Weekend in arrivo? Ecco 10 idee per gite fuori porta in Veneto che forse non conosci

Hai già visto le solite mete? Sei stanco delle stesse passeggiate di sempre e cerchi idee per una gita fuori porta diversa dal solito, in Veneto? Sgaialand ti porta alla scoperta di 10 proposte originali, poco battute e perfette per chi ama esplorare con curiosità e spirito slow. Amiamo le gite fuori porta, ancora di più condividerle con la community attenta e fidelizzata di Sgaialand!

1. Cison di Valmarino (TV) – Il borgo degli artigiani

Inserito tra i Borghi più belli d’Italia, Cison di Valmarino è molto più di una cartolina veneta. È un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, tra case in pietra, fontane storiche, ponticelli e scorci verdi incastonati nelle Prealpi trevigiane. Ma è soprattutto il paese dell’artigianato: ogni estate, la rassegna Artigianato Vivo anima le vie con botteghe a cielo aperto e maestranze che raccontano antichi mestieri. Dal borgo si snodano anche sentieri naturalistici e panoramici che salgono fino al Castello Brandolini, oggi raffinata dimora d’epoca.

2. Villa dei Vescovi a Luvigliano (PD) – Una finestra sul Rinascimento

Nel cuore dei Colli Euganei, Villa dei Vescovi è un’elegante residenza cinquecentesca immersa nel paesaggio collinare veneto, oggi gestita dal FAI. Con i suoi affreschi luminosi, la loggia panoramica aperta sulla vallata e i giardini ordinati che invitano alla contemplazione, è il luogo ideale per una gita culturale e rilassante. Qui arte e natura dialogano, e la storia di questa dimora racconta un Veneto di quiete, pensiero e bellezza. Da non perdere: la possibilità di fare un picnic tra le vigne con cestino gourmet.

3. Pian delle Fugazze (VI) – Passeggiata tra i pascoli e la storia

Pian delle Fugazze è uno di quei luoghi che racchiudono l’essenza della montagna veneta più autentica: spartana, intensa, viva. Situato tra il Pasubio e il Monte Cornetto, è il punto di partenza perfetto per escursioni panoramiche, come il sentiero che porta al Rifugio Achille Papa o quello più impegnativo delle 52 Gallerie. Ma è anche un luogo della memoria, segnato dalla Grande Guerra, con il suggestivo Ossario che domina la vallata. Ideale per chi ama la natura ma anche i silenzi carichi di storia.

4. Oasi di Vallevecchia (VE) – La spiaggia segreta della laguna

Un’oasi naturalistica sospesa tra mare e laguna, dove la sabbia dorata incontra pinete ombrose, dune fossili e sentieri ciclabili perfetti per una giornata slow. Vallevecchia è uno dei rari tratti di litorale ancora intatto, tutelato da progetti europei per la biodiversità. Qui si passeggia tra specchi d’acqua, rifugi per uccelli migratori e pontili in legno che raccontano un Veneto marino ancora genuino. Da esplorare in bici o a piedi, lontano da ombrelloni e caos.

5. Arquà Petrarca (PD) – Poesia in collina

Sì, è conosciuto, ma spesso sottovalutato in primavera. Le sue case in pietra, le stradine acciottolate, i glicini che abbracciano i portoni antichi: tutto qui parla di bellezza misurata. Ma è anche il luogo dove visse e morì Francesco Petrarca, e la sua casa è oggi un piccolo museo letterario. Da non perdere: il brodo di giuggiole, che qui non è solo un modo di dire, ma una vera delizia locale. Se ve lo siete persi, qualche anno fa abbiamo realizzato una sgaissima video intervista ad Alessandro Scarpon, che vi fornirà un serie di chicche imperdibili da non lasciarvi sfuggire per una giornata all’insegna di bellezza e gusto ad Arquà Petrarca. La trovate qui.

6. Rocca Pendice (PD) – Trekking tra storia e panorami verticali

Chi pensa che i Colli Euganei siano solo dolci colline, non ha mai visto Rocca Pendice. Questo sperone di roccia vulcanica è una delle mete preferite dagli arrampicatori, ma anche dagli escursionisti che cercano panorami mozzafiato e un pizzico di adrenalina. Dominata dalle rovine dell’antico castello medievale di Speronella Dalesmanini, la rocca offre viste spettacolari sulla pianura padana e sulla corona euganea. Un luogo perfetto per chi ama il trekking, la fotografia e la storia intrecciata alla natura.

7. Bosco del Cansiglio (BL-TV) – La foresta dei cervi

Seconda foresta d’Italia per estensione, il Cansiglio è un polmone verde che attraversa le province di Belluno, Treviso e Pordenone. Incastonata tra l’Alpago e il Cansiglio orientale, è una meta magica in ogni stagione: d’estate per le passeggiate all’ombra, d’inverno per le ciaspolate, in autunno per ascoltare il bramito dei cervi e i caldi colori del foliage. Qui si respira un’atmosfera quasi nordica, fatta di faggi secolari, radure segrete e antiche casere. Da visitare con lentezza e rispetto.

8. Isola di San Lazzaro degli Armeni (VE) – Venezia segreta

A pochi minuti di vaporetto da San Marco, questa minuscola isola è uno dei tesori nascosti della laguna. Sede di un monastero armeno fondato nel XVIII secolo, custodisce una straordinaria biblioteca, una stamperia storica e opere d’arte rare. Ancora oggi è abitata da monaci e studiosi, ed è possibile visitarla con tour guidati ricchi di curiosità e storia. Un luogo che unisce cultura, spiritualità e un paesaggio unico, perfetto per chi vuole esplorare la Venezia delle meraviglie più intime

9. Monselice (PD) – La città delle sette chiese

Monselice è uno di quei luoghi che si rivelano poco a poco, passeggiando. Dalla Rocca al Castello Cini, passando per Villa Nani e il Santuario delle Sette Chiesette lungo il Monte della Rocca, ogni angolo racconta una stratificazione di epoche e significati. Il percorso delle Sette Chiese fu istituito da Papa Paolo V nel 1605 e dona a Monselice un’aura di spiritualità intensa, resa ancora più suggestiva dal panorama sui colli. Il centro storico, ordinato e ricco di fascino, invita alla sosta tra caffè e botteghe.

10. Valle delle Sfingi (VR) – Le Dolomiti che non ti aspetti

Tra le colline e i pascoli della Lessinia, si nasconde un luogo dal fascino quasi mistico: la Valle delle Sfingi. Giganti di pietra modellati dal vento si ergono nel silenzio di una vallata quasi surreale, offrendo scenari che sembrano usciti da un racconto fantastico. Una passeggiata qui è un’esperienza visiva e sensoriale, adatta a tutti, e ideale per chi cerca un contatto diretto con la forza creativa della natura. Perfetta da abbinare a una visita in una malga o a un rifugio con piatti tipici veronesi.

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Gaia Dall'Oglio
Vicentina d'orgine, padovana da lunga data, gira il Veneto in lungo, largo e obliquo per diletto e per lavoro. Founder di Sgaialand.it, è docente universitaria di Psicologia del Marketing e dell'Advertising per le sedi Venezia e Verona di IUSVE, e di Digital PR al Master Food&WIne 4.O. Socia e Head of Strategy della storica agenzia di creatività pubblicitaria Caratti E Poletto, è speaker a eventi di empowerment femminile e di comunicazione. In parallelo, si è consolidata anche la sua carriera di presentatrice professionista di eventi pubblici e privati per rinomate aziende sul territorio italiano. Moglie di Giulio e mamma di Cecilia, ha un terzo amore viscerale: il cioccolato.