Piazza San Marco inaugura domani, sabato 23, il suo grande palco dedicato ad una missione spaziale per ricordare il cinquantesimo anniversario dello sbarco lunare. Il palcoscenico è stato progettato dallo scenografo della Fenice Massimo Checchetto e con la sua apertura si entra nel vivo del Carnevale di Venezia 2019, dopo il tradizionale prologo del 16 e 17 febbraio con la Festa Veneziana sull’Acqua in rio di Cannaregio.

 

Saranno le 12 Marie, scelte venerdì scorso tra 86 candidate a Ca’ Vendramin Calergi, le protagoniste della giornata d’apertura di domani che sarà ricca di appuntamenti. Le giovani veneziane indosseranno i tradizionali costumi realizzati dall’atelier Pietro Longhi nel consueto corteo che partirà da San Pietro di Castello alle 15.00, e che,  dopo la sosta all’Esedra di Via Garibaldi in omaggio al Carneval de Casteo, percorrerà Riva degli Schiavoni sino ad arrivare sul palco di Piazza San Marco attorno alle 16.00.  Le 12 Marie, portate a spalla lungo tutto il percorso da giovani figuranti, sedute su delle portantine, verranno accolte dal Principe Maurice sul palco, presentate una ad una al pubblico di Piazza San Marco.

La manifestazione rievoca in chiave moderna il rapimento e la liberazione di dodici promesse spose ai tempi del doge Pietro Candiano III (1039). All’inizio del IX secolo il 2 febbraio di ogni anno, giorno della purificazione di Maria, le dodici più belle fanciulle del popolo scelte a rappresentare la città si radunavano insieme ai loro promessi sposi nella chiesa di S. Pietro di Castello, per ricevere la benedizione nuziale.

Bruno Tosi, noto regista e operatore culturale, scomparso nel 2012, ha rilanciato a Venezia dopo secoli di abbandono, questa meravigliosa tradizione che oggi viene portata avanti dall’infaticabile “mamma” di tutte le Marie Maria Grazia Bortolato.

Ecco chi sono le 12 Marie del Carnevale di Venezia 2019 che aspirano a succedere ad Erika Chia, vincitrice del concorso lo scorso anno, titolo che le ha garantito di essere, domenica alle 12 la protagonista del Volo dell’Angelo.

Rachele Angeletti, 18 anni, sestiere di Castello, Venezia.

Rebecca Bonini, 21 anni, Castello, Venezia.

Elena Sambo, 22 anni, Cannaregio, Venezia.

Eleonora Boscolo, 18 anni, Giudecca, Venezia.

Giulia Seno, 23 anni, Burano

Cora Fuga, 22 anni, Mestre.

Morena Montin, 21 anni, Mestre.

Monica Nazzari, 23 anni, Mestre.

Anna Favaro, 20 anni, Camponogara.

Laura Valentini, 19 anni, Dolo.

Aurora Vignotto, 19 anni, Cavallino-Treporti.

Linda Pani, 19 anni, Mogliano Veneto.

La Festa è anche un momento unico per ammirare i costumi della tradizione veneziana. Un corteo  accompagnato da circa 450 persone dei gruppi storici in costume del C.E.R.S. e delle associazioni Amici del Carnevale di Venezia e Associazione Internazionale per il Carnevale di Venezia.  Ospiti d’Onore: I Principini del Carnevale di Bonn. Quest’anno, sempre dalla Germania, parteciperà anche una delegazione di studenti dell’Università Goethe di Francoforte, in abiti storici.

 

Programma di San Marco | sabato 23 febbraio:

ore 11.10 – 11.30: Spettacolo a cura dell’Ente del Turismo Cubano con ballerini e musicisti  

ore 11.30-12.30: Concorso la Maschera più bella del Firmamento.

Ore 12.30-13.00: La Corea del Sud sulla luna, mannequin challenge/walk festival in costume tradizionale

ore 15.10–15.30:  Spettacolo a cura dell’Ente del Turismo Cubano con ballerini e musicisti

ore 15.30–16.00: Aspettando le Marie del Carnevale con il trionfo carnevalesco di benvenuto. Show della tradizione. La stellare conduzione: Compagnia Pantakin Venezia e Principe Maurice Agosti.
ore 16.00–17.00
LA FESTA DELLE MARIE 

ore 17.00–17.30: Esibizioni storiche, sbandieratori, duelli e danze.

ore 17.30–18.00: Lé Beuffon de Courmayeur, il Carnevale tipico di Courmayeur

ore 18.00–19.30: Piazza San Marco si anima con musica dal vivo, prima grande anteprima di Home Venice Festival, in collaborazione con Red Bull. Dj set di Roberto Meneghello

ore 19.30-22.00 Musica dal vivo Onde Beat, i cinque ragazzi trevigiani che rappresentano il meglio del beat italiano dei ruggenti anni ’60.

 

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Redazione Sgaialand
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