Un viaggio letterario tra le montagne ampezzane: Accadde a Cortina trasforma la Regina delle Dolomiti in una biblioteca a cielo aperto, con 18 tappe che raccontano storie, scrittori e paesaggi indimenticabili.
Cortina d’Ampezzo si arricchisce di un nuovo itinerario culturale che fonde paesaggio e letteratura in un percorso suggestivo e immersivo. Accadde a Cortina nasce come il primo museo diffuso della letteratura delle Dolomiti, un’esperienza che unisce le parole di grandi autori alla bellezza senza tempo delle montagne ampezzane.
L’iniziativa prevede l’installazione di 18 cartelli in acciaio corten, posizionati in luoghi emblematici della valle d’Ampezzo, da Corso Italia alla ciclabile delle Dolomiti, dalle piste delle Tofane fino agli angoli più remoti della montagna. Ogni cartello è dedicato a un episodio, a un ricordo, a un frammento di storia letteraria che ha lasciato il segno in queste terre.
Un viaggio tra parole e paesaggi
Cortina non è solo una meta iconica per gli amanti della montagna, ma anche un crocevia di storie e narrazioni. Fin dalla metà dell’Ottocento, scrittori e poeti di fama internazionale hanno trovato ispirazione in questi scenari. Dino Buzzati, Ernest Hemingway, Eugenio Montale, Mario Rigoni Stern, Saul Bellow, Amelia Edwards ed E.M. Forster sono solo alcuni degli autori che hanno raccontato la magia delle Dolomiti attraverso romanzi, poesie e reportage. Accadde a Cortina rende omaggio a questo patrimonio letterario, offrendo ai visitatori la possibilità di scoprire aneddoti e curiosità attraverso un percorso che mescola lettura e scoperta.
L’itinerario non si ferma ai cartelli fisici: il progetto è accompagnato da un archivio digitale in audiovideo accessibile in qualsiasi momento. Una mappa interattiva permette di localizzare ogni punto del percorso, mentre un ricco database consente di esplorare i contenuti per autore o luogo. I testi possono essere ascoltati grazie a voci narranti di attori italiani, rendendo l’esperienza ancora più immersiva.
Le storie dietro le parole
Ogni tappa di Accadde a Cortina è un piccolo scrigno di storie. Buzzati amava profondamente la Croda da Lago, Hemingway passeggiava lungo Corso Italia in un autunno del 1948, Montale ha dedicato un componimento al Lago del Sorapis. Forster, invece, ha trasformato Cortina in un luogo narrativo celato tra le righe di un suo racconto. Il percorso letterario svela anche il ruolo pionieristico di viaggiatrici come Amelia Edwards ed Elizabeth Tuckett, tra le prime a descrivere la valle d’Ampezzo nelle loro opere.
Attraverso questa segnaletica culturale, Cortina diventa una biblioteca a cielo aperto, dove ogni scorcio, sentiero o piazza racconta una storia, un incontro, un’ispirazione. I visitatori possono così lasciarsi trasportare tra le pagine scritte e il paesaggio reale, creando una connessione profonda tra passato e presente.
Un archivio senza confini
Il progetto non si limita a un’esperienza in loco: grazie alla digitalizzazione, ogni contenuto è fruibile online, con testi disponibili in italiano, inglese e in lingua ampezzana. Il risultato? Un museo diffuso della letteratura delle Dolomiti sempre accessibile, con un patrimonio culturale senza confini e pronto a essere scoperto da chiunque voglia lasciarsi ispirare dalle parole dei grandi scrittori che hanno amato e raccontato Cortina.
Copyright foto copertina Archivio Storico Zardini.