Sabato 12 Dicembre ho festeggiato i miei primi tre mesi di matrimonio e realizzato che non ho più condiviso gli scatti del mio giorno più bello, come vi avevo promesso. Sono tanti, tantissimi, farò una durissima selezione dei momenti più significativi. Chi ha già potuto vederli e rivivere con me l’immensa gioia di quei momenti non ha potuto non fare millemila complimenti al fotografo, chiededendomi di chi fosse quella splendida mano dal tocco diverso, unico e raffinato.
Si tratta di uno straordinario – e simpaticissimo- professionista, che seguo da diversi anni (anche tramite i miei amati social network), inseguito, stolkerizzato e voluto fortemente. Parlo di Antonio Rasi Caldogno, che credo di avere contattato il giorno dopo aver ricevuto l’anello di fidanzamento. Il timore di contenderlo con qualche altra sposa era elevato, la voglia di essere affiancata da lui e dalla sua sensibilità durante quel giorno ancora di più. E non solo quel giorno: Antonio, infatti, ha seguito me e Giulio anche durante le nostre prove abito in sartoria e atelier.
Ecco come ho ritirato il preziosissimo bottino fotografico:
La cosa incredibile è che, proprio come volevamo io e Giulio, non ci siamo praticamente mai accorti della presenza di Antonio quel giorno, se non a posteriori, grazie alle foto di qualche amico. Il risultato è quello di un reportage dell’ intera giornata, con nessuna foto in posa ( giusto un paio con i parenti, come da rito) , tanta spontaneità e naturalezza. E vissero per sempre felice e contenti. ( da non perdere http://antoniorasicaldogno.it/, vi raggiunge ovunque, in Italia e all’estero)