Torna la rubrica ” #prendilasgaia nel mondo!”. Se è vero che Sgaialand è il mio mondo, fatto di quello che mi piace, mi ispira, seguo, faccio, mangio, vedo, è anche vero che il  mio mondo è fatto di tantissimi amici, che voglio presentarvi un po’ alla volta. Di questi, molti sono all’estero e penso possa essere interessante per tutti noi scoprire un po’ meglio come si vive in giro per il mondo e come la si possa “prendere sgaia” anche oltre confine. Guardate dove vi porto oggi! Gaia 

1) CIAO! PRESENTATI IN POCHE PAROLE AL PUBBLICO DI SGAIALAND!11392996_10153416952178643_4504884163905911692_n

Ciao a tutti, sono Ingrid, ho 37 anni, sono Italiana e vengo dalla provincia di Pordenone . In generale sono una sociologa, ma mi occupo anche di formazione e di progettazione nel ambito sociale. Al momento mi occupo di due progetti paralleli. Da un lato collaboro con un’agenzia che offre servizi di consulenza per studenti internazionali (OpenConexus, in fondo alla pagina tutti i riferimenti!) e dall’altro faccio parte di un gruppo di ricerca che studia il fenomeno dell’ immigrazione italiana, soprattutto quella giovanile, in Australia e in Nuova Zelanda. In entrambi i lavori ho la possibilitá di essere a contatto con molti giovani italiani che sono espatriati e che mi raccontano la loro storia. Entrambi queste attivitá si sono rivelate davvero stimolanti oltre che interessanti. Conoscere i numeri e i movimenti dei nostri giovani connazionali ci fa capire quali sono i loro sogni e le loro aspettative quando decidono di intraprendere una viaggio dall’altra parte del mondo

2) DOVE TI TROVI ESATTAMENTE, DA QUANTO TEMPO E PER QUALE MOTIVO?

Mi sono trasferita in Australia e piú precisamente a Sydney un anno e mezzo fa. La mia decisione di partire non é legata ad una fuga, ma piú che altro ad una scelta condivisa con il mio compagno di vita che é australiano. Il fatto che lui non conoscesse l’italiano e che io invece me la cavassi piuttosto bene con l’inglese ha portato la bilancia a pendere verso questa opzione. L’Australia, in fondo, sembra essere la terra delle opportunitá, soprattutto per chi ha voglia di mettersi in gioco e di lavorare sodo!

3) OGNI QUANTO RIESCI A TORNARE IN ITALIA?

Al momento non sono ancora rientrata. Il mio ritorno é previsto per settembre, riusciró a restare un mese. In futuro spero di poter tornare almeno una volta all’anno per vedere amici e famiglia. Ma la distanza e i costi sono sempre un po’ proibitivi.

4) TI MANCA L’ITALIA? PERCHE’?

L’Italia mi manca tantissimo. Mi manca la famiglia, siamo sempre stati molto legati non solo con la famiglia ristretta, ma anche con zii e cugini piu’distanti. In secondo luogo mi mancano gli amici: trasferirsi dopo i 30 anni vuol dire lasciare forti relazioni amicali e sociali. Non é facile trovarne di nuove qui.

Infine, mi manca il nostro paese perché é bellissimo: ció che offre l’Australia sono più che altro spiagge e natura, grandi spazi e sensazione di libertá. Ma mi manca la nostra cultura, la possibilitá di viaggiare facilmente e in modo economico (qui costa tutto tantissimo e le distanze sono abissali!).

Qui le persone sono molto concentrate nel lavoro e nello sport, ma non si godono molto il tempo libero, soprattutto a livello culturale, ecco, questo mi manca molto.

5) QUAL E’ LA PRIMA COSA CHE DIRESTI A CHI HA INTENZIONE DI TRASFERIRSI COME TE IN AUSTRALIA?

Per chi sta pianificando il proprio trasferimento in Australia, sia temporaneo che per tentare di rimanere, consiglio vivamente di informarsi al meglio sulle regole dei visti australiani e su quello che i nostri connazionali condividono sui social media. Esistono blog, pagine facebook e forum che offrono consigli pratici e, in qualche caso, anche informazioni che i siti ufficiali tralasciano.images

Ovviamente non é possibile pianificare tutto nel dettaglio, qualche imprevisto succede sempre. Quindi partire con spirito positivo e curioso é forse l’arma migliore!

