Brent de l’Art è una forra nascosta nel cuore della Valbelluna che ricorda un canyon e racchiude suggestivi percorsi a piedi, ideali per una giornata sgaia tra natura e storia.

I Brent de l’Art sono una conformazione naturale simile ad un canyon generata da migliaia di anni di erosione da parte dall’acqua, che ha riportato alla luce strati di roccia formatisi milioni di anni fa. Se vi state chiedendo l‘origine del nome del canyon nostrano, eccone svelata l’etimologia: Brent – Brenta – in dialetto valbellunese indica un torrente che scorre in fondo a una valle profonda e stretta. Quante volte avete sentito nominare la parola Brentana in occasione di piogge intense e persistenti? Il termine identifica il momento in cui il corso d’acqua si ingrossa e aumenta di velocità. Art è invece il termine dialettale di Ardo, deriva da Artus -gola rocciosa- ed è un torrente affluente del fiume Piave.

Brent de l’Art: full immersion sensoriale e un salto nel tempo

La forza erosiva dei numerosi detriti che l’acqua trasporta in queste strette valli modella il territorio e non è raro trovare nelle anse più strette e sulle curve del fiume sassi ruvidi di forma sferica, o quasi, che vorticano in cerchio sulle pareti dei Brent scolpendo la roccia. 

A caratterizzare ulteriormente l’area dei Brent de l’Art da altre valli più aperte è anche il rumore notevolmente amplificato dell’acqua che scorre. Se è vero, poi, che di rossi celebri ce ne sono molti, sappiate che possiamo vantare di detenere il Rosso Brent, tipico colore di questo canyon dovuto dovuto dalla presenza della Scaglia Rossa cretacea, una roccia formatasi 90-65 milioni di anni fa. La Scaglia rossa è composta da depositi di fanghi carbonatici mescolati a gusci di invertebrati marini che la rendono un materiale facilmente erodibile, ma stabile, non temete! L’insieme di queste caratteristiche geologiche renderà la vostra gita fuori porta un vero e proprio salto nel tempo e nella natura, ammaliando i più piccoli, ma non solo.

Visitare i Brent e come arrivare

E possibile visitare i Brent de l’Art in tutte le stagioni seguendo i sentieri tracciati o praticando canyoning e torrentismo, ma queste ultime due attività sono consentite solo se accompagnati dalle Guide Alpine.

I Brent de l’Art si trovano nella frazione di Sant’Antonio di Tortal del comune di Borgo Valbelluna (BL).
Un percorso semplice per arrivarci parte dalla piazza di Trichiana (altra frazione di Borgo Valbelluna) dalla quale si possono seguire le indicazioni per S. Antonio o per Passo S. Boldo (detto anche la “Strada dei 100 giorni”). 

Dopo circa 5 km si arriva all’abitato di Sant’Antonio.

Per chi arriva dal Passo San Boldo si prosegue in direzione Trichiana fino al S. Antonio.

Arrivati in paese troverete tre luoghi segnalati per parcheggiare le auto: uno in prossimità del cimitero, uno nel centro del paese vicino all’ufficio postale e uno lungo la strada che porta ai Brent, a circa 100 metri dalla piazza. 

Da quest’ultima si segue il cartello che indica Brent de l’Art lungo la stradina asfaltata in mezzo alle case e prima del Borgo delle case Dal Magro si può individuare il parcheggio sia a destra che a sinistra della stradina; parcheggiata l’auto si prosegue a piedi per la strada che porta dritta in mezzo al borgo di case e che in seguito, oltrepassata la collina, diventa sterrata.

Dopo una semplice camminata di circa 10 minuti si giunge alla piazzola in località Calcherola, ci si trova davanti ad un bivio, si imbocca la strada a sinistra che diventa rapidamente un sentiero a gradoni il quale porta in 10 minuti di rapida discesa al ponte Brent e quindi all’imbocco del Brent Grande. 

Per ulteriori informazioni e approfondimenti, vi invitiamo a visitare il sito web della Pro Loco di Trichiana.

Se state valutando un soggiorno o un week-end in Valbelluna, e ve lo consigliamo perché sono numerose le meraviglie e le opportunità offerte dal territorio, vi suggeriamo con grande entusiasmo il B&B Villa 61 Maison de Campagne, che ci ha completamente stregato e deliziato con la sua calda accoglienza, la ricercatezza e cura per i dettagli e colazioni fatte in casa davvero memorabili! Vi lasciamo qui sotto il link al nostro articolo di qualche anno fa, dont’ miss it!

Immagine di copertina Brent de l’Art: credits Pro Loco Trichiana

Articolo precedenteLe ville palladiane da vedere almeno una volta nella vita
Articolo successivoI Casoni della Fogolana, a Codevigo sapori e tradizioni tra acqua, terra e cielo
Redazione Sgaialand
Un team tutto veneto formato da professionisti in ambiti diversi. La redazione Sgaialand Magazine racconta il Veneto che funziona, appassiona, cresce ed emoziona. Quello frizzante, curioso, impegnato, spesso eccellente, sempre sgaio.