Il week end del 9 dicembre è andata in scena la prima edizione di “Notte al Muse, Incontri del terzo tipo” che ha visto le gallerie del Museo delle Scienze di Trento aperte in esclusiva per il pubblico adulto offrendo un’esperienza inedita, lunga una notte intera.
Notte al MUSE – Incontri del terzo tipo. Ecco di cosa si tratta e come è andata!
Il week-end del 9-10 dicembre, in occasione di un week-end in collaborazione con Visit Trentino e il collettivo di fotografi The Full Colors, ho partecipato ad un’esperienza del tutto nuova per me e unica nel suo genere: Una Notte al Muse.
Un format unico per un museo italiano, che ricalca esperienze analoghe offerte da grandi musei internazionali del calibro di Science Museum di Londra e di American Museum of Natural History. Un’iniziativa che accomuna il MUSE Museo delle Scienze di Trento alle grandi strutture culturali grazie a un’iniziativa a metà fra il glamour e la comunicazione scientifica informale, del tutto inedita. È la NOTTE AL MUSEO, dedicata al pubblico adulto, che è stata proposta per la prima volta sabato 9 dicembre. Tema della serata, intitolata INCONTRI DEL TERZO TIPO (V.M. 18), è stata l’importanza della socialità e della relazione per la formazione delle persone e della loro individualità. Una notte da cui uscire divertiti e forse, perché no, anche un po’ cambiati.
Cosa ci rende ciò che siamo? Cosa influisce sulla nostra vita e plasma la nostra personalità? Non tutto è frutto di un intreccio di geni ed ereditarietà. Anche l’ambiente, come si sa, ha la sua influenza così come le esperienze vissute, le emozioni provate, le persone incontrate.
Proprio su quest’ultimo aspetto si sviluppata la serata al Muse che, oltre a offrire l’esclusiva opportunità di vivere gli spazi e gli allestimenti in orario non ordinario, pernottando per un’intera notte al museo, ha proposto anche di vivere esperienze esclusive di commistione di arte, scienza e filosofia. Il programma ha previsto un’intera nottata a disposizione dei partecipanti e una serie di incontri con talenti e professionisti del mondo dell’arte, dello sport, della scienza e con vari testimoni che hanno raccontato l’esperienza o l’incontro che ha cambiato loro la vita.
Tre i principali momenti di dialogo e riflessione, stimolati dagli ospiti presenti al museo: l’attrice, ballerina, conduttrice televisiva e speaker radiofonica Roberta Lanfranchi, il comico Flavio Oreglio, il campione mondiale di vela Ruggero Tita e il ricercatore CNR Francesco Guatieri, il ricercatore e botanico del MUSE Costantino Bonomi.
Oltre a questi momenti di confronto, negli spazi delle sale opportunamente allestite, si sono effettuate particolari degustazioni a sorpresa, come un aperitivo di benvenuto con ingredienti inusuali e una calda buonanotte studiata appositamente per gli ospiti dallo chef Alfio Ghezzi, doppia stella Michelin.
I partecipanti alla serata hanno potuto visitare le collezioni del museo e venire a conoscenza dei segreti dei reperti solitamente non esposti al pubblico, oppure visitare sotto una leggera pioggia la serra tropicale (un lembo di foresta pluviale dei Monti Udzungwa, hotspot di diversità ed endemismo dell’Africa Tropicale Orientale in Tanzania). I più romantici hanno visto svelati i misteri del cielo grazie a una speciale osservazione guidata delle costellazioni del cielo di dicembre.
Dopo una notte in sacco a pelo tra le opere esposte, proprio come in un vero e proprio bosco, le prime luci dell’alba sono state annunciate dai versi degli animali selvatici. A seguire una sana e robusta colazione, una divertente attività di risveglio muscolare con una colonna sonora a cui è stato difficile resistere e poi via, si è tornati alla vita di sempre…ma senza rinunciare ad una bella visita ai mercatini di Natale di Trento e alla meravigliosa vista dall’alto della città, a cui si può accedere rapidamente e facilmente dall’impianto di risalita adiacente al centro.
Insomma, non potevo non segnalarvi questa sgaia e interessante attività. Spero di avervi incuriositi, ora non vi resta che tenere monitorate le attività del MUSE per scoprire la data della seconda edizione! Cosa è stato necessario portare? Il sacco a pelo e il beauty case! Il MUSE ha messo a disposizione dei materassini, tutte le prese del museo per ricaricare gli smartphone, che non hanno proprio saputo resistere alla tentazione di immortalare i più bei momenti della nottata!
Se non conosci il MUSE- Museo delle Scienze, ti spiego di cosa si tratta!
Inaugurato nel 2013 a Trento e disegnato da Renzo Piano, è il museo dedicato a scienza, natura, biodiversità, innovazione e tecnologia, con un occhio di riguardo all’ambiente alpino.
In meno di 4 anni ha superato la ragguardevole soglia dei 2 milioni di visitatori, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Tra le iniziative più apprezzate, da sempre, c’è la Nanna al museo dedicata ai bambini, una proposta che coinvolge ogni volta circa 200 piccoli visitatori che possono trascorrere tutta la notte al museo, tra animali del bosco, scheletri di grandi rettili e installazioni interattive.
Quella del 9 dicembre, invece, è stata la prima proposta per adulti, un progetto pilota che si basa sull’esperienza maturata in questi anni e si rivolge a chi desidera vivere gli spazi del museo in modo insolito.
E sì, questa con l’orso di peluche gigante sono io e moltissimi di voi hanno seguito questa incredibile notte live sul mio profilo Instagram .
Alla prossima, miei cari sgaialandiani!
♥
Sgaia