Cosa ci fanno due campioni dello sport nel mondo delle serie tv animate? Ecco Bebe Vio in versione cartone per Spike Team, nata da un’idea di Andrea Lucchetta
La campionessa paralimpica Bebe Vio in versione cartone animato?
No, non stiamo scherzando: la nostra mitica regina della scherma, medaglia d’oro nel fioretto alle ultime Paralimpiadi, farà infatti un’esclusiva apparizione in una serie tv animata.
Si tratta della terza stagione di Spike Team, serie lanciata da un altro campione originario della Terra delle Meraviglie, ovvero il mitico pallavolista trevigiano Andrea Lucchetta.
A darne notizia nei giorni scorsi è stato il Vicedirettore di Rai Fiction, Luca Milano, durante il Festival dell’animazione crossmediale e della tv dei ragazzi, Cartoons on the bay.
Milani ha dichiarato: “In questa serie c’è da sempre un’attenzione particolare anche allo sport paralimpico e stavolta si materializza attraverso la versione animata di Bebe Vio, che ci ha dato l’autorizzazione a farlo, e che poi aiuterà anche in sede di promozione a parlare del tema dell’integrazione degli atleti paralimpici all’interno dei vari sport”.
E, circa la storia, Luca Milani ha aggiunto che “stavolta sarà un po’ anche fantafiction. Questo perché quando l’hanno ideata si pensava ci sarebbero state le Olimpiadi a Roma. Nel corso delle puntate ci sono in effetti i Giochi Olimpici in giro per varie città italiane”.
Spike Team, la serie ideata da Andrea Lucchetta che vedrà protagonista anche Bebe Vio in versione cartone animato
Cos’è Spike Team?
Si tratta di una serie animata italiana in tre stagioni prodotta da Rai Fiction, Lucky Dreams e Graphilm, basata su un’idea di Andrea Lucchetta e rivolta a un target di bambini tra 6 e 11 anni. A giugno 2013 la serie è stata premiata con il riconoscimento FIABA dal Moige, nell’ambito dell’abbattimento delle barriere fisiche e culturali, per aver mostrato lo sport come momento di crescita e di unione tra persone culturamente diverse.
Spike Team narra le vicende di Madame A, una donna d’affari senza scrupoli che controlla Evertown, una città senza verde nel quale lo sport non si pratica più da anni. L’unico terreno ancora da conquistare è quello sul quale sorge lo Spikersfield College, ma, non essendo in vendita, la donna organizza un attentato per uccidere il proprietario Armand Alea. Il testamento dell’uomo, però, stabilisce che, per poter entrare in possesso non solo dei terreni e della scuola, ma anche della Torcia d’Olimpia, custodita nel museo dell’istituto, bisogna partecipare a un torneo di pallavolo femminile, la Coppa Alea. Contro la squadra di Madame A, le Rose Nere, si scontra lo Spike Team dello Spikersfield, squadra formata da Jo, Vicky, Beth, Patty, Susan e Ann Mary, allenate da Lucky, un ex campione. Grazie al torneo, le sei ragazze non scoprono solo i loro punti di forza e di debolezza, ma anche delle virtù speciali che, rappresentate da sei gemme, sono in grado di riaccendere il fuoco di Olimpia.
Bebe Vio: “Vaccinatevi contro la meningite”
In questi giorni la grande Bebe Vio è sulla copertina del nuovo numero di Rolling Stone, e nella cover story dichiara: “Mi fa arrabbiare che la gente si informi dagli articoli su Facebook e non da fonti vere, che creda alle dicerie più che ai medici. Io con la mia vitalità sembro una deficiente, ma il 95% delle persone che hanno avuto quello che ho avuto io muoiono, gli altri restano distrutti e depressi. Io so quanto hanno sofferto i miei genitori. Per questo dico a ogni mamma: fai il vaccino a tuo figlio, non per lui, ma per te stessa. Vuoi veramente soffrire così tanto?”.