Una volta qui, invece, la cosa migliore é quella mischiarsi il piú possibile con altre nazionalitá e imparare l’inglese al meglio perché solo con la lingua inglese si puó davvero pensare di avere qualche ottima occasione qui. Studiare inglese, ma soprattutto parlarlo nella vita di tutti I giorni. Andare a vivere con italiani, sará anche piú semplice, ma non porta molto lontano per l’apprendimento della lingua.

In piú, una volta qui, consiglierei di mettere da parte giudizi e confronti troppo severi con l’Italia: tante cose sono davvero migliori qui e tante altre migliori da noi. Cercare di godersi quello che l’Australia puó offrire in termini di opportunitá e di apertura, puó esser eun buon modo di vivere quetsa esperienza.

6) QUAL E’ LA COSA PIU SGAIA DA FARE IN AUSTRALIA?

La cosa piú sgaia da fare a Sydney, secondo me, é quella di provare ristoranti che offrono cibo che viene da tutto il mondo! Puoi davvero cambiare ristorante ogni giorno per un anno e ancora non avrai finito di assaggiare cose diverse!

Si puó davvero lasciare da parte per un po’ la cucina italiana e addentrarsi in qualcosa di piú esotico. A me, ad esempio, piace molto il cibo vietnamita, oppure thailandese o ancora koreano.

7) TI E’ CAPITATO DI FARTI RICONOSCERE PER LA TUA “ITALIANITA’ ”? 

Devo dire proprio di sí! Avviene ogni giorno, tra lavoro e amici, in particolare piace molto il fatto che noi gesticoliamo parecchio! Ecco, questa abitudine ancora non l’ho persa e non la perderó.

Inoltre la nostra brutta abitudine di parlare al cellulare a voce alta, a volte, ha attirato qualche occhiataccia in treno, dove tutti stanno in silenzio e se telefonano, lo fanno a voce bassissima.. ma come faranno a sentirsi!??

8) QUAL E’ IL PIATTO PIU’ BUONO DELLA ZONA A CUI NON RIESCI PIU’ A RINUNCIARE?mango_in_1

Uno dei miei piatti preferiti é il ramen, le zuppe di noodles e dumplings tipiche non tanto dell’Australia, quanto della cucina asiatica..

Di australiano direi proprio poco o nulla, a parte il mango!

9) LA COSA PIU’ STRANA O INSOLITA CHE HAI VISTO?

L’elenco delle cose strane potrebbe essere lungo, cominciando dalle persone che fanno la spesa in ciabatte e pigiama, oppure quelle che indossano i sandali e le infradito anche di inverno, l’uso massivo dei cellulari. Qualcosa che mi ha stupito davvero é stato anche il fatto che nelle case non ci sia il riscaldamento, se non nelle case costruite da italiani! Qui l’inverno é un po’piú mite, ma si raggungono comunque i 10 gradi o anche meno e le case non hanno certo le doppie finestre! Per fortuna a casa nostra abbiamo l’impianto di condizionamento che il nostro buon padrone di casa italiano ha installato !

10) IL TUO FUTURO SARA’ IN AUSTRALIA O PENSI DI SPOSTARTI?

Per il momento mi addentro solo nel mio prossimo futuro, che sará qui in Australia. Sto investendo nel lavoro e nella vita privata.

Non escludo un rientro in patria, se nel futuro nel avró l’occasione. Amo il nostro paese per tutti i pregi e difetti che ha e ogni giorno penso che in futuro ci torneró.

Qualora stiate valutando di trasferirvi temporaneamente  o definitivamente in Australia, non esitate a contattare Ingrid e la sua agenzia! Ecco qui qualche riferimento per saperne di più: 

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Redazione Sgaialand
Un team tutto veneto formato da professionisti in ambiti diversi. La redazione Sgaialand Magazine racconta il Veneto che funziona, appassiona, cresce ed emoziona. Quello frizzante, curioso, impegnato, spesso eccellente, sempre sgaio.