La magia del mondo artigianale di Antonia Sautter, la stilista veneziana che attraverso le sue creazioni riporta in vita le grandi regine della storia
Personalità eccentrica, uno sguardo sognante, un’immaginazione senza limiti e una mente creativa in grado di riportare in vita tutta la magia delle regine della storia che l’hanno affascinata fin da piccola. Stiamo parlando di Antonia Sautter, stilista veneziana di fama internazionale e grande esponente dell’artigianato veneziano.
Stilista, costumista, imprenditrice, Antonia Sautter ha girato il mondo, vissuto a New York, lavorato in prestigiose case di moda, ha ideato il Ballo del Doge che dal 1994 è uno degli eventi più esclusivi al mondo, lavorato nel settore del cinema creando i costumi per alcuni dei film più iconici della storia della settima arte da Eyes Wide Shut di Kubrik ad Antonio Vivaldi, un prince à Venise di Jean Louis Guillermou.
La sua storia ha origine a Venezia, ed è proprio la città lagunare a fare da cornice e da stimolo al mondo creativo di Antonia Sautter, che nella città della Serenissima ha creato e sviluppato anche la sua dimensione professionale.
Venezia è la mia culla, la mia fonte d’ispirazione, il mio scrigno prezioso. Io mi sento scorrere questo sangue veneziano nelle vene e in nessun’altra parte del mondo mi sento bene come mi sento a Venezia. Questa è una città che se la sai ascoltare ti offre tantissime possibilità, soprattutto per un’anima creativa e io ho un’anima creativa. Venezia permette di essere circondati da storia e la storia dà forza, dà resilienza. È un salotto che offre scenari naturali straordinari in una piena armonia tra architettura e natura
Nel centro storico di Venezia hanno infatti sede il suo atelier, il suo negozio, la stamperia dove vengono decorate le stoffe, i velluti, le sete e un piccolo laboratorio dove vengono realizzate maschere e abiti dal suo piccolo team di collaboratori che portano avanti un pezzo importante della storia dell’artigianato veneziano creando e decorando, rigorosamente a mano, le preziose creazioni Antonia Sautter.
Il suo atelier custodisce oltre 1200 vestiti: più di 1200 trasformazioni, anime da indossare, personalità da interpretare, vite possibili da fare proprie anche solo in una notte.
Un abito è magico, ti trasforma – commenta Antonia Sautter – quello che è considerato solo un pezzo di stoffa ha, in realtà, un potere immenso in grado di abbattere le paure, le timidezze e rendere la persona che si è sempre sognato di essere
Fin dalla tenera età, epoca a cui risale la sua passione per gli abiti e per le grandi regine della storia, la fantasia è la più grande alleata di Antonia Sautter: l’ha resa ciò che è e ha scritto la sua carriera, la sua storia, la sua vita fatta di tessuti, colori, decorazioni, ma soprattutto di magia. Oggi, tutte quelle regine sono ben custodite nel suo negozio a pochi passi da Piazza San Marco, dalla regina del Nord a Marie Antoinette, dalla principessa Sissi, alla Regina Elisabetta I, dalla regina delle nevi alla regina delle cortigiane.
Ho imparato l’arte sartoriale da mia mamma che cuciva per me e per i miei amici gli abiti di Carnevale che ci vedevano, poi, attori protagonisti in Piazza San Marco. Era un grande gioco e questo gioco è diventato il mio mestiere. Non so se sono stati i sogni ad alimentare la mia creatività o la creatività, i miei sogni, fatto sta che quel gioco di bambina è diventato il mio destino. Essere regina non vuol dire necessariamente avere una corona in testa, essere regina è un’attitudine, un potenziale che ogni donna ha dentro di sé e che permette di essere sé stesse senza avere mai paura delle conseguenze e io volevo essere così
Oltre alla sua città, un’altra importante fonte di ispirazione per la creatività di Antonia Sautter è stata sua madre, “Una donna estremamente creativa e visionaria” che, facendo giocare sua figlia a pensare quale grande regina della storia avrebbe interpretato con i suoi abiti, le ha fatto scoprire il mondo delle stoffe e dei colori, dei vestiti, degli accessori e delle trasformazioni.
Nominata Cavaliere della Repubblica Italiana nel 2012, insignita del Premio Veneziana dell’anno nello stesso anno, del Premio Profilo Donna nel 2018 e del Premio “Targa Venezia – Leonardo 500: Il Cinema prima del Cinema” in occasione della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Antonia Sautter, è ancora oggi alla continua ricerca di nuovi stimoli e idee innovative per far sì che la tradizione dell’artigianato veneziano resti viva e continui a raccontare storie che appartengono al presente e non solo al passato.
Io con la mia immaginazione, ho fatto il giro del mondo fin da piccola, sono stata a Bali come una danzatrice, sono stata nella Francia del Settecento nei panni di Marie Antoinette, sono stata nell’Inghilterra dei Tudor emozionandomi nei panni di Elisabetta I d’Inghilterra. Ho sempre viaggiato attraverso i costumi e, oggi, provo a regalare le stesse emozioni anche agli altri, facendoglieli indossare e mostrando loro tutto il potere che un abito può avere su una persona