La Casa dei Tre Oci di Venezia presenta l’ampia retrospettiva “Mario De Biasi. Fotografie 1947-2003”, dedicata a uno dei più grandi fotografi italiani, instancabile narratore del mondo, Mario De Biasi. La rassegna, che ripercorre l’intera produzione del fotoreporter, dagli esordi della sua collaborazione con la rivista Epoca fino agli ultimi lavori, aprirà al pubblico dal 13 maggio 2021 al 9 gennaio 2022.

Frutto di un’immensa ricerca nell’archivio De Biasi, l’esposizione raccoglie 256 fotografie, metà delle quali inedite e vintage, e procede diacronicamente per nuclei tematici attraverso dieci macro sezioni, passando per il racconto dei grandi eventi storici, i viaggi esotici, i ritratti di personaggi potenti e famosi, le scene di vita quotidiana, i volti anonimi, sfociando poi nel concettuale e nell’astratto.


Tra i tantissimi inediti, la Casa dei Tre Oci espone, per la prima volta, l’intera sequenza della fotografia più celebre e probabilmente più amata di De Biasi: Gli Italiani si voltano, realizzata nel settimanale di fotoromanzi Bolero Film e scelta da Germano Celant come immagine guida della sua mostra al Guggenheim Museum di New York, “The ItalianMetamorphosis 1943-1968”. Una splendida Moira Orfei vestita di bianco passeggia per il centro di Milano, attirando lo sguardo di un gruppo di uomini.

Gli anni ’50 del Novecento costituiscono uno dei fulcri del percorso espositivo con le immagini di un’Italia devastata dalla guerra, dove si coglie, tuttavia, la voglia di rinascita e di ricostruzione; gli scorci memorabili di New York; o ancora
la prospettiva ravvicinata dell’insurrezione ungherese del 1956, sotto il tiro delle pallottole, che feriscono De Biasi e gli fanno guadagnare il titolo di Italiano Pazzo.

“Perché dovunque s’incontra la vita s’incontra la bellezza.
Basta guardarsi attorno per vederla:
anche in una foglia, in un sasso, in un balcone fiorito.
Anche nei riflessi in una pozzanghera”.

Mario De Biasi


In mostra anche le immagini dello sbarco sulla luna, i suoi più famosi ritratti legati al Festival del Cinema di Venezia, tra i quali quelli di Brigitte Bardot, Fellini e Masina, Romy Schneider, Maria Callas; gli innumerevoli viaggi, in particolare a Hong Kong, in Sud America e in India.
L’ultima sezione si concentra sull’amore per la natura, di cui sono rivisitati forme e segni, resi in foto come una sorta di “poesia visiva” con scatti che sfociano nel concettuale e nell’astratto.

Allora, ci vediamo finalmente a Venezia?

MARIO DE BIASI. FOTOGRAFIE 1947 – 2003

Casa dei Tre Oci Venezia
Dal 13 maggio 2021 al 9 gennaio 2022

Photo Credit copertina: Mario De Biasi, Gli italiani si voltano, Milano 1954 © Archivio De Biasi / courtesy Admira, Milano

Tutte le foto: Archivio Mario De Biasi / courtesy Admira, Milano


Articolo precedenteGardaland Magic Winter: dal 4 dicembre al 9 gennaio divertimento per tutti
Articolo successivoGiovanni Querini Stampalia, il conte veneziano che ha donato tutti i suoi averi alla città
Redazione Sgaialand
Un team tutto veneto formato da professionisti in ambiti diversi. La redazione Sgaialand Magazine racconta il Veneto che funziona, appassiona, cresce ed emoziona. Quello frizzante, curioso, impegnato, spesso eccellente, sempre sgaio.