Nota anche come Fregolotta o Rosegota, la Sbrisola è un dolce tipo della tradizione veneta, che possiamo trovare anche oltre i confini della nostra regione con il nome Sbrisolona.

 

La Sbrisola è un dolce di origini contadine nato a cavallo tra ‘500 e ‘600 e realizzato con ingredienti poveri come il mais. La tradizione voleva che si preparasse in occasioni speciali, per essere poi conservata a lungo tempo.

L’antica leggenda popolare racconta che la principessa Eleonora Gonzaga, nel corso del suo viaggio verso Innsbruck per convolare a nozze con l’imperatore Ferdinando II d’Asburgo nel 1622, mentre soggiornava in sontuose ville Palladiane, fu colpita da questo dolce, duro e friabile allo stesso tempo. I signori Veneziani amavano romperlo in piccoli pezzi irregolari, le “sbrisole” appunto, per imbibirli nei loro vini passiti. Ecco quindi che la Sbrisola si nobilitò con l’arrivo alla corte dei Gonzaga che la arricchirono con zucchero, spezie e mandorle. La Sbrisola è indubbiamente un dolce sgaio e ci piace molto per il concetto di condivisione a cui rimanda: cosa c’è, infatti, di più conviviale se non spezzarla con le mani e assaporare una Sbrisola la sera in famiglia o sul divano tra amici?

sbrisola

Golosa nella sua versione “nature”, lo diventa ancor di più quando viene servita in modalità crumble, grazie alla sua versatilità. Come? Ve lo diciamo subito! Potrete offrirla spezzettata su un gelato o su una macedonia o magari come base per un cheesecake.

Abbiamo assaggiato le Sbrisole della storica e vicentina Loison Pasticceri dal 1938 e, rimasti piacevolmente colpiti dal gusto e dalla qualità del prodotto, vi proponiamo qualche simpatico abbinamento suggerito dallo stesso Dario Loison.

Con questi consigli d’assaggio il figurone è garantito:

  • La Sbrisola Nera nasce da un errore durante alcune prove di impasto: un eccesso di cacao l’aveva resa particolarmente scura, ma per Dario Loison è bastato calibrare il cioccolato, aggiungere Nocciole IGP Piemonte e mandorle prima scelta di Bari per renderla perfetta.
    Consigli d’assaggio: da sola o come base per una cheesecake al mascarpone.
    Abbinamento: da provare con un Barolo Chinato o un vino liquoroso di grande corpo.
  • Sbrisola riso e menta dalla consistenza leggera e friabile per l’aggiunta di farina di riso nel classico impasto.
    Consigli d’assaggio: da sola o spezzettato sul gelato al cioccolato.
    Abbinamento: d’estate o alla sera con un cocktail analcolico a base di latte di mandorle.
  •  Mandorla Mais è la versione classica della Sbrisola Loison. Nel rispetto delle sue origini è realizzata con ingredienti semplici, farina di mais “Marano” e mandorle italiane.
    Consiglio d’assaggio: da sola o semplicemente con crema chantilly.
    Abbinamento: in compagnia con una grappa bianca Veneta come vuole la sua tradizione.
  • Nocciola Ciocco, una Sbrisola con un gusto che conquista e che si differenzia per la qualità superiore delle gocce di cioccolato e all’importante presenza delle nocciole “Piemonte” IGP.
    Consiglio d’assaggio: da sola o come crumble sulla panna cotta.
    Abbinamento: al pomeriggio con una tisana o a fine pasto con un vino dolce passito.
  • Pistacchio, una variante preziosa di Sbrisola che incontra il verde intenso del “Pistacchio di Bronte” DOP eccellenza siciliana delle pendici dell’Etna.
    Consiglio d’assaggio: da sola o spezzettato su una macedonia di frutta.
    Abbinamento: a colazione con una granita siciliana o come dessert con un passito di Pantelleria.
  • Noce Miele ricco e avvolgente con i suoi sapori autunnali (ma da proporre tutto l’anno) grazie alle noci italiane e miele millefiori certificato delle nostre montagne.
    Consiglio d’assaggio: da sola o accompagnato con una crema dolce di ricotta.
    Abbinamento: da intingere in un buon liquore nocino, magari fatto in casa.

 

 

 

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Redazione Sgaialand
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