Noale, splendido gioiello tutto veneziano, centro medievale fortificato interamente basato sull’acqua, con un impianto urbanistico tra i meglio conservati del Veneto.

Modificare il corso di un fiume per proteggere il cuore pulsante di una città, creare un arcipelago di undici isole e quindici ponti per impedire al nemico di attaccare il castello e la rocca: tutto questo si cela nelle mura, nelle vie d’acqua e nelle strade di Noale, il piccolo borgo medievale che tramanda ancora oggi un pezzo importante della storia di Venezia lunga 1600 anni.  

Perizia, lavoro e tutta l’originalità di una città creata ad hoc dall’uomo: Noale è il risultato di un’opera ingegneristica di grandissimo valore tecnologico, portata a termine grazie a uno studio meticoloso e approfondito della natura del territorio in cui si è scelto di far sorgere la città. È così che, delimitando la perimetria del borgo e valutando ogni pendenza del suo suolo per far fluire l’acqua dei suoi canali in modo naturale, viene creata una roccaforte inespugnabile in grado di catturare l’interesse della Serenissima al punto tale da diventare una sua mira durante il periodo di espansione in terraferma e contribuire alla sua difesa da parte dei nemici.

L’importanza di questo piccolo gioiello della terraferma veneziana è testimoniata dalla rocca e dalle torri ancora presenti in città, che continuano ancora oggi a raccontare la storia di un luogo che ha visto il suo periodo più florido nel Medioevo quando la nobile famiglia dei Tempesta decise di creare sulle rive del fiume Marzenego un caposaldo difensivo a cavallo tra Padova, Treviso e Venezia. Una vera base strategica da cui far muovere armati e cavalieri.

Il percorso che va dalla Torre delle Campane e attraversa tutto l’arcipelago fino alla Torre dell’Orologio permette a chiunque di ripercorrere, anche solo attraverso l’immaginazione, l’antichissima storia di Noale e l’avanguardia dei suoi antichi sistemi difensivi di terra e acqua

Camminando lungo gli argini si viene improvvisamente catapultati indietro nel tempo: artigiani, amanuensi, fabbri e falegnami vestiti in costumi dell’epoca sono disseminati lungo tutto il percorso, assieme a figurati che si esibiscono in danze e spettacoli medievali.

Storia e suggestioni si intrecciano mentre si attraversano le sponde dei canali che circondano il fulcro della città di Noale: l’isola della Rocca.

File d’alberi e un doppio giro d’acqua circondano la complessa struttura difensiva datata 1245: un fortilizio la cui costruzione richiese decenni e che ancora oggi sovrasta la città, accerchiata dall’arcipelago di canali scavati a difesa della nobile famiglia che la abitava. Poderose mura merlate, terrapieni e fossati si elevano tre metri sopra il piano campagna, in tutta la loro maestosità. Una preziosa e tangibile testimonianza di centro fortificato di pianura, oggi oggetto di un parziale restauro, che nei secoli è diventata abitazione dei podestà veneziani e prestigiosa sede amministrativa, dopo il passaggio di Noale alla Serenissima nel XIV secolo.

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Redazione Sgaialand
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