Un lettore confida a Giulia di essere “dipendente” dalle serie tv: si chiama “binge watching” ed è una forma di dipendenza capace di astrarre dalla realtà. Ecco cosa fare, in questi casi
“Cara Giulia,
ti scrivo perché credo di aver un problema: ultimamente tutta la mia giornata ruota attorno a Netflix. Quando sono fuori penso solo a quando riuscirò a tornare a casa per vedermi gli ultimi episodi. E giovedì sera nonostante dovessi uscire con la mia ragazza, mi sono dato malato, ho spento l’iPhone e mi sono sparato tutto “Black Mirror”*.
Il giorno dopo non sono riuscito ad alzarmi in tempo e non sono andato a lavoro. Cosa dovrei fare?”
(Gianluca)
Caro Gianluca, la situazione che mi hai descritto ha un nome specifico: si chiama binge watching.
Binge in inglese significa appunto “abbuffata” e watching “visione”. Cioè possiamo dirci che più Netflix (o simili) guardi, più senti la necessità di guardarlo.
È stato dimostrato da uno studio dell’Università di Austin, nel Texas, condotto da Kubey & Csikszentmihalyi nel 2003, che chi trascorre più di quattro ore al giorno davanti alla tv, può sviluppare dei sintomi analoghi a quelli di chi abusa di sostanze.
Parliamo quindi di una forma di dipendenza che orienta il tuo pensiero al divano e all’ultima puntata della maratona di serie tv. Questo, in parte, spiega anche il tuo dirti “Solo un’altra puntata e vado a dormire”, pur sapendo che ti ritroverai ancora sveglio fino alle 2 del mattino per vedere cosa succede su “Stranger Things” o altre top-series del momento.
Le dipendenze però sono gestibili. Mentre con alcool o droghe (tra le dipendenze che maggiormente conosciamo) l’obiettivo è l’astinenza, sappiamo che nel caso della televisione non possiamo eliminarla totalmente dalla nostra vita. Ma possiamo ragionare sulle altre possibilità: il rinforzare la vita sociale.
Le serie tv diventano un universo parallelo, fatto di amici che però sono reali quanto il mondo perfettamente delineato dagli episodi di “Black Mirror”: totalmente insoddisfacenti.
Ma le emozioni che cerchi nell’ultimo episodio possono essere connesse ai bisogni che trovi difficile soddisfare nella vita reale. Anziché dunque trovarti da solo, e annullare impegni ed appuntamenti, perché non iniziare a condividere la tua passione con gli amici, aprendo la tua casa una sola volta alla settimana e guardando tutte le puntate preferite, condividendo risate ed aspettative?
Accendere la tv determina un’immediata sensazione di rilassamento: esiste una sorta di condizionamento che stabilisce un legame tra sollievo dallo stress e televisione. Lo stesso tipo di sollievo può venire dall’attività fisica o dalla lettura, ma i tempi di reazione, in questi, casi sono più lunghi.
Se la serie “Games of Thrones” ti permette di perdere il contatto con la realtà che ti circonda, chiediti perché questa non ti soddisfa. Cosa potresti fare attivamente che potrebbe piacerti di più?
Ricordati che la tua vera vita è fuori, come la verità – lo dicevano anche gli amici Mulder and Scully su “X-Files”, la prima serie tv degna di binge watching!
Buon rientro nel mondo dall’altra parte dello schermo, intanto, e come sempre #prendilasgaia!
Avete un problema e volete parlarne con Giulia? Scrivetele una mail a redazione@sgaialand.it, mettendo come oggetto della mail La posta di Sgaialand: riceverete presto una risposta con preziosi consigli su come vivere meglio e “prenderla sgaia”.
* ”Black Mirror” è una serie tv britannica, ideata e prodotta da Charlie Brooker per Endemol. Si tratta di una serie antologica, i cui scenari e personaggi sono diversi per ogni episodio, e focalizzata sulla critica alle nuove tecnologie e all’abuso di esse oggi e in un futuro iper tecnologico.