Alla scoperta del percorso dei murales e della storia di Cibiana di Cadore, dipinta sulle pareti delle dimore più antiche

Amanti dei murales, se state programmando un viaggio alla scoperta di qualche capitale europea per trovare i migliori dipinti su parete, sappiate che a Cibiana di Cadore, nel bellunese, straordinari affreschi ripercorrono e illustrano la storia del paese.
Più di 2.000 abitanti negli anni Venti e poco meno di 450 oggi: la storia di Cibiana di Cadore racconta di partenze e spopolamento, emblematica di questa bellissima e durissima parte delle Alpi. A raccontare la storia di Cibiana di Cadore sono favolosi affreschi dipinti sulle pareti delle vecchie e tipiche case in legno e pietra.

Tutto questo grazie all’idea nata negli anni ’80 da un emigrante, Osvaldo Da Col, e da un’importante artista, Vico Calabrò. E così oggi questo piccolo centro nel cuore delle Dolomiti, è una pinacoteca a cielo aperto: anno dopo anno, artisti italiani e internazionali si sono avvicendati nel realizzare pitture murali che parlano di arti, mestieri, feste e leggende, della vita di un tempo.
Viene soprannominato il “Paese che dipinge la sua storia“, Cibiana di Cadore, ed è raggiungibile dalla Valle del Boite o da Forno di Zoldo attraverso Passo Cibiana. Inoltre, ogni anno in estate, tra fine luglio e inizio agosto, si svolge la manifestazione Murales Viventi, tra rievocazioni con personaggi e costumi, degli affreschi dipinti nelle case.




A 1.050 sul livello del mare, questo borgo, oltre alle bellezze naturali, offre anche altre bellezze, come l’ormai celebre “Museo tra le Nuvole” sul monte Rite, realizzato da Reinhold Messner, dal quale ammirare panorami di inestimabile bellezza.
E, dalle vecchie miniere di Vallinferna, Ronzei e Ciarsies, all’alta via n. 3 delle Dolomiti dal Rite al Sassolungo, alle Tovanelle, per Copada verso il Bosco Negro e Forcella Bella, fino al rifugio Ciampestrin, le attività sportive ed escursionistiche, oltre che culturali, sono sempre numerose.

Inoltre, Cibiana di Cadore è nota anche per gli importanti titoli mondiali e olimpici ottenuti nelle discipline nordiche come il bob su pista, e uno sci-club impreziosito da un anello di 7,5 km di pista di fondo attrezzata anche in notturna.
Tra le tradizioni di Cibiana, anche la lavorazione artigianale delle “scarpete”, pantofole di corda e velluto confezionate a mano, e dei “zestoi”, gerle in legno, fino alle tipiche bambole di stoffa e decorazioni in legno.
Infine, una storica fabbrica di chiavi, la Errebi con la sua produzione di 120.000 pezzi giornalieri, regala ulteriore lustro a Cibiana di Cadore, il paese dei murales.

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Ilaria Rebecchi
Diploma di scuola media superiore, giornalista free lance appassionata di musica e piante, collabora saltuariamente con redazioni locali.