Fino al 7 maggio il progetto a cura di Maria Yvonne Pugliese e Peng Feng all’interno della meraviglia palladiana: ecco la mostra Flow – Arte Contemporanea Italiana e Cinese in Dialogo

Fino al 7 maggio il salone superiore della Basilica Palladiana di Vicenza ospita Flow – Arte Contemporanea Italiana e Cinese in Dialogo, un evento nel quale l’arte contemporanea si fa strumento di comprensione e interrogazione reciproca fra le due culture, tra artisti provenienti dal lontano oriente ed eccellenti esponenti del mondo dell’arte contemporanea italiana e veneta.
Flow è un’occasione di scoperta e la seconda tappa di un work in progress avviato con la prima edizione tenutasi nel 2015, che ha affermato il desiderio e la necessità diffusi di trovare canali di comunicazione fra Italia e Cina che avvicinino in modo efficace e fertile i due mondi. In breve: l’occasione di un dialogo vero.

Flow presenta 23 artisti e 27 opere selezionati fra Italia e Cina che interpretano gli strumenti e i punti di vista più diversi. Performance live, ceramica, plexiglas, neon, lana, passando per carta e tela e arrivando alle tecnologie digitali e a composti di uso comune completamente rivisitati, come liquidi antigelo e profilati in alluminio, per fare alcuni esempi: ogni materia diventa forza viva nelle mani e nella mente di ciascun artista.
I curatori di Flow – Arte Contemporanea Italiana e Cinese in Dialogo, Maria Yvonne Pugliese e Peng Feng, hanno lavorato sul valore essenziale proprio di ogni opera d’arte, affermando in questa mostra la priorità dell’oggetto rispetto alla sua interpretazione critica. Gli artisti italiani e cinesi invitati ad esporre presentano ciascuno una o più opere ed esprimono la loro poetica in assoluta libertà, contando su uno spazio espositivo aperto, senza vincoli, dove ogni lavoro dialoga direttamente con tutti gli altri, con gli oltre 1000 metri quadrati della monumentale Basilica e con la luce che filtra dai 14 finestroni e illumina lo spazio sormontato dall’inconfondibile soffitto a carena, dall’aspetto simile a una nave rovesciata.

Flow – Arte Contemporanea Italiana e Cinese in Dialogo: gli artisti italiani e cinesi

Le opere d’arte contemporanea cinese si collocano accanto, di fronte, di fianco alle opere italiane offrendo al visitatore un contrasto stimolante che rende evidente la particolarità di ogni scelta: perché quella tecnica? perché un video anziché una tela? perché il colore o il non colore? perché ciascuno è diverso, se è diverso davvero?
Flow provoca domande a cui ciascuno è libero di dare una risposta e, nel farlo, è libero di avvicinarsi a una cultura altra che diventa controparte di un dialogo autentico e, allo stesso tempo, occasione di imparare qualcosa di nuovo su di sé.

Gli artisti italiani: Bertozzi&Casoni, Francesco Candeloro, Simone Crestani, Arthur Duff, Piero GilardiFranco Ionda, Enrico Iuliano, Eva Marisaldi, Giovanni Morbin, Margherita Morgantin, Roberto Pugliese, Cristina Treppo, Dania Zanotto.
Gli artisti cinesi: Aniwar Mamat, Bu Hua, Chao Brothers, Cui Xiuwen, Geng Xue, Li Binyuan, Li Wei, Shang Yang, Tian Xiaolei, Yuan Gong.

La Pugliese afferma: “Stiamo vivendo un periodo di rapido avvicinamento fra Paesi del mondo per questioni commerciali e finanziarie. Si tratta di un processo ineluttabile e veloce che spesso prescinde da conoscenze culturali e porta a gravi fenomeni di incomprensione e conseguente irrigidimento. La storia da cui arrivano Cina e Occidente è profondamente diversa, perciò crediamo che aprire una piattaforma continuativa di confronto, un laboratorio aperto in ambito culturale sia un progetto di grande utilità, un progetto che raccoglie testimonianze autentiche di pensiero. A questo proposito riteniamo che l’artista sia il primo referente a cui rivolgersi per rompere una visione unica e globalizzata. L’artista in ogni parte del mondo vive il proprio tempo, porta in sé la memoria della propria storia e interpreta con nuovi codici la sua contemporaneità. Accanto a quella degli artisti c’è la voce dei filosofi che, con il loro pensiero e il loro contributo, aiutano a sistematizzare entro un ordine teoretico. Si tratta quindi di raccogliere un panorama di visioni del nostro mondo che non vuole dare delle risposte ma offrire considerazioni sulle maggiori tematiche contemporanee, rendere evidenti differenze e somiglianze tra le due culture e favorire l’apertura verso nuove forme di pensiero.
Chi visita Flow viene messo nelle condizioni di raccogliere e fare propri quei codici che, in vario modo, possono predisporre a un ascolto della varietà, perché possano rompersi gli schemi culturali acquisiti e si faccia strada una possibilità nuova di dialogo. Flow non medita su se stessa o sulla situazione del mercato dell’arte. Flow pone l’attenzione sul ruolo dell’artista e del filosofo nella società di oggi, rivaluta l’autenticità del pensiero dell’artista e ne vuole fare il fulcro di un mondo ormai privo di riferimenti

La mostra è organizzata da Associazione Culturale YARC in collaborazione con l’assessorato alla crescita del Comune di Vicenza, con il sostegno dell’Istituto Confucio di Venezia e il patrocinio della Regione Veneto.

Flow – Arte Contemporanea Italiana e Cinese in Dialogo

Fino al 7 maggio
Basilica Palladiana, Vicenza
dal giovedì alla domenica

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Redazione Sgaialand
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