La celebre maison Fornace Orsoni, i cui mosaici decorano la Basilica di San Marco, la Sagrada Familia e i Palazzi dei reali dell’Arabia Saudita, alla Biennale tra vetro artistico e diamanti
Fornace Orsoni è protagonista alla 57^ Biennale d’Arte di Venezia (in corso fino al 26 novembre) nel Padiglione Venezia, dove il tema del lusso viene narrato attraverso la grande tradizione dell’artigianato artistico della Serenissima. Qui è stato presentato “Fascino”, opulento vetro artistico fatto a mano con micro diamanti incastonati.
Nel cuore di Venezia, immersa in un lussureggiante giardino ha sede l’unica fornace attiva nel centro storico della Serenissima, Fornace Orsoni, dove vengono create le tessere per mosaici in vetro e oro. Imperdibile l’adiacente “Biblioteca del colore“, sala espositiva che conserva più di 3.500 colori, debitamente codificati in un numero sconfinato di tonalità e sfumature.
Fornace Orsoni è nata nel lontano 1888 dalla passione di Angelo Orsoni per un’arte antica e preziosa, la cui storia affonda le radici in misteriose alchimie. Riguarda un materiale nobile e antichissimo: il mosaico.
La sua, alla fine dell’Ottocento, è stata una scommessa: riproporre al mondo una delle tradizioni più prestigiose dell’artigianato artistico veneziano. E fu un successo fin dall’inizio.
Le tessere realizzate con tecniche ardite che coniugavano metodologia artigianale e innovazione conquistarono la mitica Esposizione Universale di Parigi dove il pubblico poté scoprire il suo pannello multicolore, campionario di smalti e ori musivi.
Un gioiello che colpì a tal punto l’immaginazione dell’architetto Antoni Gaudì da fargli decidere di usare solo prodotti della Fornace Orsoni per la costruzione della Sagrada Familia a Barcellona.
La vocazione artistica delle creazioni Orsoni, naturalmente non si è limitata solo al liberty e all’art nouveau.
Dalla fornace di Cannaregio, nel cuore della Serenissima sono uscite tessere collocate in alcuni tra i più celebrati monumenti mondiali e residenze private: dalla Basilica di San Marco a Venezia alla Pagoda del Grande Palazzo Reale in Thailandia, ma anche Parigi con la Basilica del Sacro Cuore, il Trocadero e l’Hotel De Ville, il Santuario di Lourdes, la Cattedrale di Saint Paul a Londra, passando per i Palazzi da mille e una notte dei reali dell’Arabia Saudita.
Nel 2003 l’azienda è stata acquisita dalla TREND Group di Bisazza in una fusione fra comuni sensibilità artistiche.
All’interno del Padiglione Venezia, Fornace Orsoni è presente con alcune delle opere più prestigiose che ancora oggi testimoniano il primato nell’artigianato artistico e nella lavorazione del prezioso oro mosaico. Un gioiello che nasce da una lavorazione alchemica dove una foglia d’oro a 24k viene posta tra due strati di vetro che incastonano questa preziosità. Da non perdere Fascino, un opulento vetro artistico fatto a mano con micro diamanti, nella inedita tonalità black che segue la versione “chiara” che ha spopolato a Milano al FuoriSalone – Milano Design Week. Un progetto innovativo e rivoluzionario che interpreta al meglio la filosofia di una azienda che dalla sua prestigiosa storia trova slancio per un futuro di ricerca e sviluppo sempre nel segno dell’esclusività.