Ottobre è un mese che solitamente piace. Non racchiude la tristezza nostalgica di fine estate come Settembre, la natura si trasforma giorno dopo giorno e ci regala paesaggi e scenari di sconvolgente bellezza. I parchi, i boschi ed i giardini della #terradellemeraviglie ci attirano nel loro vortice di colori caldi e le foglie cominciano a scrocchiare sotto ai nostri piedi. Nuovi profumi pervadono l’aria e la prime nebbie rendono ovattata la realtà che ci circonda.
Un mese vivace e denso di eventi, novità, cambiamenti, sensazioni, colori e profumi, ma anche il mese di:
- Infinite foto di zucche postate sui social (Instagram docet). Grandi, piccole, disposte a regola d’arte (ma deve sembrare assolutamente un ordine casuale), scavate, tonde, lunghe, bio, OGM, km zero, colorate, scure, intagliate, intere, a dadini, frullate, al vapore o saltate in padella. Ogni anno, ad ottobre, scopriamo infinite varietà di zucche ed altrettante possibilità di degustazione. Ma anche di selfie con zucca.
- Meravigliosi contrasti tra accanite infradito e orgogliosi Moncler. Non ha importanza la temperatura effettiva. Ottobre è la stagione del cambio armadio; quelli in infradito sono gli irriducibili, gli eterni vacanzieri, i nostalgici del mojito e dei falò in spiaggia. Quelli in piumino e berretto di lana, invece, sono quelli che non possono aspettare un minuto di più per ostentare i loro nuovi acquisti. C’è da dire, però, che “i piuminati” finanziano la ricerca in ambito cosmetico per la produzione di deodoranti a prova di vero piumino d’oca con 25 gradi. Dei benefattori, in fondo.
- La ricomparsa di grandi appuntamenti televisivi. Tra i vari, X Factor e Pechino Express (che cominciano a fine settembre, ma ad ottobre entrano nel vivo e creano seria dipendenza).
- Il grande ritorno in palestra. I più seri sono lì già a settembre. Gli amanti dell’aperitivo all’aperto aspettano ottobre.
- Castagne e maroni fumanti. Commestibili e non.
- I primi raffreddori, i nasi gocciolanti, i colpi di tosse bassi, rauchi e sexy come quelli della Camusso
- Il countdown a Natale (con sommo fastidio per chi comincia già a fare i regali) e l’arrivo dei panettoni nei supermercati. Ecco perchè ci si iscrive volentieri in palestra ad ottobre, capite?!
- Le vendemmie tardive e le prime raccolte delle olive da portare in frantoio. Ecco, poi, spuntare come funghi decine e decine di eventi di degustazione vino e olio. Guai a tirarsi indietro, tanto ti sei iscritto in palestra (vedete che tutto torna?) e l’indomani smaltirai tutto (prima di riuscire a smaltire pane e olio dovete fare la Parigi-Dakar andata e ritorno a piedi, ma non smettiamo di credere che basti un’ora di pilates. Ne abbiamo bisogno.)
- I primi caminetti accesi, il ritorno trionfale delle tisane, la copertina felpata sul divano e i depliant dei nuovi hobby a cui dedicarsi/corsi da frequentare. Valuterete l’iscrizione a corsi di cucina, di cucito, di fotografia, di una seconda lingua straniera, di cake design o meditazione.Forse uno lo farete, forse.
- Le foto delle foglie! Se non fate una foto con le foglie o con le zucche, la vostra social reputation è sicuramente in discesa. Avvisati!
- Il temutissimo abbigliamento a cipolla! (Con profumo di cipolla annesso, molto spesso)
- Crisi isteriche davanti allo specchio, perchè è troppo freddo per la gonnellina preferita e troppo caldo per sfoggiare le calze 8000 denari (che le donne adorano:coprono tutte le imperfezioni, contengono, liftano e scaldano).
- L’inizio dei corsi universitari e l’invidia (se sei over 25-26) per chi può permettersi di passare interi pomeriggi stravaccato in un parco.