Home Food Caffè Grande Osteria, Camposampiero (PD): storia e creatività a tavola

Caffè Grande Osteria, Camposampiero (PD): storia e creatività a tavola

22 Ottobre 2024

Caffè Grande Osteria del centro è un’esperienza gastronomica che fonde sapori autentici e tecniche contemporanee, in un locale storico dove ogni dettaglio invita alla convivialità informale, ma ricercata.

Nel cuore di Camposampiero, a pochi chilometri da Padova, Caffè Grande Osteria rappresenta un rifugio accogliente e ricco di personalità. Non si tratta solo di un ristorante, ma di un pezzo di storia locale che oggi rivive con una nuova anima, grazie all’ambizioso progetto di tre appassionati che hanno saputo trasformarlo in un luogo dove passato e presente dialogano in armonia. L’osteria, con le sue solide radici storiche, si propone di rispondere alle aspettative contemporanee con un tocco di audacia e creatività.

Aperta nel giugno 2023, Caffè Grande è frutto dell’incontro tra Francesco Forlini, Matteo Guglielmo e Giovanni Zonta, tre professionisti che, dopo numerose esperienze nelle cucine di tutta Europa, hanno deciso di unire le loro competenze e creare qualcosa di unico. Sin dal loro primo giorno di apertura, l’obiettivo è stato chiaro: rispettare la lunga tradizione del locale, ma con una cucina che guarda avanti, che riscopre i sapori della memoria e li arricchisce di nuova vita.

La cucina, capitanata da Francesco Forlini, offre un viaggio tra sapori autentici e ricercati. Con un passato che lo ha portato dall’Abruzzo al Piemonte, fino a celebri ristoranti come Asador Etxebarri in Spagna, Forlini ha sviluppato una sensibilità culinaria unica, fatta di attenzione alla materia prima e amore per la semplicità sofisticata. I suoi piatti sanno sorprendere anche i palati più esigenti, come nel caso del Risotto allo zafferano con ragù di fegatini, dove l’intensità dei sapori si fonde in un’armonia perfetta, o degli Gnocchi di patate e tartufo, dove il contrasto tra la cremosità degli gnocchi e l’aroma intenso del tartufo crea un’esperienza indimenticabile.

Ma ciò che rende davvero speciale l’osteria è l’attenzione ai dettagli, tanto nella cucina quanto nell’atmosfera. La sala, gestita con eleganza e umorismo da Matteo Guglielmo, offre un’accoglienza calorosa e informale. Ex rugbista e chef con una lunga esperienza in ristoranti di Lombardia e Alto Adige, Matteo è il ponte perfetto tra cucina e ospiti, capace di creare un clima disteso dove ognuno può sentirsi a proprio agio, sia che si tratti di una cena importante o di un pranzo informale.

Un’altra componente fondamentale dell’esperienza a Caffè Grande è la carta dei vini curata da Giovanni Zonta. Grande appassionato di viticoltura, Zonta ha messo insieme una carta dei vini di oltre 300 etichette, privilegiando produttori artigianali e vini rari. Che si tratti di un bianco minerale dalla regione dello Jura o di un rosso corposo dell’Alsazia, ogni calice racconta una storia e accompagna perfettamente i piatti in menu. La possibilità di assaggiare anche una selezione di cicchetti, come la Gallina in saor o il Cuore alla brace con pesto di tagete, rende il momento dell’aperitivo una vera esperienza gourmet.

Il locale, con il suo arredamento che mescola porcellane vintage e design moderno, crea un’atmosfera intima e accogliente, dove il tempo sembra rallentare. Qui, l’antico spirito dell’osteria – punto di incontro per la comunità, luogo di ritrovo e chiacchiere – si rinnova. Anche il menù segue questa filosofia: accanto ai grandi classici come il Baccalà e la selezione di salumi e formaggi, troviamo proposte più audaci come il Coniglio fritto con verdure in carpione o la Pluma di Mangalica con finocchietto, mela e verza, un omaggio a sapori lontani, rivisitati con una sensibilità contemporanea che ammicca al territorio nostrano.

Caffè Grande Osteria è, dunque, un luogo dove ogni dettaglio parla di cura, di passione e di rispetto per il territorio. È un posto che invita a riscoprire il piacere di mangiare bene e di bere con gusto. Non è solo una questione di cibo, ma di esperienza, di convivialità e di un legame profondo con il territorio che i tre soci fondatori hanno saputo valorizzare e portare avanti con dedizione.