La Fondazione No Sepsi Onlus, la prima Onlus in Italia dedicata esclusivamente alla lotta contro la sepsi, si impegna nella ricerca scientifica, nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura di questa pericolosa sindrome clinica. Ne abbiamo parlato con il suo Presidente, il dott. Pasquale Piccinni.

La sepsi è una sindrome clinica che rappresenta una delle principali cause di mortalità nel mondo, eppure è ancora ampiamente misconosciuta e sottovalutata. La Fondazione No Sepsi Onlus, nata a Vicenza, è oggi la prima e unica Onlus in Italia dedicata esclusivamente a combattere questa insidiosa malattia. Con un obiettivo ambizioso, la fondazione si impegna a sostenere la ricerca scientifica per migliorare la prevenzione, la diagnosi e la cura della sepsi, oltre a fornire supporto ai pazienti e alle loro famiglie.

Ma cos’è esattamente la sepsi? È una reazione anomala del corpo alle infezioni che può portare a un’infiammazione generalizzata, danneggiando gli organi vitali e, se non trattata tempestivamente, può risultare fatale. La sepsi può colpire chiunque, indipendentemente da età, genere o stato di salute, e spesso viene sottovalutata, causando ritardi nella diagnosi e nel trattamento che possono portare a gravi complicazioni come lo shock settico o sequele fisiche, cognitive e psicologiche.


I numeri parlano chiaro: ogni anno in Italia si registrano 250.000 casi di sepsi, in Europa 700.000 e nel mondo ben 50 milioni.
I decessi collegati alla sepsi sono altrettanto allarmanti: 60.000 in Italia, 150.000 in Europa e 11 milioni nel mondo. Questi dati evidenziano l’urgenza di un’azione concreta per aumentare la consapevolezza e migliorare la gestione della malattia.

La missione della Fondazione No Sepsi Onlus è duplice. Da un lato, si propone di informare la popolazione sui rischi della sepsi, promuovendo una cultura della prevenzione e della consapevolezza. Dall’altro, si dedica alla formazione del personale sanitario, affinché sia preparato a riconoscere e trattare la sepsi tempestivamente ed efficacemente.

La prevenzione: una chiave fondamentale

Prevenire la sepsi significa innanzitutto conoscerla. La Fondazione No Sepsi Onlus sottolinea l’importanza di adottare strategie di prevenzione efficaci e di intervenire prontamente alla comparsa dei primi sintomi. La malattia spesso deriva da infezioni minori trascurate, come l’influenza, infezioni alle vie urinarie, polmoniti e ferite superficiali. Se non diagnosticate e trattate tempestivamente, queste infezioni possono evolversi in sepsi, causando danni agli organi e mettendo in pericolo la vita del paziente.

Per evitare di essere colpiti dalla sepsi e contribuire a ridurre i numeri spaventosi legati a questa patologia, è essenziale seguire alcune buone pratiche di prevenzione e igiene:

  • Igiene personale: mantenere una buona igiene delle mani è fondamentale per prevenire le infezioni.
  • Controllo dei cibi: verificare sempre lo stato di conservazione degli alimenti.
  • Vaccinazioni: seguire le raccomandazioni del Ministero della Salute per le vaccinazioni.
  • Trattamento delle infezioni: curare tempestivamente qualsiasi infezione in atto.
  • Uso degli antibiotici: utilizzare gli antibiotici in modo appropriato e sotto controllo medico.
  • Assistenza medica: in caso di sospetta infezione, rivolgersi prontamente al medico curante o recarsi in ospedale senza trascurare i sintomi tipici della sepsi.

A metà di questo articolo, vi invitiamo a guardare l’intervista esclusiva – realizzata in collaborazione con Caratti E Poletto – al Dott. Pasquale Piccinni, Presidente della Fondazione No Sepsi Onlus ed ex Primario del reparto di rianimazione e anestesia dell’Ospedale Civile San Bortolo di Vicenza. Nel video, il Dott. Piccinni condivide la sua esperienza e il suo impegno nella lotta contro la sepsi, spiegando le strategie della fondazione e l’importanza della sensibilizzazione e della formazione per combattere questa malattia.

Un impegno continuo per un futuro senza sepsi

La Fondazione No Sepsi Onlus non si ferma solo alla prevenzione e alla sensibilizzazione. Uno dei suoi obiettivi principali è quello di promuovere e finanziare la ricerca scientifica per migliorare la diagnosi e il trattamento della sepsi. La ricerca è fondamentale per sviluppare nuovi strumenti diagnostici e terapie più efficaci che possano salvare vite e ridurre le complicazioni associate alla malattia.

Inoltre, la Fondazione offre supporto ai pazienti affetti da sepsi e alle loro famiglie, fornendo assistenza pratica e psicologica durante il difficile percorso della malattia: un supporto cruciale per aiutare i pazienti a recuperare e a gestire le conseguenze fisiche e psicologiche della sepsi.

Un futuro di speranza

La sepsi è una malattia che può essere prevenuta e trattata con successo se riconosciuta tempestivamente. La Fondazione No Sepsi Onlus sta facendo passi da gigante per aumentare la consapevolezza e migliorare la gestione della sepsi in Italia. Con il sostegno della comunità e il continuo impegno nella ricerca, la fondazione spera di ridurre drasticamente i tassi di mortalità e complicazioni legate alla sepsi, offrendo un futuro di speranza a migliaia di persone.

La sepsi non è solo una malattia; è una sfida che possiamo affrontare insieme. Informarsi, prevenire, diagnosticare e trattare tempestivamente sono le chiavi per salvare vite. La Fondazione No Sepsi Onlus è in prima linea in questa battaglia, e con il sostegno di tutti, possiamo fare la differenza.
Per ulteriori informazioni sulla Fondazione No Sepsi Onlus e per scoprire come potete contribuire alla lotta contro la sepsi, vi invitiamo a consultare il sito web della Fondazione, i canali social e a seguire le loro iniziative sul territorio. Ogni piccolo gesto può salvare una vita.

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Vicentina d'orgine, padovana da lunga data, gira il Veneto in lungo, largo e obliquo per diletto e per lavoro. Founder di Sgaialand.it, è docente universitaria di Psicologia del Marketing e dell'Advertising per le sedi Venezia e Verona di IUSVE, e insegna anche al Master Food&WIne 4.O. Socia e Head of Strategy della storica agenzia di creatività pubblicitaria Caratti E Poletto, è speaker a eventi di empowerment femminile e di comunicazione. In parallelo, si è consolidata anche la sua carriera di presentatrice professionista di eventi pubblici e privati per rinomate aziende sul territorio italiano. Moglie di Giulio e mamma di Cecilia, non può rinunciare alla cioccolata.