.
L’ Artica è una rievocazione del ciclismo d’epoca e non una gara, ma la tipologia di biciclette accettate è ben delineata: sono considerate d’epoca tutte le bici costruite entro il 1987 e con telaio acciaio o alluminio, cavi dei freni esterni, leve cambio al telaio e pedali con gabbiette fermapiedi per i modelli da corsa. Sono idonee anche biciclette d’epoca con freni a “bacchetta”, militari e quelle adibite un tempo alla consegna o alla vendita come quelle del postino, pittore, fornaio, e naturalmente è consigliabile un abbigliamento in tema alla manifestazione.
Al contrario, non è ammessa la partecipazione delle bici moderne in particolare Mountain Bike (MTB) e City Bike.
“Pedalare è faticoso.
Lo sforzo in salita, o i lunghi tratti contro vento, magari dopo molti chilometri, alle volte ti fanno venir voglia di mollare li tutto e chiamare un tassì.
Tu, il tuo respiro, il cuore che pompa e le gambe che bruciano accomunano i ciclisti di ogni epoca. Ma solo il ciclismo storico permette di rivivere la fatica in maniera così genuina e pura. È la radice di tutto, l’essenza stessa della fatica e del godimento di andare in bici (…) L’idea è di pedalare, vivere e condividere la fatica, ma anche fermarsi a bere qualcosa di caldo. Arrivare al ristoro con il naso che cola e le dita gelate e prendere un brulè o un piatto di bacalà fumante. Il calore riscalda le mani e i sorsi caldi lo stomaco.
Provare la sensazione che non ci sia ricompensa migliore”
Il Presidente Lone Eagle a.s.d., Valerio Parise, dichiara: “L’ Artica, manifestazione di cicloturismo d’epoca, come piacere di stare insieme, scambio generazionale e motivo di condividere la stessa disciplina sportiva, ha radici nel passato e ci fa vivere il presente, proiettandoci nel futuro. Freddo, nebbia, salite, strade bianche, vitigni, boschi e sentieri sono gli ingredienti di una scorpacciata di cultura e incontro tra persone, che portano con sé l’anima grande del ciclista”