Ci affascinano le attività artigianali, ci ammalia chi vi approda in modo inaspettato e decide di “sporcarsi le mani” e farne una professione, facendo sì che non si perda un importante patrimonio, fatto di tradizione, passione e conoscenza. Ecco perché non poteva mancare la storia di Lisa Di Prinzio e della sua Officina dei Paralumi.

Cosa vuoi fare da grande? La ballerina, l’astronauta, l’attore, la maestra, la dottoressa, la poliziotta, il pompiere, la stilista. Queste, forse, le risposte più comuni quando chiediamo ai bimbi di immaginare il loro futuro. Paralumaia, però, non ci è mai giunto all’orecchio e vi anticipiamo subito che non era nemmeno tra le previsioni di Lisa Di Prinzio, giovane titolare dell’Officina dei Paralumi a Padova.

L’officina Dei Paralumi è un vero e proprio laboratorio creativo e artigianale nato nel 2012 in cui Lisa crea lampade, dona nuova vita a paralumi e cimeli trascurati e datati, o semplicemente aiuta quanti desiderano ripensare un proprio spazio di casa a trovare la giusta ispirazione. Perché, come ci ricorda lei stessa, una bella lampada, messa al posto giusto, cambia una stanza!

L’officina non era nei nei piani di Lisa, che – dopo aver messo in saccoccia un’affascinante e amatissima Laurea in archeologia – comincia a ficcare il naso tra le colorate cornici di una bottega sotto casa. Proprio qui le viene consigliato di indirizzarsi verso il mondo dei paralumi, a lei del tutto oscuro; dopo due anni di affiancamento a un artigiano tra stoffe colorate, passamanerie, fili elettrici, luci, bordini e cuciture, la scintilla diventa amore e l’Officina dei Paralumi una piccola, nuova, magica realtà in cui la professionalità e la creatività di Lisa sono al servizio di quanti cercano un pezzo unico e originale o vogliono rimettere a nuovo le proprie lampade.

Ovviamente questo non era il lavoro dei miei sogni, anzi. Ho avuto una buona capacità di adattamento.

Nel laboratorio di Via Castelfidardo potrete trovare telai di qualsiasi forma per rimodernare le vostre lampade, che siano ventole o cappelli. Lisa utilizza tessuti diversi come come seta, shantung, pelle, cotone, carta di riso, juta, pergamena, ricami o pizzi e realizza insieme al cliente creazioni uniche e personalizzate. Ma non solo pizzi e merletti, potrete avere un valido supporto anche per sistemare gli impianti elettrici delle lampade, che si tratti di piantane, abat-jour, lampadari, ventole da muro o qualsiasi altro supporto luminoso le presentiate.

Impegnandomi al massimo cerco ogni volta di consegnare un buon prodotto, l’ultimo pensiero è sempre lo stesso “se dovessi farlo vedere a mia mamma, che era la mia miglior critica e sostenitrice, troverebbe un errore?”  Così prima di chiamare il cliente giro e rigiro il paralume come una matta! Non so mai cosa entrerà dalla porta, ogni cliente è diverso e ogni cappello una sfida da vincere. 

Quale la sfida che ti ha dato più soddisfazione?

Senza dubbio il lampadario cupolone che mi ha portato una signora pochi mesi dopo l’apertura dell’Officina. Il negozio era praticamente vuoto – al contrario di adesso che è quasi un “se aggiungo qualcosa devo uscire io, non ci stiamo” – e lei mi ha dato fiducia subito. Appena visto il telaio mi sono un po’ spaventata, ma ho pensato “se l’hanno fatto loro,magari ci riesco anch’io”. E così è stato! Con molta molta pazienza e qualche piccolo errore, il paralume è stato realizzato. Una grandissima soddisfazione e uno stimolo molto importante nel continuare e migliorarmi!

Qual è l’aspetto che ti piace di più del tuo lavoro e quale invece quello più critico?

L’aspetto che più mi piace è sicuramente il contatto con il cliente. Mettere insieme due idee per realizzare qualcosa di unico e speciale! Di solito entrano in officina pensando che fare un paralume e decidere forma, tessuto e passamaneria sia una cosa semplice, ma in breve si rendono conto che non è affatto così! Le forme sono tante e diverse: dal paralume intero da poter fare cilindrico, a tronco di cono o  piramide, rettangolare, quadrato, ovale, più o meno inclinato; alle ventole, le mezze, da muro o da base sempre in diverse forme. 

Una volta scelta la struttura si passa al tessuto: lino, cotone, shantung, seta, sintetico, carta di riso, pergamena, jeans, lana, fili di perle, plissè, ricami, disegni di bambini, carta da parati, foto o stampe. In linea di massima tutto può essere “paralumizzato” 

Poi, volendo, in ultimo si sceglie la passamaneria. E qua si apre un altro mondo: non si deve pensare solo a quelle classiche dorate o avorio (che però vanno per la maggiore): ci sono mille cotoni colorati, intrecciati, fettuccine, velluti, perline, pom pom, pizzi, frangette. Il maggior piacere è vedere i miei clienti uscire da L’officina contenti, soddisfatti, con in mano quello che desideravano e ricevere le foto dei paralumi nelle loro case!

Le criticità maggiori che incontri?

Il punto più critico è il fabbro, cercasi bravo fabbro disperatamente!

Se volete conoscere Lisa, la sua piccola ma sempre in fermento realtà, pensare a una nuova, originale lampada per la vostra casa o cogliere l’occasione per farvi fare una perizia a un vecchio paralume, Lisa vi aspetta in Via Castelfidardo 22 a Padova. E se siete fabbri o ne conoscete di validi, fatevi avanti!


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Redazione Sgaialand
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