Cibo, vino, liquori, spezie, ricette e tradizione: l’importanza del binomio enogastronomia e Triveneto è indiscussa e punta al turismo internazionale e al valore della tipicità. Ecco perché
Una delle peculiarità vanto di noi abitanti della Terra delle Meraviglie è sicuramente l’accoppiata vincente tra enogastronomia e Triveneto, inteso come rapporto saldo, storico e indissolubile tra tradizione a tavola (e in osteria) e territorio.
Tutto si muove dalla campagne alle pendici montuose, attraverso i filari, le coltivazioni, gli ortaggi e i frutti succosi che queste terre, da Trieste al Garda passando per le Dolomiti e il Polesine, il Trentino Alto Adige e le città d’arte del Veneto, da sempre producono e assaporano, rivisitandone le ricette col passare delle mode e dei secoli, ma mantenendo sempre vivo il rapporto con le radici.
Sì, le radici dell’enogastronomia e del Triveneto, quelle che sono conservate nelle storie del passato e nelle colture tipiche, nel sapore di un piatto che profuma di storia e nei calici con i quali brindare al futuro.
Nell’ultimo mese vi abbiamo raccontato tante storie, tipicità ed eventi della Terra delle Meraviglie, a partire dall’origine delle Ciliegie di Marostica, le più buone e celebri, la cui storia, come racconta la nostra Eleonora Garzia, si lega a quella della famosa Partita a Scacchi dell’incantevole cittadina vicentina.
Sempre la nostra Cooking Lele, poi, ci ha portati a scoprire le Osmize, locali tipici del Carso che, oltre ad offrire un panorama indimenticabile sul mare e sulle terre Giuliane, regalano sapori antichi e tradizionali, tra vino e salumi.
Un salto nel mondo dello street food, poi, con la nostra Eleni Pisano, che ci ha trascinati alla scoperta di una tradizione tipica del nostro territorio, tra folpetti, baccalà e altre gustose leccornie da gustare on the road.
Poi WardaGarda, kermesse focalizzata sull’olio del Garda e sui suoi più azzeccati abbinamenti, tra cooking show innovativi e la Fogassa di Cavaion, e Golosaria con la sua tappa nella città del Santo, Padova, con la presentazione ufficiale di una crema al latte nata da una ricetta antica scoperta da due imprenditori per caso in un maestoso castello francese.
E che dire, inoltre, del Gelato che Meriti, quello dai tanti gusti, genuino, fatto con amore e prodotti di stagione, nato, ovviamente, nel nostro territorio? Una leccornia estiva, certo, ma non solo!
Infine, visto che quando si parla di enogastronomia e Triveneto non bisogna scordare i tanti nuovi talenti nel mondo del food, tra cucina e vini, vi abbiamo raccontato la storia di Jonathan Trivellato, chef di origine ligure trapiantato tra Vicenza e Padova e oggi Personal Chef capace di portare a casa dei suoi clienti, anzi “amici”, gusti che fondono la tradizione e il futuro del gusto dal Tirreno fino alla Basilica Palladiana.
Vi è venuta l’acquolina in bocca, vero?