alex zanardi

Un grandissimo Alex Zanardi alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro.  Con lui l’Italia conquista il terzo oro, dopo le due vittorie nel nuoto. Il ciclismo italiano sale sul gradino più alto del podio grazie all’ex pilota di Formula Uno, che si è aggiudicato la cronometro H5 in 26’36″81. Dopo di lui l’australiano Stuart Tripp e l’americano Oscar Sanchez.
Per il padovano d’adozione Zanardi si tratta della quarta medaglia paralimpica della carriera dopo i due ori e l’argento e, da quando gareggia nella handbike, il bolognese ha vinto otto medaglie d’oro nei campionati mondiali; alle ultime Paralimpiadi di Londra ha vinto due ori e un argento.

Questo l’omaggio di Alex Zanardi, subito dopo la vittoria nella cronometro H5 alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro: “Siccome sono ancora un ragazzino e voglio ancora andare avanti, dedico quest’oro a Gianmarco Tamberi, che una medaglia l’avrebbe sicuramente vinta. Gli mando un bacio d’incoraggiamento e alle prossime Olimpiadi tiferemo tutti per lui.”  Il pensiero dell’ex pilota di Formula Uno è andato al giovane atleta italiano che, complice un infortunio al tendine d’Achille, è stato costretto a saltare i Giochi brasiliani, dove avrebbe potuto puntare al podio nella sua disciplina, il salto in alto.

A tutti gli effetti Zanardi entra nella leggenda sportiva, confermandosi un campione dal grande cuore, dall’incredibile tenacia, un mito dei nostri tempi e ora un po’ anche del Veneto, che con grande orgoglio sta festeggiando l’incredibile impresa.

Photo Credit: sito www.rio2016.com photoGetty Images/Bryn Lennon

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Redazione Sgaialand
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