In Vespa a Valeggio… sul vintage!

Simona, la mia amica tutta Vespa e vintage, è tornata a trovarmi, con le consuete dritte per eventi a tema e consigli per piacevoli gite sulle due ruote. Dove ci porterà oggi?!Gaia

Dopo interminabili weekend di mal tempo, ecco finalmente una meravigliosa domenica di inizio maggio che profuma d’estate; cielo terso, temperature più che miti… imperdonabile non approfittarne!

Mi precipito a rovistare nell’armadio in cerca del look giusto per l’occasione e inizio la mia vestizione “a cipolla”, la più adatta per una gita sulle due ruote per non farsi trovare impreparati da questo meteo sempre più strampalato. Infilo la mia adorata salopette che ricorda tanto Super Simo Bros, una delle mie adorate t-shirt a righe, scarpe ginniche, giubbino di jeans completo di toppe che fa tanto scooterist style e pronti, Vespa, via… 🙂

La meta prescelta è Valeggio sul Mincio (VR), addobbata a festa per una delle sue più belle manifestazioni: “Valeggio Veste il Vintage”, una mostra mercato open air per un viaggio a ritroso nel tempo tra moda, design, musica e tanto ancora.

Parcheggiata la nostra Vespa, ovviamente accanto ad altre Vespe quasi a sigillare un accordo di fratellanza, inizia il tour tra questi affascinanti negozietti a cielo aperto.

Tra abiti che fanno sognare al pensiero che siano stati indossati in passato con le palpitazioni di un primo appuntamento o sfoggiati in feste danzanti a suon di rock n’ roll, antiche valigie custodi di affetti e speranze in un lungo viaggio, maglie da ciclismo di una lana un po’ sgualcita che profumano di km percorsi su strade polverose, si esalta un tripudio di mondo vintage che fa salire un pizzico di nostalgia per i tempi passati, in cui la cura del dettaglio faceva da padrone e si dava vita ad oggetti che avrebbero fatto la storia, come la Vespa.

Si sa che gironzolando viene fame e, non essendo una seguace della dieta, cosa c’è di meglio di un piatto di tortellini, essendo a Valeggio?! I prelibatissimi tortellini per cui Valeggio Sul Mincio è famosa e giustamente rinomata, accompagnati da un buon bicchiere di vino, risolleverebbero l’umore anche al peggiore dei musoni.

Rifocillati, decidiamo di spostarci a Borghetto di Valeggio sul Mincio, un antico villaggio di mulini che spicca tra “I Borghi più Belli d’Italia”. Un affascinante borgo medioevale in cui sembra che il tempo si sia fermato per poter conservare inalterate le bellezze di questo luogo, tra glicine in fiore, abitazioni dai colori pastello i cui mulini continuano tutt’oggi la loro funzione sullo scorrere energico del fiume Mincio. Borghetto si trova lungo il percorso della pista ciclabile Peschiera-Mantova nel cuore del parco del Mincio a ridosso del fiume, un bellissimo percorso e alla portata di tutti… già testato per voi a suon di pedalate.

Considerando la vicinanza, un giretto al lago non potevamo non farlo, così ci siamo avviati verso Peschiera del Garda (VR) facendo casualmente una breve tappa a Monzambano (MN), incuriositi dal suo castello. Parcheggiato il nostro mezzo, proseguiamo a piedi il percorso e ad accoglierci troviamo il signor Tiziano & friends, un gruppo di amici arrivati all’età della pensione che da Pasqua ad agosto, a titolo del tutto volontario, prestano servizio di cucina casereccia ai turisti che giungono sul posto; avranno pensato che fossimo terribilmente affamati e assetati considerando le svariate prelibatezze che ci hanno offerto, tutte rigorosamente cotte alla brace, compreso un dolce tradizionale chiamato Fugasì, di cui mi sono fatta svelare la ricetta. Il tutto accompagnato da vini locali… l’alternativa del bicchiere d’acqua non era contemplata 🙂

Riusciamo a raggiungere il lago nel tardo pomeriggio, forse all’ora migliore in cui i colori si fanno più caldi; il tempo di una breve passeggiata in riva per poi rimetterci in viaggio per tornare a casa, lasciandoci alle spalle l’interminabile colonna di automobili ferme nel traffico… evviva le due ruote 😉

Alla prossima gita!

Simona