Nel 1691, sulle pagine del Protogiornale Veneto Perpetuo, apparve il primo annuncio pubblicitario italiano, un raffinato esempio di marketing che, tra lusso e testimonial illustri, svela un episodio che intreccia storia, lusso e genialità nella Venezia del XVII secolo.

Quando pensiamo alla pubblicità, immaginiamo spot televisivi, campagne sui social media o grandi cartelloni in città. Tuttavia, la storia della pubblicità ha radici ben più lontane, e il Veneto può vantarsi di aver ospitato il primo annuncio pubblicitario italiano, datato addirittura 1691. Questo piccolo gioiello di storia è stato scoperto tra le pagine del Protogiornale Veneto Perpetuo, un almanacco veneziano che già all’epoca fungeva da strumento di informazione e intrattenimento per i cittadini della Serenissima. L’annuncio, rivolto alle signore veneziane benestanti, promuoveva un costoso profumo, presentandolo come un prodotto esclusivo e di lusso.

Ma ciò che rende questo annuncio straordinariamente moderno è l’uso di una strategia che ancora oggi domina il mondo della pubblicità: l’impiego di un testimonial famoso. Il profumo veniva infatti associato a figure di grande prestigio, come la regina di Ungheria o il profumiere del duca di Orléans, un espediente perfetto per conferire al prodotto un’aura di esclusività e desiderabilità.

L’annuncio forniva anche dettagli pratici, indicando che il prezioso profumo era disponibile presso Girolamo Albizzi, un negoziante nel Campo della Guerra a Venezia. Un dettaglio che oggi potremmo paragonare al classico call to action, ossia l’invito ad acquistare o visitare un punto vendita. Questa scoperta dimostra che già nel XVII secolo la pubblicità non era solo un mezzo per informare, ma anche per sedurre, convincere e creare un immaginario attorno a un prodotto. L’associazione con personaggi noti, il posizionamento esclusivo e la scelta di un target ben definito – in questo caso, le donne benestanti veneziane – sono tecniche che oggi studiamo nei manuali di marketing ma che, sorprendentemente, affondano le radici nella storia. Questo episodio, oltre a essere una curiosità affascinante che non poteva mancare dalle pagine del blog veneto Sgaialand, ci ricorda quanto la creatività e l’abilità di raccontare storie siano stati e continuino a essere strumenti potenti per connettere le persone e valorizzare prodotti.
E voi lo sapevate che la pubblicità italiana ha preso vita proprio in Veneto? Quali altri segreti storici legati al nostro territorio vi piacerebbe scoprire?

Nota: L’immagine di copertina utilizzata in questo articolo non è un’illustrazione originale dell’epoca, ma è stata generata tramite intelligenza artificiale dall’autore dell’articolo per rappresentare visivamente il contesto storico descritto.

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Gaia Dall'Oglio
Vicentina d'orgine, padovana da lunga data, gira il Veneto in lungo, largo e obliquo per diletto e per lavoro. Founder di Sgaialand.it, è docente universitaria di Psicologia del Marketing e dell'Advertising per le sedi Venezia e Verona di IUSVE, e di Digital PR al Master Food&WIne 4.O. Co-titolare della storica agenzia di creatività pubblicitaria Caratti E Poletto, è speaker a eventi di empowerment femminile e di comunicazione. In parallelo, si è consolidata anche la sua carriera di presentatrice professionista di eventi pubblici e privati per rinomate aziende sul territorio italiano. Moglie di Giulio e mamma di Cecilia, ha un terzo amore viscerale: il cioccolato.