Sammy Basso parteciperà con un gruppo di amici podisti alla Venicemarathon in programma il 23 ottobre
Amanti della corsa, e non solo, è in arrivo la 31^ Venicemarathon, in programma il prossimo 23 ottobre, che segnerà una presenza speciale sulla 42 km: ci sarà infatti Sammy Basso, il 21enne di Tezze sul Brenta (Vi), affetto dalla nascita dalla sindrome di Hutchingson-Gilford, caratterizzata dall’invecchiamento precoce dei tessuti.
Sammy sarà alla partenza della Maratona di Venezia con un gruppo di amici podisti, che lo condurranno a braccio con una speciale handbike.
L’edizione 2016 della Venicemarathon sarà impreziosita dunque da un evento speciale, nato per sensibilizzare le persone su questa malattia genetica ancora senza cura, e per la quale la ricerca negli ultimi anni sta facendo passi avanti, limitando o bloccando l’invecchiamento cellulare.
Sammy nel 2005 ha fondato l’associazione, la A.I.Pro.Sa.B. (Associazione Italiana Progeria Sammy Basso) con l’obiettivo di informare le famiglie colpite dalla malattia e di raccogliere fondi per la ricerca.
Anche per la 31^Venicemarathon Sammy avvierà una raccolta fondi: è stata aperta in questi giorni la pagina Facebook “Sammy Runs Venice” dove sono in vendita alcune magliette dell’iniziativa.
“Questa è la mia prima maratona e mi sento molto emozionato e contento”, ha dichiarato Sammy Basso: “Quando due mesi fa un gruppo di amici podisti mi ha proposto quest’avventura, ho subito accettato con entusiasmo perché sono sicuro che mi divertirò moltissimo. Sto studiando il percorso e mi sto allenando con il gruppo, anche se il grosso del lavoro lo faranno loro perché io devo solo stare seduto e godermi il paesaggio. La mia Venicemarathon sarà soprattutto un modo per far conoscere la mia rarissima malattia e raccogliere fondi a favore dell’associazione che ho voluto avviare nel 2005”.
Una nuova sfida che accompagna l’annuale appuntamento della Venicemarathon, dopo quella del 2011 quando Alex Zanardi trainò con la sua hanbike per tutto il percorso l’amico Francesco Canali, affetto da SLA, e l’anno dopo Eric Fontanari, un ragazzo trentino tetraplegico, portandolo con sé lungo tutto il percorso: la gara podistica veneziana più celebre al mondo, infatti, è da sempre sensibile alla solidarietà, e in questa edizione, oltre all’iniziativa di Sammy, chi correrà avrà la possibilità di fare del bene sostenendo il Charity Program, scegliendo una delle 18 onlus che ne fanno parte.