Luxardo S.p.A. compie 200 anni e celebra una lunga storia di famiglia, fatta di intuizioni, coraggio e innovazione. Tanti auguri a una celebre azienda della nostra regione per questo prestigioso traguardo!
Il 2021 è un anno particolarmente significativo per la padovana Luxardo S.p.A., che giunge al traguardo dei suoi 200 anni: un anniversario che racchiude un lungo e complesso percorso di vicissitudini familiari che si snodano attraverso la storia fino ad oggi. L’azienda, una delle più antiche distillerie esistenti al mondo, si distingue tra le poche società liquoristiche europee ancora interamente di proprietà della stessa famiglia. Ripercorriamo insieme le tappe che hanno portato al raggiungimento di questa significativa ricorrenza, dagli inizi alle nuove generazioni Luxardo. Se già non la conoscete, scoprirete una storia curiosa che ha inizio ben oltre i confini regionali.
Luxardo: le origini
L’azienda fu fondata da Girolamo Luxardo nel 1821 a Zara, sulle coste della Dalmazia, dove Girolamo, patrizio genovese dedito al commercio marittimo, si trasferì con la famiglia nel 1817 in veste di rappresentante consolare del Regno di Sardegna. La moglie, la marchesa Maria Canevari, si dedicava – secondo l’uso del tempo – alla produzione di liquori in casa, in particolare del ‘Rosolio Maraschino’, specialità prodotta soprattutto nei conventi e ottenuta mettendo in infusione in alcol le marasche – ciliegie asprigne coltivate localmente-, zuccherando e unendo essenza di rose per profumare. Da qui l’idea di Girolamo di sfruttare l’iniziativa familiare su scala industriale, introducendo l’importante innovazione di processo costituita dalla distillazione a vapore. Fu così che nel 1821 creò una fabbrica destinata alla produzione di Maraschino.
Dopo otto anni di perfezionamenti, ottenne dall’Imperatore d’Austria un brevetto che gli riservava la produzione esclusiva per quindici anni. Fu la conferma della qualità superiore del liquore Luxardo, tanto che ancor oggi la denominazione di Privilegiata Fabbrica di Maraschino “Excelsior” Girolamo Luxardo è presente nella ragione sociale.
Nel corso dell’Ottocento l’azienda divenne la più importante distilleria di Zara, acquisendo con il suo Maraschino la leadership sui maggiori mercati mondiali dell’epoca. L’accorta politica economica di Michelangelo Luxardo, terza generazione, portò nel 1913 alla costruzione di un modernissimo stabilimento, fra i più grandi dell’Impero Austro-Ungarico. La felice espansione che l’azienda conobbe nel ventennio successivo alla Prima Guerra Mondiale subì tuttavia un pesante arresto nel 1940 con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, che portò notevoli restrizioni all’attività industriale e, nel novembre 1943, la quasi totale distruzione dello stabilimento sotto pesanti bombardamenti anglo-americani.
Nel corso della ritirata delle truppe italiane e tedesche dalla Dalmazia nel 1944, Zara venne occupata dai partigiani comunisti di Tito e gli abitanti furono obbligati a partire esuli verso la penisola, ma molti vennero ferocemente uccisi; fra loro Pietro Luxardo e il fratello Nicolò con la moglie Bianca, annegati nel mare di Zara. Confiscato lo stabilimento semi-distrutto e dispersa la famiglia, sembrava che – dopo oltre un secolo – l’attività della Luxardo fosse destinata a cessare definitivamente.
La ricostruzione
Giorgio Luxardo, l’unico dei fratelli superstiti della quarta generazione, ebbe il coraggio di far ripartire da zero l’antica attività: il 10 febbraio 1947, giorno del Trattato di Pace di Parigi con cui la sua città natale veniva ceduta alla Jugoslavia, aprì assieme al giovane Nicolò III lo stabilimento di Torreglia, in provincia di Padova, ai piedi dei Colli Euganei, inaugurando così un nuovo capitolo della storia aziendale.
La quinta generazione composta da Nicolò III, Michele e Franco ha saputo riportare l’azienda ai livelli di un tempo, sviluppando una completa gamma liquoristica, incrementando significativamente la presenza sul mercato nazionale e sviluppando quello internazionale.
I primi anni ’80 furono un periodo di consistenti investimenti nello stabilimento di Torreglia: i tradizionali alambicchi in rame, le suggestive cantine d’invecchiamento e le modernissime linee di imbottigliamento sono ancora oggi gli elementi distintivi di un’azienda che coniuga rispetto della tradizione e aggiornamento tecnologico.
Luxardo oggi
In azienda attualmente lavorano insieme tre generazioni della famiglia, impegnate a garantire la dovuta continuità all’eredità di Girolamo Luxardo. A Torreglia, la longeva Luxardo lavora ogni anno le sue marasche, controllando direttamente tutta la filiera, dalla materia prima fino all’imbottigliamento, raggiungendo un totale di produzione di oltre 6 milioni di bottiglie l’anno.
Oggi portfolio aziendale si è arricchito e comprende un mix completo di brand dal successo internazionale: agli storici Maraschino e Cherry ‘Sangue Morlacco’ si aggiungono altri liquori tipici della tradizione italiana come Sambuca dei Cesari, Amaretto di Saschira, Limoncello, Aperitivo etc., unitamente ad un’ampia selezione di specialità aromatiche per la pasticceria artigianale.
Da circa un decennio è stata, inoltre, avviata con successo una specifica linea di produzione di confetture di alta gamma, sempre destinate alla pasticceria.
Ad maiora, Luxardo!