La schermitrice trevigiana Beatrice Vio è l’atleta di punta tra gli italiani in gara alle Paralimpiadi di Rio
Ha 19 ed è originaria di Mogliano Veneto (Tv), e con Federica Pellegrini, è la sportiva veneta più amata degli ultimi anni: ecco Beatrice Vio, unica atleta al mondo che tira di scherma (fioretto, per l’esattezza) con una protesi.
Sì perché Bebe, come è soprannominata fin da bambina, è una campionessa di scherma in carrozzina, con 2 titoli Europei già conquistati e quello di Campionessa Mondiale ottenuto nel 2015.
Beatrice, a soli 11 anni, ha sconfitto una gravissima forma di meningite acuta, malattia che è letale nel 10% dei casi, e a causa dell’infezione riportata e della conseguente necrosi degli arti, i medici si sono trovati costretti ad amputarle gambe ed avambracci.
Dopo soli 104 giorni di ospedale, Beatrice è tornata a casa e ripartita, come lei stessa dichiara, con una vita “più incasinata che mai”.
Coraggio, dedizione e sacrificio, si sa, sono essenziali per il raggiungimento degli obiettivi, soprattutto quando si parla di sport. Beatrice Vio è un gradino sopra a questo, oltre l’immaginabile umano: una forza interiore talmente grande da portarla non solo a diplomarsi in Arti Grafiche e Comunicazione, ma anche a scrivere un libro (“Mi hanno regalato un sogno”, edito da Rizzoli) e soprattutto a diventare una delle più grandi atlete di sempre.
Alle Paralimpiadi di Rio(in programma fino al 18 settembre), oltre ai compagni di avventura del Team Italiano, sarà con i genitori, Teresa e Ruggero e i fratelli Nicolò e Maria Sole, che con lei hanno fondato Art4Sport, associazione sorta per promuovere lo sport tra i bambini che hanno subito amputazioni.
Il suo sogno? Laurearsi e fare uno stage a Fabrica, laboratorio di comunicazione di Benetton. Oltre a questo, ambisce alla Presidenza del Coni.
Intanto tifiamo per lei, talentuosa, vincente e che più #sgaia non si può!