1600 ettari per uno tra i più bei boschi delle Dolomiti, tra le vette del Cristallo, del Sorapis e delle Tre Cime: è la Foresta di Somadida

La Foresta di Somadida è il più grande bosco del Cadore e tra i più maestosi delle Dolomiti. Si trova a Palus San Marco, incastonato tra le maestose vette del Cristallo, del Sorapiss e le Tre Cime di Lavaredo.
Nel suo glorioso passato, la Foresta di Somadida veniva usata come preziosa riserva di legname, e oggi è un’area protetta che custodisce un patrimonio naturalistico e faunistico senza pari, tra abeti rossi e bianchi, larici e faggi e un sottobosco con i fiori più belli delle Dolomiti, come la “pianella della Madonna” o “scarpetta di Venere”, un’orchidea di montagna, oppure il giglio martagone dalle sfumature rosa-violacee.
D’estate cresce il mirtillo rosso e nero, e la Foresta di Somadida vive anche nella meravigliosa fauna che la popola, tra volpi, camosci, cervi, caprioli e, di recente, anche l’orso bruno.

foresta di somadidaLa storia della Foresta di Somadida è antica: nel 1463 la Magnifica Comunità di Cadore la donò con atto scritto alla Serenissima Repubblica di Venezia, affinché ne traesse le alberature delle navi per combattere la guerra contro i Turchi, e il legname veniva trasportato via terra fino a Perarolo, e da qui lungo il Piave fino all’Arsenale veneziano. In seguito gli alberi furono destinati all’Arsenale di Tolone per la Marina Militare Francese e nel 1814 il possesso della foresta di Somadida passò al Regno Lombardo Veneto. Con l’annessione del Veneto al Regno d’Italia nel 1866, il bosco divenne di patrimonio dello Stato e nel 1870 dichiarato bene inalienabile, fino alla prima guerra mondiale quando subì un forte prelievo per le fortificazioni di Monte Piana, Tre Cime di Lavaredo e Monte Paterno.

foresta di somadida
Visto l’avvicinarsi della primavera, la Foresta di Somadida sarà meta deliziosa per gli amanti di escursioni e passeggiate, a piedi, a cavallo, in bici o, nella stagione più fredda, magari in slitta.
Dal 2013 ospita una “Biblioteca nel bosco”, gestita dagli addetti del Corpo Forestale dello Stato, fornita anche di audio guide per non vedenti o per chi vuole ascoltare una selezione di brani significativi senza leggere, ospita centinaia di volumi di grandi narratori, da Buzzati a Tolkien, da Jack London ai racconti degli indiani.

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Ilaria Rebecchi
Diploma di scuola media superiore, giornalista free lance appassionata di musica e piante, collabora saltuariamente con redazioni locali.