In occasione della 58° Biennale d’Arte di Venezia, la Ravagnan Gallery presenta la mostra diffusa Poser Ses Valises di Bruno Catalano dedicata ai Viaggiatori, che potete ammirare in diversi punti della città, dal meraviglioso Sina Centurion Palace al Teatro Goldoni.

 

Per celebrare la 58° Biennale d’Arte di Venezia, i Viaggiatori (Les Voyageurs) di Bruno Catalano, artista italo-francese, sono stati dislocati in cinque diverse sedi espositive tra San Marco e Dorsoduro intercettando il cammino dello spettatore in un viaggio attraverso la città: dal foyer del Teatro Goldoni alle sedi della storica Galleria Ravagnan in Piazza San Marco e a Dorsoduro, fino alla terrazza sul Canal Grande dell’elegante Sina Centurion Palace, dove troneggia l’enigmatico personaggio Bleu de Chine.

Nella Chiesa di San Gallo, piccolo oratorio cinquecentesco e fulcro dell’esposizione, avviene invece l’incontro con il bronzo e la terracotta: a riflettersi, quasi in un gioco di specchi, le figure non più sole ma messe in relazione tra di loro. Quattro personaggi, tre maschili “Hubert”, “Raphael”, “Bachir” e uno femminile “Lauralou”, con i loro rispettivi modelli in terracotta. In tutte le sedi le opere rimarranno in esposizione fino al 24 novembre.

Les Voyageurs sono sorprendenti sculture di bronzo caratterizzate dalla totale mancanza della parte centrale del corpo, personaggi eterei capaci di instaurare un dialogo con il mondo circostante fino a identificarsi con esso, abitandolo in quest’occasione per sei mesi, creando una nuova connessione con la città di Venezia. Una valigia dove conservare oggetti, ma anche i propri desideri e la speranza di un futuro migliore, è l’elemento che accomuna tutti personaggi.

Notato per la prima volta nel 2005 da un gallerista parigino a una mostra d’arte contemporanea, Catalano evolve dall’argilla al bronzo e scolpisce personaggi sempre più grandi, realizzando così notevoli prodezze tecniche. Oggi i Viaggiatori arricchiscono 
le più prestigiose collezioni private e sono regolarmente esposti 
in tutto il mondo.

Blue de Chine esposta al Sina Centurion Palace vi regalerà suggestioni uniche grazie alle sue imponenti dimensioni, che si fondono armoniosamente con la splendida terrazza vista Canal Grande. Se raggiungerete, come vi suggeriamo di fare, l’hotel di lusso, vi segnaliamo che all’interno della struttura, potrete trovare anche altre due sculture: Hubert e la delicata Vichinie (si veda la prima galleria fotografica).

L’hotel di lusso si trova tra le mura di un antico palazzo dalla facciata gotica con interni di design creati in esclusiva: un contrasto in armonia col sestiere dove sorge, il più antico di Venezia, che oggi ospita l’eccellenza dell’arte contemporanea. Ecco perchè dopo gli straordinari bronzi di Bruno Catalano, non possiamo fare a meno di menzionare anche altre due opere presenti all’interno della struttura e giunte direttamente dalla celebre Bel-Air Fine Art Gallery di Venezia (Dorsoduro, 728): Il est temps que la nature reprenne ses droits’ e di ´Exploded Can’ di Philippe Shanghti, entrambi in esposizione dinanzi all’ingresso principale del Sina Centurion Palace in occasione della Biennale d’Arte.

Se vi state chiedendo come raggiungere rapidamente questo autentico scrigno di arte contemporanea e design, potete fare una splendida passeggiata tra le calli di Venezia fino a Dorsoduro 173, oppure prendere la linea 1 del vaporetto e scendere a Sant’Angelo. Potrete ammirare le opere tutti giorni dalle 10.00 alle 19.00, fino al 24 novembre 2019.

Enjoy!

 

 

 

Articolo precedenteL’unicità del marmo MARGRAF protagonista della 58^ Esposizione Internazionale d’Arte
Articolo successivoEntity Elettronica di Altavilla Vicentina firma la app che svelerà ai turisti le bellezze di Vicenza
Redazione Sgaialand
Un team tutto veneto formato da professionisti in ambiti diversi. La redazione Sgaialand Magazine racconta il Veneto che funziona, appassiona, cresce ed emoziona. Quello frizzante, curioso, impegnato, spesso eccellente, sempre sgaio.