La magia del Ballo del Doge, la festa più esclusiva del Carnevale di Venezia che trasporta fuori dal tempo e dallo spazio. Ogni anno un tema diverso, una diversa location, nuove scenografie ma la capacità di stupire e trasportare in un mondo fuori dal tempo e dallo spazio resta sempre la stessa.
Scenografie mozzafiato, incanto di luci, melodie sognanti, costumi d’altri tempi, maschere e performance spettacolari per una festa dove tutto è possibile: è il Ballo del Doge, l’evento mondano più esclusivo del Carnevale di Venezia che dal 1994, anno della sua nascita, attira numerosi ospiti da qualsiasi parte del mondo che aspettano un anno intero solo per poter vivere l’emozione unica di potersi immergere in un’atmosfera magica, dove lasciarsi andare e trasformarsi in qualcun altro o, forse, nella versione più autentica di se stessi.
Tutto nasce da un’idea di Antonia Sautter, stilista e creativa del settore della moda e degli eventi, proprietaria di una collezione di oltre 1500 preziosissimi abiti d’epoca realizzati da lei.
A ispirare la creativa e imprenditrice veneziana fu un incontro: Antonia Sautter infatti, collaborò alla realizzazione dei costumi per un progetto di Terry Jones, lo storico membro dei Monty Python, che era a Venezia per le riprese di un documentario storico per la BBC sulle crociate. Affascinata da questo viaggio nel tempo nelle diverse epoche storiche attraversate dalla sua città, decise di creare un evento per regalare a tutti la possibilità di poter fare un viaggio di questo genere, un viaggio metaforico alla scoperta di se stessi, che potesse trasformare chiunque in un’inedita versione di sé e abbattere le barriere dei timori, del pudore e delle timidezze per vivere pure e incondizionate emozioni. Un viaggio che per 29 anni è conosciuto da tutti come il Ballo del Doge di Antonia Sautter.
Si tratta di una festa esclusivamente in costume e gli abiti che gli ospiti andranno a indossare durante questo evento, a cui partecipano ogni anno nomi noti a livello nazionale e internazionale, sono tutte le creazioni accumulate nei 30 anni di carriera dalla stilista. C’è la possibilità di trasformarsi nei grandi personaggi della storia, dalla principessa Sissi al Elisabetta I d’Inghilterra, da Maria Antonietta a Veronica Franco e ancora oltre mille possibili vite da indossare e far tornare a vivere anche solo per una notte.
Quando entrano nel mio atelier per scegliere il vestito per il Ballo del Doge per me è uno dei momenti più belli dove cerco di traghettare verso la mia lunghezza d’onda ognuno per lasciarlo stregare dalla magia dell’abito che indosserà. C’è chi ha da subito le idee chiare, perché ha sempre sognato di essere la principessa Sissi o Maria Antonietta e c’è chi non sa proprio da dove iniziare e lì sono io che, guardando la fisionomia di chi ho di fronte, lo accompagno verso l’abito più adatto. Le persone che mi stimolano ed emozionano di più, però, sono i riluttanti, quelli che stanno in disparte a guardare e che non vogliono avere niente a che fare con abiti d’altri tempi e vestiti sfarzosi. Loro sono per me la sfida più bella perché riesco sempre, o quasi, a portarli nel mio mondo e regalargli quell’attimo di magia e leggerezza di cui forse hanno bisogno più di tutti