Direzione Altopiano di Asiago? Allora perché non fermarsi per strada a Sandrigo (Vicenza) al Bar Bianco annesso alla sede di Lattebusche Alta Qualità per concedersi una piccola golosità o fare scorta di prodotti delle Dolomiti? Sempre aperto tranne a Capodanno, ecco cosa vi attende!
Lattebusche: la sostenibilità
Lattebusche: la storia
Nel luglio del 1954 su iniziativa di 36 soci nasce la “Latteria Sociale Cooperativa della Vallata Feltrina” e nel marzo del 1957 cominciano i lavori per la costruzione del caseificio di Busche.
Nel 1960 la Latteria Sociale Cooperativa della Vallata Feltrina produce un formaggio tipico della tradizione bellunese che identifica con il marchio “Piave”e nel 1969 apre il suo primo punto vendita “Bar Bianco”. Nel 1980 nasce il marchio “Lattebusche”.[6]
Alla fine degli anni ottanta, la Centrale del Latte Clodiense di Chioggia (1988) e la latteria di Sambruson di Dolo (1989) si fondono mediante incorporazione con Lattebusche. Nel 1990 viene inaugurato lo stabilimento di Chioggia, specializzato nelle produzioni di gelato e di sorbetto.
Nel 1993 Lattebusche incorpora le cooperative S. Bovo di Dueville e Brega, alle quali si aggiunge lo stabilimento di Sandrigo, adibito alla produzione dei formaggi DOP Grana Padano e Asiago.
Nel 1994 viene rinnovato ed ampliato lo stabilimento di Busche, adibito alla produzione dei formaggi Piave, Montasio, Nevegal e Dolomiti, e nel quale la cooperativa realizza larga parte delle linee latte, latticini e formaggi freschi.
Negli anni successivi, Lattebusche prosegue la sua politica di fusioni, incorporando nel 2009 la latteria Molinetto di San Pietro in Gu, specializzata nella produzione di Grana Padano, e nel 2015 la Latteria di Camazzole di Carmignano di Brenta, specializzata nelle produzioni di Grana Padano e Asiago. Dall’anno della sua fondazione, si calcola un numero complessivo di 21 incorporazioni
Lattebusche risulta, inoltre, il principale produttore di formaggio Piave[16][17] con circa 350 mila forme all’anno, il primo produttore di Grana Padano del Veneto con il 44,5% di Agriforme la seconda azienda di tutto il Triveneto per quota di mercato in termini di latte raccolto.
Lattebusche e il Bar Bianco
La storia del Bar Bianco inizia nel 1969 a Busche, con la decisione di aprire uno spaccio per la vendita diretta dei prodotti caseari e un bar adiacente per la vendita di soli prodotti analcolici: da qui il nome “Bianco” che richiama il candido colore del latte e dei suoi derivati.
La strategica posizione del punto vendita, sulla strada che porta gli escursionisti alle cime e li riporta in pianura finite le vacanze, ha permesso inoltre di far conoscere i prodotti in mercati dove al tempo il marchio Lattebusche non era ancora presente.
Negli anni sono stati aperti numerosi Bar Bianchi sparsi tra il Veneto e il Friuli-Venezia-Giulia:
- Busche
- Lanzè
- Sandrigo
- San Pietro in Gù
- S. Maria di Camisano
- Ponte Tezze
- Roveredo in Piano
- Pordenone
- Corenons
- Azzano X
- Camazzole