Generale Inverno non ti temo! Da TrueRiders i consigli per non dover lasciare la moto in garage: un imperdibile vademecum invernale per i bikers, dall’abbigliamento ai migliori itinerari

 

I primi freddi, le temperature più rigide, i passi chiusi, le strade spesso in condizioni critiche o con ghiaccio e neve, le giornate che man mano si accorciano, rendono l’inverno una stagione complicata per le due ruote. Tutto questo, però, non può bastare a costringere i bikers a lasciare la propria moto chiusa in garage per mesi. La moto, infatti, non è un semplice mezzo di trasporto, ma una vera e propria passione per milioni di centauri e centaure, che di rinunciare alle due ruote per dei lunghi mesi, non vogliono proprio sapere…proprio come i veri TrueRiders!

TrueRiders e la sua community hanno, quindi, stilato una ricca raccolta di consigli e proposte per “sopravvivere” alla stagione invernale in moto senza trascurare nessun aspetto: dall’equipaggiamento ai migliori itinerari, fino agli eventi dedicati al periodo e ai piccoli accorgimenti per preparare la propria moto in attesa della prossima bella stagione.

  • I mototuristi invernali sicuramente non possono non ponderare bene l’equipaggiamento per i loro giri on the road in modo da sentirsi sempre a proprio agio e in piena sicurezza seguendo alcune norme generali. Sicuramente l’abbigliamento tecnico di qualità è molto importante, non vanno trascurati dettagli e accessori importanti come il sottotuta e il sottogiacca che coniugano la comodità con la funzionalità, riparando dal freddo.
  • Due elementi da non trascurare sono il rischio acqua e neve, che rende necessario il ricorso a capi impermeabili (e tute da pioggia) e la visibilità che può essere migliorata attraverso l’utilizzo di soluzioni rifrangenti che possono permettere la visibilità anche al buio.
  • Proteggere le estremità, mani e piedi è molto importante. Si possono trovare sul mercato anche ulteriori soluzioni al problema del freddo, come abbigliamento riscaldato o accessori da montare direttamente sulla moto, come paramani, parapiedi o, ancora, come le manopole riscaldate che, pur facendo storcere il naso ai motociclisti più “integralisti”, sono ormai montate di serie su un numero sempre più ampio di marchi e modelli.
  • Non vanno dimenticati i guanti e un buon paio di stivali. Da non trascurare anche il problema dell’appannamento che si può aggirare indossando un buon casco integrale con un buon sistema di ventilazione per evitare che si annebbi la visiera.
  • Bisogna, inoltre, prestare grande attenzione agli pneumatici, in particolare alla pressione e cambiarli, se a ridosso del fine vita, prima di accingersi a compiere ardimentosi percorsi. Una particolarità delle moto è che sono escluse dall’obbligo e dalle ordinanze su catene e pneumatici, ma esistono delle gomme invernali adatte per l’asfalto anche in caso di freddo, che però deve sempre tener conto di una guida prudente. Non bisogna trascurare nemmeno l’impianto di illuminazione e il sistema frenante.

Una volta preparata la moto e l’equipaggiamento, non resta che dare gas al motore e provare uno degli itinerari più adatti alla stagione.

Per chi non vuole rinunciare al brivido della montagna, nonostante la maggior parte dei percorsi delle Alpi siano chiusi per le condizioni rigide del clima, una proposta allettante e sempre amata dai biker è il Julierpass , o Passo del Giulio, che valica i confini italiani verso la Svizzera. Un emozionante mototour che attraversa città come Sankt Moritz e Thusis per una sessantina di chilometri, più veloci rispetto ad altri percorsi alpini.

 

Julierpass

Mantenendosi sempre al confine tra le Alpi di Livigno (nella Svizzera italiana) un’altra tappa da non perdere è quella sul Passo del Bernina, che è una meta perfetta sia durante il periodo estivo per le sue temperature gradevoli e d’inverno per la percorribilità della strada, anche se coperta da una coltre nevosa, spesso, presente in inverno. 34 chilometri da percorrere tutti d’un fiato attraverso paesaggi da sogno.

TrueRiders

Un po’ più distante dalle Alpi e dalle loro altezze da guinness, ma sempre apprezzata per i suoi panorami suggestivi, la Forca d’Acero è sempre un buon compromesso per ogni biker, percorribile durante tutto l’anno, per i suoi paesaggi innevati e suggestivi e i suoi 1538 metri, classificandosi come uno dei passi appenninici più belli.

Se si è meno impavidi e si preferisce mettere la “moto in letargo” nei periodi più freddi, non mancano comunque occasioni per non rinunciare alla propria passione. Se le gare e le grandi competizioni, per il momento, sono in standby, non mancano, però le fiere e altri eventi motociclistici che animano l’inverno dei biker.

Non solo l’EICMA 2017, conclusosi da poco, ma anche il Motor Bike Expo, a Verona dal 18 gennaio o l’Eternal City Custom Show, a Roma, il 17 e 18 febbraio. Non mancano i motoraduni a scopo benefico, ma anche goliardico, che accompagnano le festività natalizie, come la motobefana.

E allora, tutti in sella a prenderla sgaia!

Articolo precedentePadova e Verona: arriva il musical dei 60 anni di Zecchino D’Oro
Articolo successivoLe 10 esperienze da non perdere nella Ski Area Alpe Lusia / San Pellegrino
Un team tutto veneto formato da professionisti in ambiti diversi. La redazione Sgaialand Magazine racconta il Veneto che funziona, appassiona, cresce ed emoziona. Quello frizzante, curioso, impegnato, spesso eccellente, sempre sgaio.