Sgaialand ha intervistato Francesca Volpiana, architetto e presidente dell’Associazione Pampas, e ha scoperto un gruppo di persone appassionate, con la voglia di mettersi in gioco per trasformare il loro quartiere in un posto bello da vivere.
Pampas è un progetto culturale nato tra i palazzi del quadrilatero Vicentino di Viale Milano, accanto alla stazione e alle porte del centro storico di Vicenza. Chi abita in città sa che stiamo parlando di una zona ad elevata percentuale di migranti, anziani e categorie di persone lasciate ai margini della crisi economica. Una di quelle zone considerate “degradate”, ma dove nuovi nuclei famigliari e giovani coppie italiane, grazie a canoni di affitti molto bassi, si stanno piano piano reinserendo, al pari della zona Arcella di Padova.
Pampas si colloca in questo contesto come un giardino urbano nato per ritrovare angoli di città.
Parliamo di un progetto di inclusione sociale per rieducare i residenti e i passanti alla cura e alla bellezza degli spazi del nostro quotidiano. Il luogo è una terrazza privata in Viale Milano 60 divenuto un giardino da condividere e trasformare in luogo di socialità. Qui si affaccia uno spazio che ospita 8 professionisti impegnati in un sistema di co-working informale.
PAMPAS nasce da un percorso di rinascita dell’area di Viale Milano iniziato nel 2016 con la street community RiModerno. L’idea è quella di farlo diventare un luogo di scambio e condivisione di idee ed esperienze, con attività ed eventi legati all’arte, al benessere, alla sostenibilità: workshop, conferenze, mercati, musica, arte e performance teatrali. “È stato bello vedere rinascere questa specie di palcoscenico urbano circondato da balconate domestiche già dai primi eventi di giungo e luglio.” Ci racconta Francesca. “Ed è ancora più bello sapere che lo abbiamo fatto noi, grazie all’aiuto gratuito di persone belle. Come Damiano Carboniero, che è il nostro mito e ci ha regalato un sacco di piante!”.
Qui ci trovate nuovi playground ludici, allestimenti creati ad hoc, aree food piante, convivialità. E bambini e persone che non potrebbero essere più diversi da loro per cultura ed etnia.
Pampas sta tutta qui, in questo parallelo con le piante che innescano processi di riqualificazione del terreno nutrendo con le loro radici suolo, acqua e aria. Un paragone efficace per descrivere questo sistema creativo di inclusione sociale, che nutre la variegata interculturalità che popola quest’area.
Un team decisamente sgaio quello di Pampas, capace di coinvolgere e far vedere il bello dove altri vedono solo degrado.
Vuoi saperne di più e restare aggiornato in merito alle iniziative di Pampas? Allora visita il sito ufficiale del progetto, linkati ai social e tieni a portata di mano l’agenda!