C’era una volta un lago abitato da bellissime sirene e una manager di Vicenza con una grande passione per le erbe trasmessa dalla nonna. È questo l’inizio della storia di Elisa Carta, che comincia sui Colli Berici e prosegue sulle sponde del lago di Garda. Con un grande sogno pulsante tra le mani, dal sapore di Liquore delle Sirene.
Ci sono storie che ci affascinano moltissimo e, quando hanno gli ingredienti del cambiamento, dell’audacia, della perseveranza, della passione e del sogno, allora ci catturano completamente. Come quella della vicentina Elisa Carta, il nome che si nasconde dietro il Liquore delle Sirene che sta conquistando il mondo e che racchiude un fortissimo legame con il nostro territorio, ma anche con la tradizione. E allora ve la raccontiamo.
Sono nata a Vicenza e cresciuta nel verde delle sue campagne, dove sono rimasta fino ai 18 anni, quando poi sono partita per l’Università alla volta di Milano. Un’infanzia che nei fine settimana si svolgeva tra i filari dei vigneti e tra i frutteti generosi dei colli Berici.
Nei miei sogni ed elucubrazioni notturne tornavo alla mie piante ella mie radici, finché una notte ho ricominciato a fare infusioni di erbe, come facevo con mia nonna. La sera, dopo ore di ufficio, dopo lunghe riunioni, tornavo dalle mie piante, le mescolavo e bilanciavo con amore e pazienza. Tornavo alle radici. Succedeva nel 2014.
Non lavoro più in una multinazionale, con tutto quello che di bello e stimolante quella dimensione mi ha dato; però ho il mio sogno che mi pulsa tra le mani e una famiglia che amo.
A proposito dei Liquori delle Sirene
“La magia dei Liquori delle Sirene nascono da cuvée assemblate a mano. Acqua pura e zucchero completano il tutto, senza l’aggiunta di coloranti o aromi artificiali.
Canto Amaro, la novità 2019, nasce da un amore struggente per il Lago di Garda e le sue botaniche: quello della Sirena che, grazie al suo canto amaro, ha attirato l’attenzione di un fauno lacustre, che l’ha trasformata in sirena per salvarle la vita e renderla sua sposa, proprio nella Baia delle Sirene, a Punta San Vigilio, nello specchio di acqua tra Garda e Torri del Benaco, conosciuto per i forti mulinetti lacustri dove si dice che ancor oggi nuotino delle donne bellissime, metà donna, metà pesce.
Elisa si è ispirata all’energia di questo luogo realizzando un gusto mediterraneo che sposa i limoni del Lago di Garda alle note amaricanti del cardo mariano di queste zone, recuperando un’antica ricetta appartenuta al nonno paterno.
Delle storie solitamente conosciamo il finale, ma in questo caso – augurandoci sia lieto come quello delle favole- speriamo per Elisa sia ancora lontano, certi che le sue sirene del Garda sapranno deliziare e incantare ancora a lungo moltissimi marinai.
La nostra storia oggi finisce così: to be continued…