#GuidalaSgaia: Villa Emo accoglie l’arte di Paolo del Giudice con “Inseguire Venezia”

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#GuidalaSgaia con Ceccato Motors oggi ci porta alla scoperta di sua maestà Villa Emo, a Fanzolo di Vedelago, nel trevigiano. La Direttrice artistica degli eventi d’arte Silvia Canton ci racconta ci presenta Inseguire Venezia, esposizione del grande artista Paolo del Giudice che potete ammirare fino al 2 settembre!

Inseguire Venezia di Paolo del Giudice è il primo dei grandi eventi della Fondazione Villa Emo che vedranno il coinvolgimento di artisti di fama nazionale e internazionale riconosciuti per la qualità della loro ricerca nel panorama artistico.

Un progetto ambizioso che il Presidente Armando Cremasco ha accolto a braccia aperte e a cui Fondazione Villa Emo lavora da mesi, consapevole che si tratti di un progetto impegnativo e difficile da perseguire, soprattutto a livello economico, ma fiduciosa del fatto che come in questa occasione ci saranno imprenditori e professionisti che riconoscendo il valore  e l’importanza dell’obiettivo, abbiano il piacere di collaborare con noi, in nome dell’Arte con la A maiuscola, quell’arte che abbiamo il dovere di tramandare e raccontare.

Inseguire Venezia di Paolo del Giudice

In esposizione una quarantina di opere, che l’artista Trevigiano ha selezionato in una rosa di un centinaio e che segnano le tappe più importanti di questa ricerca che copre un trentennio di lavorazione.

Nelle sale del piano terra  troviamo le grandi tele, le vedute aeree di Venezia,  tra le quali Affioramenti e Bacino in Rosa. Colonne, interni sacri  nelle grandi tele del 1986 e una delle opere più grandi, di 290 cm di larghezza, il meraviglioso Pulpito Agli Scalzi

Nell’Oratorio  l’imponente e suggestivo GRANDE INTERNO SACRO, che si staglia come un fondale scenografico al di là del sipario in un’apparizione inaspettata, che accoglie chi varca l’ingresso.

Al piano nobile, le opere di formato minore ma non per questo meno importanti, tanto che Bacino azzurro esposto all’ingresso, particolarmente caro all’artista, è stato scelto proprio da lui come immagine della mostra.

L’allestimento è stato affrontato in punta di piedi, nel rispetto  della storia e dell’arte della cornice meravigliosa di VILLA EMO, sito palladiano dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO che  in questa occasione si è fatto scrigno dell’arte contemporanea in un magico connubio tra passato e presente.

Un allestimento inusuale, frutto dell’ingegno dell’artista, che ha avuto l’idea di fissare le tele più grandi rendendole autoportanti, e facendole diventare installazioni. Realizzato con estrema precisione e attenzione ad ogni dettaglio maneggiando e posizionando le sue tele con tanta rispetto e amore, come fossero dei suoi figli.

Vi lasciamo alle immagini del video copertina, alzate il volume e lasciatevi trasportare  in questo straordinario percorso artistico all’interno di una delle meraviglie più grandi e indiscusse del nostro Nord Est!

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Redazione Sgaialand
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