Dal 10 marzo il Collettivo C13 sarà protagonista di una grande mostra ad Osaka, per riflettere sul rapporto tra uomo e ambiente, in un percorso creativo a contatto con l’oriente e fondato sull’importanza della manualità e della ceramica
Collettivo C13 è un gruppo di artisti che lavora la ceramica presso un forte ottocentesco nella terraferma Veneziana, con l’impegno di diffondere l’importanza della manualità all’interno di un far arte oggi sempre più segnato dalla sua assenza.
Recentemente Collettivo C13 ha intrapreso una collaborazione con alcuni artisti giapponesi, in stretto contatto con il maestro Shogoro Nomura, attraverso percorsi creativi che hanno trovato numerosi punti in comune tra le due culture, che a loro volta hanno preso forma nell’atto conclusivo di una mostra.
Così il Collettivo C13, dopo aver esposto a Padova, Ubud Bali Indonesia, Venezia, Milano, Osaka JP, Noda JP, Bologna, Kyoto, dal 10 marzo al 21 aprile sarà ad Osaka per la mostra “Telluric“, serie di personali di artisti italiani e giapponesi che negli ultimi anni hanno condiviso un percorso creativo e filosofico, facendo uso dell’argilla, materiale primitivo ma dotato di grande vitalità e di un enorme potenzialità espressiva.
“Telluric” vuole porre in essere una riflessione sul rapporto tra individuo e ambiente, al fine di ritrovare quel contatto suggestivo tra uomo, natura, arte, stagioni.
La mostra sarà patrocinata ed organizzata dall’ Istituto Italiano di Cultura di Osaka e Fondazione Italia Giappone: abbiamo incontrato Elena Lombardi, membro di Collettivo C13.
“Ci siamo formati nel 2014 a Venezia in Campiello Barbaro vicino al Guggenheim e, con gli artisti giapponesi, ci siamo incontrati la prima volta a Padova con una mostra dal titolo“Ad est di nessun ovest”presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano.
La scelta di iniziare a frequentare sempre più il Giappone per tutti noi non è stata una banale: il nostro intento era quello di confrontarci con una cultura lontana, diversa filosoficamente e quasi irraggiungibile, ma con il passare del tempo abbiamo scoperto che i due mondi in verità sono molto più vicini di quello che si possa pensare.
A Milano alla Fondazione Mattalon con la mostra “De RERUM mirabilia” abbiamo fatto incontrare il pensiero di Lucrezio con Banana Yoshimoto.
A Kyoto al Museo Task “museo iper tradizionalista giapponese” abbiamo usato il tema Pantarei, concetto simile a 諸 行 無常 (Shogyomujo), che vuol dire tutte le cose del mondo sono transitorie, l’idea di base del buddismo.
La mostra sicuramente più suggestiva è stata quella fatta di Venezia, in un vaporetto di linea attraccato in Canal Grande a San Vio , luogo che ricorda i quadri del Canaletto.
Con i nostri amici artisti giapponesi nel nostro clay-lab al Forte Carpenedo, a Dicembre scorso abbiamo piantumato un albero con il rito dello“植樹 “ shyokuju , per inaugurare il nuovo spazio espositivo “spazio del mirabolano” dove ospiteremo gratuitamente gli artisti che aderiranno alla nostra filosofia di far arte.
Esporre vuole essere un momento di incontro e di condivisione, in un’ottica in cui l’arte non è vanto fine a se stesso ma motivo per avvicinare e creare rapporti umani.
Con “Telluric” inizierà un susseguirsi di solo exhibition al Nakanoshima Festival Tower, spazio espositivo con vista in mezzo ai grattaceli di Osaka”
E il legame con il territorio d’origine del Collettivo C13? Si intuisce già a partire dalla locandina, con in rilievo le montagne care ad entrambi le culture: il monte Fujii e le Tre Cime di Lavaredo, proprio per evidenziare il rapporto tra individuo e ambiente ormai dimenticato.
TELLURIC 地球型惑星
Nakanoshima Festival Tower 17F 2-3-18
Nakanoshima Kita – ku Osaka
dal 11 Marzo al 21 aprile 2017
Artisti e date:
11 Marzo Rie Miyatake
18 Marzo Hidemi Terada
25 Marzo Stefano Giglio
1 Aprile Elena Lombardi
8 Aprile Yukio Yoshida
15 Aprile Matteo Bagolin