Silvia è una giovane mamma che ha trasformato la sua professione nella comunicazione in un progetto più ampio, aperto al coworking e che punta al futuro: Spazio d’essai
Silvia Colautto è una friulana trapiantata a Padova, con un dottorato in Filosofia, anni di esperienza nel mondo della comunicazione e adesso anche un luogo dove fare coworking creativo, Spazio d’essai.
“Ho lavorato per anni nel mondo della comunicazione, appunto, dapprima in case editrici e poi in agenzie fino ad arrivare ad aprire la Partita IVA nel 2012 seguendo alcuni clienti per il web marketing. Dal 2014 insegno allo IED (Istituto Europeo di Design) di Venezia “Scrittura per il web” agli studenti del secondo anno di grafica e “Web Strategy” per i corsi executive. Nel frattempo sono diventata mamma”
Così ci racconta Silvia che, con la gravidanza ha visto cambiare la sua vita anche professionalmente: “Ha fatto un po’ da spartiacque tra la libera professione e il desiderio di ascoltare le mie vere esigenze, continuando ad occuparmi di comunicazione ma in una sede mia e vicina a casa, un ufficio che mi rappresentasse e che fosse utile per i clienti, dove sentirmi libera di portare anche la pupa se necessario”
E dopo una puntuale ricerca, ha trovato quello che definisce un “amore a prima vista”: “Una palazzina liberty, un ufficio accogliente, un salottino che avrebbe potuto offrire diverse possibilità. Ho pensato di investire e dare vita di nuovo al coworking ospitato all’interno di quelle mura fino a 2 anni prima. Forse sono stata un po’ pazza in quelle condizioni, forse ho sbagliato un po’ le tempistiche ma ci vedevo un potenziale e mi dispiaceva perdere l’occasione. Poi ho sempre creduto più nella condivisione che nelle società e mi piace l’idea di individui liberi all’interno di uno stesso luogo di lavoro, con relazioni e sinergie che possono nascere quotidianamente”
Cosa significa Spazio d’essai?
“Il nome è formato da 2 parole evocative. “Spazio” per l’idea di un luogo non stereotipato nell’ambito lavorativo: ufficio ricorda troppo il mondo aziendale, studio il mondo dei liberi professionisti iscritti all’albo. Spazio è più generico e indica qualcosa in continua evoluzione ed espansione come lo Spazio cosmico appunto. E poi “d’essai” perché sono convinta che dobbiamo riscoprire modelli meno americani e un po’ più “continentali”, sia nei luoghi di lavoro che nella proposta formativa. Essai in francese significa prova, esperimento”
Spazio d’essai ha 3 anime: “Tre livelli di lavoro che in realtà si completano come un circolo virtuoso.
Coworking, ovvero l’ambito quotidiano della condivisione di uno spazio fisico con scrivanie e uffici per liberi professionisti di diversi settori.
Formazione, cioè un’offerta di corsi legati all’ambito della comunicazione in senso lato (tecnica, visual, efficace). Dai corsi di public speaking, al web marketing ai percorsi nel settore video-fotografico. La sala riunioni è modulabile per diverse esigenze. Ovviamente sono partita da questo settore per le mie conoscenze e i miei contatti.
E infine Entourage, con serate e momenti gratuiti che hanno lo scopo di fare networking. Ora utili per far conoscere lo spazio, ma importanti anche per chi lavorerà all’interno per aumentare i propri contatti; sono convinta che la maggior parte delle professioni viva anche del passaparola. L’entourage, a mio avviso, è un plus da aggiungere ai servizi mensili già compresi nell’affitto della scrivania”
Spazio d’essai nel contesto padovano: pro e contro di questa città per gli obiettivi del progetto? “Padova è la città in cui vivo. Ci sono diverse realtà in coworking ma credo che ci sia ancora molto da fare. Mi piacerebbe diventasse una realtà più “milanese” o “londinese”, dove la condivisione del luogo di lavoro si trasforma anche in una condivisione di servizi extra. Magari anche questi plus nascono da una mia esigenza, ma non mi dispiacerebbe riuscire a creare una community di liberi professionisti con esigenze simili e fornire soluzioni a queste esigenze.
Uno dei primi servizi offerti, oltre alla scrivania attrezzata e all’utilizzo degli spazi comuni, è proprio quello che definisco “entourage”. Spesso nei luoghi di lavoro come coworking e business center la gente che vi lavora all’interno non si conosce nemmeno e nessuno si preoccupa di far accrescere la loro rete. Le serate a tema che organizzo servono a questo: si tratta di eventi come reading, momenti di incontro, aperitivi finalizzati a far conoscere Spazio d’essai ma anche i professionisti che vi lavorano all’interno, ciò in quanto il lavoro è fatto principalmente di relazioni”
I prossimi appuntamenti allo Spazio d’essai: “Nel calendario degli incontri “entourage” c’è “Il primo aperitivo in condivisione” il 7 giugno, una serata sull’educazione emotiva il 21, incontro condotto dalla Psicologa Daria Tinagli che ha il suo studio in Spazio d’essai e uno swap party con la consulente d’immagine Anna Turcato il 24 del mese.
Per quanto riguarda la formazione, invece, è incentrata sulla comunicazione e distinta in efficace (corsi di public speaking e motivazionali), tecnica (web marketing) e visual (foto e video). E partono 3 corsi “Organizzare un evento: istruzioni per l’uso” da stasera per 5 lunedì. Poi c’è il mio corso dal titolo “Scrivere per il web, e oltre” dal 15 giugno per 5 giovedì, un corso di WordPress e uno di Improvvisazione per la forza commerciale”
Brava Silvia e in bocca al lupo per la tua attività!