La nostra inviata sulle passerelle della Milano Fashion Week, la kermesse più importante del mondo della moda
Si è conclusa da qualche giorno la Milano Fashion Week e si sono visti nelle passerelle dei capi davvero originalissimi, molto stravaganti, inseriti in party esclusivi e mostre d’Arte inaugurate con personaggi noti come Gigi Hadid, acclamata dalla folla per il lancio della nuova collezione Tommy Hilfiger: sfilata divertente, molto americana, coloratissima indossata da stupende ragazze piene di vitalità e di energia. La collaborazione di Gigi con Tommy è davvero straordinaria!
Paris Hilton ha sfilato per la collezione di Philipp Plein e ballato alla musica di Fergie e dei Black Eyed Peas nell’atmosfera delle favole, il direttore creativo di Moschino Jeremy Scott ha festeggiato in onore della Maison e Anna Wintour, direttrice del magazine più famoso del mondo, ha fatto il suo ingresso trionfale al fashion show di Gucci.
Un autentico caleidoscopio di colori, dalle modelle danzanti, a capi bizzarri, alle scarpe dai tacchi vertiginosi fino ai sorrisi degli stilisti… Tutto è Moda!
Alcune sfilate della Milano Fashion Week dettano quelle che saranno le tendenze più seguite non solo dagli addetti ai lavori, ma anche dal grande pubblico: Gucci, Prada, Marni, Giorgio Armani e Bottega Veneta sono le firme da sempre amate dal pubblico e sono simbolo della raffinatezza, della creatività e dell’eleganza Made in Italy.
Incalzano i nuovi talenti che non sono da meno, come Piccione e Piccione e Leitmotiv. Poi ancora Versace, Emilio Pucci, Fausto Puglisi con le proposte più sensuali amatissime da attrici, pop star e celebrity internazionali del calibro di Rihanna, Lady Gaga e Madonna.
In passerella una grande ventata di freschezza è nata da colori brillanti e da tessuti morbidi e fruscianti che rendono ogni sfilata una celebrazione di leggerezza, di ariosità.
La palette è dominata dalla tinta melone, spesso abbinata al verde, dal celeste e dal rosso che si completano poi con le tinte che vengono dalle terre, come il tabacco e il beige.
I pantaloni sono a vita alta con pinces e cinta, oppure larghi con coulisse. Particolarissime le scarpe, décolleté rigorosamente a punta o sandali tipo gladiatore con delle mini borchie, sia colorati che a tinta unita. E’ stato un inno alla nostra grandiosa italianità! Da Dolce & Gabbana si sono visti pizze, pasta e gelati: la passerella è una giungla e sui tessuti stampati troneggiano gli spaghetti, le Madonne e i coni gelato.
Alla Milano Fashion Week, in prima fila giovani influencer e “figli di”: da Sistine Rose Stallone a Sofia Richie, da Sofia Ben Ammar a Dylan Jagger Lee (figlio di Pamela Anderson).
Nella sfilata Dolce & Gabbana dedicata alla Primavera/ Estate 2017 si ritrovano i simboli dell’italianità con uno show nello show: ballerini di strada che hanno invaso la passerella prima e dopo la sfilata, uno stage dove carrettini vendono il latte di cocco. La Cavalleria rusticana ha aperto la sfilata dove tutto è mescolato: food, religiosità, natura con stampati spaghetti, farfalle, penne giganti, e gelati. Divertenti e giovani i bolerini da torero intarsiati da applicazioni dorate e specchietti da carretto siciliano, i top portano stampate immagini religiose, anche abiti effetto juta con l’etichetta del pomodoro. In testa le modelle, capitanate da Sara Sampaio, portano deliziose coroncine floreali, e i fiori sono un altro dei macro-trend della sfilata: stampati sugli abiti, sulle gonne ampie molto Fifties, o sui prendisole spagnoleggianti. Non mancano i pizzi, gli abiti a tubino sempre super provocanti, quelli gessati con camicie dalle spalle over molto Eighties e pantaloni jodhpurs. La musica di paese sembra confondere l’incedere felino da catwalk, mentre in prima fila i fan impazziscono per i modelli: Lucky Blue Smith completamente vestito di bianco e ciuffo biondo e Cameron Dallas.
Per l’Estate Raffaella D’Angelo propone una collezione audace e solare nel mood della tradizione italiana e della modernità, un vero Made in Italy che racconta la versatilità e la sensualità di ogni donna contemporanea nel guardaroba di pezzi unici realizzati con creatività sartoriale. Filo conduttore è il colore che attraversa l’intera collezione creando al suo passaggio atmosfere e mondi diversi: colore che ispira, che crea, dà vita a idee e suggestioni, che provoca una reazione emotiva immediata e spontanea. Raffaella D’Angelo punta su una palette cromatica variegata che spazia dal rosa al verde, dal cuoio al bianco, dal beige all’arancio passando per le infinite nuances di colore su bikini e costumi interi scollati e sgambati, su abiti lunghi in seta stampata, abiti corti in lino ricamato, caftani e camicie svolazzanti, shorts e calzoni, maglie realizzate all’uncinetto da detenute del carcere di San Vittore, donne che con il loro impegno e la loro volontà hanno contribuito a decorare i preziosi capi e a poco a poco avviare un percorso per riscattare se stesse.