Ospite dell’iniziativa “Scrivi anche tu per Sgaialand” oggi è Veronica Liviero, padovana, studentessa di medicina e affezionatissima lettrice del blog con un debole per i nostri Sgaiatour, che l’hanno ispirata e portata a visitare due importanti luoghi della sua città: il museo della Padova ebraica e la sinagoga di Padova. Seguiamola nella sua visita, sono certa Veronica rivelerà molti dettagli ignoti alla maggior parte di noi!Gaia
Il museo della Padova ebraica
Sono nata a Padova, abito a Padova, studio a Padova, ma nonostante questo mi sono resa conto che conosco poco la mia città. Complice anche Gaia e la visita alla Specola per il primo Sgaiatour, mi sono autoimposta che entro quest’anno devo visitare i luoghi cult che mi mancano.
Quindi una domenica di aprile, complice il bel tempo e la possibilità di concedermi un pomeriggio di libertà dai libri (ebbene si, anche agli studenti di medicina ogni tanto succede!), sono andata a visitare il museo della Padova ebraica.
Una telefonata per chiedere se c’era ancora posto alla visita guidata et voilà, pronta!
Il museo, ex sinagoga tedesca di Padova, è stato inaugurato l’anno scorso, si trova in ghetto, in una laterale di Piazza delle Erbe, non ci sono grandi indicazioni, ma si nota una insegna scritta in ebraico all’ingresso.
La visita è iniziata con la visione di un breve filmato sulla storia degli ebrei nella nostra città, sull’istituzione del ghetto, sulle varie sinagoghe che erano presenti, e poi è continuata con la spiegazione della guida sugli usi e costumi degli ebrei, facendoci anche vedere i vari oggetti esposti nelle vetrine. Ho letto tanto sugli ebrei, ho una carissima amica ebrea che vive in Israele, ho visitato musei sulla Shoah e sinagoghe all’estero, quindi pensavo di saperne abbastanza sul loro stile di vita…mi sbagliavo di grosso!
Abbiamo poi concluso il nostro tour con la visita alla sinagoga che viene attualmente usata; non mi ero mai accorta che la sinagoga fosse lì, si entra da un normalissimo portone in legno, non ci sono grandi insegne, ma solo una semplice scritta in ebraico.
La durata del tour completo è stato all’incirca di un’ora e mezza, che è passata molto velocemente, complice anche la bravura della nostra guida che è stata in grado di coinvolgere tutto il nostro gruppo molto eterogeneo, si andava infatti dai bambini alle nonne!
Ho apprezzato molto il fatto che questo museo fosse totalmente diverso dagli altri che avevo visitato all’estero, che di solito sono molto più incentrati sulla Shoah. Il nome del museo, infatti, spiega proprio l’essenza del museo: parlare degli ebrei a Padova (sapevate che abbiamo avuto un sindaco ebreo agli inizi del Novecento? O che l’Università di Padova era una delle poche che accettava studenti ebrei?), delle loro tradizioni, dei loro riti, delle loro cerimonie.
Mi è piaciuta la visita al museo della Padova ebraica e alla sinagoga? Assolutamente si!
Nota: è possibile visitare autonomamente il museo, ma io lo sconsiglio vivamente perché si perderebbe tutta la spiegazione della guida. La visita guidata si fa la domenica, alle 10 e alle 16, è necessaria la prenotazione, ma per altre informazioni telefonate al museo. Per visitare la sinagoga è invece necessario l’accompagnamento della guida. È possibile anche visitare, la seconda domenica di ogni mese, il cimitero ebraico. Per gli studenti è previsto uno sconto!
#prendilasgaia e riscoprite le vostre città!
Veronica
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