Il tulle è sinonimo di meringa? Spacchi sexy o sobrietà? E il velo? Abito boho chic sì o no?! Questi sono solo alcuni dei quesiti più classici che si pongono le spose alle prese con la scelta del proprio abito. E allora ecco un vademecum sgaio e sintetico firmato Michela Montini!
Settembre è periodo di matrimoni ma anche di prove, scelte, dubbi, conferme! Ho pensato di ricapitolare qualche mio suggerimento in formato pillola, ricordando quali sono le principali domande che mi vengono fatte in atelier o le criticità che spesso emergono con le future spose che si affidano ad Anna Spose per l’abito del grande giorno. E ricordate che no, l’abito di tulle non è sempre sinonimo di meringa o bomboniera. Parola di chi del tulle del tulle ha fatto la sua firma!
8 consigli da tenere a mente quando scegliete l’abito da sposa
- Partire con un’idea di abito aiuta, ma sapersi ascoltare quando si indossa il proprio abito è il tripudio!
- L’abito da sposa può e deve essere sensuale e femminile, ma non sexy e volgare. Il confine è molto sottile, attenzione.
- Lo scollo a cuore, così detto per la forma che ricorda la parte superiore di un cuore, può stare meglio a chi ha un seno abbondante.
- Non è scontato che una ragazza con molto seno stia bene con lo scollo a V, anzi.
- Gli abiti a sirena sono sinuosi, quindi ricordate che attirano l’attenzione su alcune parti del corpo.
- Il velo non è obbligatorio, bisogna saperlo portare. Eventualmente optate per altro!
- Hippie Chic non esiste. Un abito hippy è sicuramente dal sapore informale, ma chic è un’altro.
- Boho Chic, idem! Vedi precedente.
Colgo l’occasione per condividere con voi la la collezione 2020 ancora disponibile in atelier e fotografata da Beatrice Mancini di MyWeddingTree, in attesa di presentarvi la nuova 2021. Stay tuned, dunque!