Dopo il grande successo di Roma e Bologna, la mostra dedicata a Maurits Cornelis Escher approda a Treviso ( qui il link diretto all’esposizione trevigiana) con tutto il suo potenziale di fascino e di coinvolgimento: costruzioni impossibili, esplorazioni infinite, giochi di specchi, motivi e geometrie paradossali.

Escher

Aspettavo che le opere dell’artista approdassero in Veneto e domenica 24 Gennaio non mi sono persa l’occasione di visitare lo spazio dedicato a questo straordinario artista olandese, che ci regala una vera e propria esperienza interattiva. La retrospettiva su Escher pone l’accento su aspetti mai affrontati prima d’ora con oltre 150 opere da lui firmate e alcune a confronto o di commento alla sua arte.  Le opere sono esposte al Museo di Santa Caterina, nella graziosa Piazzetta Botter ( e con il biglietto per la mostra potete visitare il chiostro e il museo!)

 

La mostra inizia con il percorso italiano di Escher e si estende poi in un itinerario che si allEscherarga ad altri paesi europei, alla cultura Art Nouveau da cui l’artista fu molto influenzato, alla psicologia, alle leggi della percezione visiva, alla geometria, alla cristallografia e alla matematica. Grazie anche all’ audio-guida multilingue che vi verrà data all’ entrata ( e compresa nel prezzo del biglietto!) ci si può immergere nel geniale mondo di Escher e nelle sue prospettive stranianti che mettono in dubbio le nostre convinzioni. Si resta affascinati a guardare i suoi quadri alla ricerca di un senso e della giusta interpretazione, che di fatto non esiste. Escher ci porta ad osservare la natura in modo differente, da un punto di vista tale da far emergere la bellezza della regolarità geometrica, che diviene spesso gioco e magia.


copertina

La mostra propone anche varie occasioni di interattività che permettono di vivere in prima persona il mondo di Escher: si possono sperimentare le leggi della percezione visiva della Gestalt utilizzate da Escher nelle sue opere geniali, si può entrare in una stanza-specchio in cui scattare foto e diventare così protagonisti dell’esperienza escheriana e ci sono varie occasioni di gioco in cui mettersi alla prova con prospettive diverse, lo spazio e le forme.

 

Volete lo Sgaiaconsiglio?! A pochi passi dal Museo di Santa Caterina c’è l’Hostaria Moderna, pronta a preparare per voi piatti per tutti i gusti all’interno di un ‘atmosfera calda and easy cool! Noi siamo arrivati un po’ tardi e ci siamo dovuti “accontentare” di un ottimo hamburger, il mio era veggie , con farro e porri 😉

Escher

 

#prendilasgaia

Gaia

 

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