Con le fotografie firmate da Francesca Fornasini, vi portiamo alla scoperta della città di Marostica e della sua affascinante storia
Marostica (Maròstega in veneto) è un comune italiano di 13 989 abitanti della provincia di Vicenza in Veneto.
È nota in tutto il mondo per la partita a scacchi che si svolge con personaggi viventi nella piazza cittadina, ogni due anni (anni pari) nel secondo fine settimana di settembre: è una tradizione avviata nel 1923 e che si vuole ispirata ad un evento del 1454, sebbene non vi siano prove storiche. Per questa storica manifestazione la cittadina vicentina viene anche soprannominata “la città degli scacchi“.
Marostica è anche famosa per la produzione della Ciliegia di Marostica, prodotto a indicazione geografica protetta.
La città si trova in una zona pianeggiante ai piedi dell’Altopiano di Asiago ed è attraversata dal piccolo torrente Longhella, che nasce nella frazione di Valle San Floriano.
Caduta la Serenissima nel 1797, Marostica seguì le sorti di tutto il Veneto passando alla Francia di Napoleone Bonaparte. Il generale transitò per la città che venne spogliata delle insegne di San Marco (tra cui il leone della piazza); al loro posto sorsero i simboli rivoluzionari, come l’Albero della Libertà.
Seguì poi il turbinoso periodo in cui il Veneto venne ceduto all’Austria e ancora alla Francia, divenendo definitivamente austriaco con il congresso di Vienna del 1815.
Di questo periodo va ricordata la riorganizzazione ecclesiastica del 1818 che vide le parrocchie di Marostica (ad eccezione delle frazioni di San Luca, Crosara e Pradipaldo) tornare alla diocesi di Vicenza dopo novecento anni trascorsi sotto Padova. Nel 1854 il Ministero dell’Interno austriaco concesse al Comune l’odierno stemma.
Nel 1866, al termine della terza guerra d’indipendenza, il Veneto entrò a far parte del Regno d’Italia.
Gli anni successivi si caratterizzarono per lo sviluppo dell’industria della paglia, che portò la città a divenire uno dei più importanti centri del settore sino alla prima guerra mondiale.
Il primo conflitto, combattuto sul monte Grappa e sull’altopiano di Asiago, coinvolse anche Marostica che divenne centro di acquartieramento delle truppe. Si cita fra tutti il “Comando-tappa” di Vallonara, dove sostò anche la celebre Brigata Sassari.
Del Ventennio è degno di nota il restauro dei castelli, terminato nel 1936, e la soppressione dei Comuni di Crosara (con San Luca) e Vallonara (con Valle San Floriano e Pradipaldo) nel 1938.
Della seconda guerra mondiale va ricordata la Resistenza, con il sacrificio di quattro giovani partigiani fucilati nel cortile del castello Inferiore (gennaio 1944).
Foto: Francesca Fornasini
FOnte: Wikipedia