DIGITALmeet 2017, gran finale con Federico Faggin

Il fisico italiano che ha inventato il microprocessore
si racconta all’Orto Botanico di Padova il 24 ottobre: tutto sull’appuntamento con Federico Faggin

 

Il conto alla rovescia è iniziato: DIGITALmeet, il più grande e diffuso festival italiano sulla cultura digitale, torna dal 19 al 22 ottobre con oltre 130 incontri (tutti gratuiti) e più di 300 speaker per proseguire l’opera di alfabetizzazione digitale iniziata cinque anni fa, sempre con un approccio bottom up che coinvolge imprese, istituzioni e cittadini, neofiti ed esperti. Quest’anno, per la prima volta, il festival organizzato da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova (che verrà presentato in conferenza stampa martedì 10 ottobre all’Università di Padova) si espande da Nordest a Nordovest e raggiunge anche il Centrosud. Insomma, la carne al fuoco è tanta e ci sono tutte le premesse per un’edizione record, con tanto di anteprime e tempi supplementari prima del 19 e dopo il 22 ottobre.

Il gran finale infatti andrà in scena martedì 24 alle 17.30 nell’Auditorium dell’Orto Botanico dell’Università di Padova. L’ospite? Il fisico italiano (originario di Vicenza e laureato a Padova) che ha inventato il microprocessore: Federico Faggin parteciperà a #DM17 per esporre la sua lectio magistralis «Dai Microprocessori alla Consapevolezza» nell’ambito di BoCulture, rassegna organizzata dall’Università di Padova. Faggin, premiato con la Medaglia d’oro per l’Innovazione da Barack Obama nel 2011, descriverà la storia, l’esperienza e le lezioni di vita imparate nella sua carriera di ricercatore, inventore, ingegnere e imprenditore in Silicon Valley, dove vive dal 1968. Faggin illustrerà brevemente anche la sua recente ricerca sulla natura della consapevolezza, con l’obbiettivo di sviluppare un modello che unifica mente e materia.

«Per DIGITALmeet è un grande onore ospitare in Italia Federico Faggin – dice Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeetPer me, come per tanti altri imprenditori e appassionati di digitale, Faggin è un vero e proprio mito, per quello che ha fatto e per quello che continua a fare. La sua competenza è pari alla sua gentilezza e alla semplicità delle sue esposizioni, due caratteristiche tipiche dei grandi. Un evento quello conclusivo di DIGITALmeet 2017 proprio da non perdere».

«Siamo molto lieti di ospitare, in collaborazione con DIGITALmeet, Federico Faggin – commenta Rosario Rizzuto, Magnifico Rettore dell’Università di Padova – Imprenditore e innovatore: un lungo percorso cominciato con la realizzazione del primo microprocessore al mondo. Ma Faggin non si è fermato a quel risultato: da là è partito continuando ad accettare e vincere nuove sfide. Ed è simbolica la sua presenza in Ateneo, che in fondo chiude un cerchio, facendolo tornare nell’Università in cui si è laureato, punto di partenza della sua lunga esperienza». 

«Siamo davvero felici di aprire il programma di BoCulture per l’anno accademico appena iniziato con Federico Faggin, grande scienziato e uomo sempre proiettato in avanti sul fronte della ricerca e della conoscenza – aggiunge Annalisa Oboe, Prorettore alle Relazioni culturali, sociali e di genere dell’Università di Padova –  BoCulture è un asse portante del palinsesto annuale di eventi culturali e di comunicazione delle scienze dell’Ateneo di Padova, una comunità scientifica con quasi otto secoli di tradizione che è nostro desiderio raccontare, rendere visibile e far conoscere, in dialogo con i grandi personaggi che oggi stanno facendo la storia della scienza e della cultura. È davvero un onore ospitare Federico Faggin – laureato in Fisica a Padova, inventore e imprenditore – e poter imparare dal racconto delle sue esperienze straordinarie».

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Redazione Sgaialand
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