Un brand nato a Bolzano dall’idea di tre giovani imprenditori e che propone ecosostenibilità nel mondo fashion: alla scoperta di Re-Bello
RE-BELLO è un brand di moda con sede a Bolzano e nato nel 2013 con l’obiettivo di realizzare un brand fashion autenticamente sostenibile e dalla forte personalità di stile, per tutti coloro che vogliono avere un “impatto” e fare la differenza.
Un pensiero positivo rivolto al futuro, con la consapevolezza che il “limitare gli sprechi” va esteso anche e soprattutto al tempo.
La personalità e il valore del progetto Re-Bello hanno portato alla presenza di Ivana Omazic (Margiela, Miu Miu, Celine, Prada) in veste di Art Director a partire dalla collezione SS 2016.
Potevamo farceli scappare? Ecco la nostra intervista ai fondatori!
Re-Bello: moda ed attenzione all’ambiente
RE-BELLO è un’azienda tessile ecosostenibile che si occupa di produrre abbigliamento innovativo e alla moda con tessuti naturali a basso impatto ambientale e attraverso processi produttivi ecosostenibili.
L’azienda nasce a Bolzano nel 2013 dall’ idea di un gruppo di tre giovani imprenditori (Daniel Tocca, Daniel Sperandio ed Emanuele Bacchin) con lo scopo di progettare un vero fashion brand ecosostenibile, nel quale i concetti di responsabilità e innovazione, stile e design, si fondono col tema del rispetto ambientale.
L’idea RE-BELLO invece nasce già nel 2010 quando Daniel Tocca, che per motivi di studio si trovava in Olanda, per le strade di Amsterdam si imbatte in alcuni capi di abbigliamento fatti con materiali per lui nuovi quali la canapa e il cotone organico. Parlando con il commesso scopre che questi materiali presentano diversi vantaggi ambientali ma lo stile sembrava essere del tutto carente. Qua da noi a Bolzano si parlerebbe di “Kartoffelsack” ovvero del tipico sacco di patate. Tuttavia i materiali sembravano molto interessanti ed è in quel momento che gli è venuta l’idea di creare un marchio che fondesse i concetti di moda e stile con quelli di sostenibilità ambientale. Ha quindi subito contattato Daniel Sperandio ed Emanuele Bacchin ed insieme si sono messi al lavoro per realizzare l’idea. Nasce così il marchio RE-BELLO che sta per RIVOLUZIONE BELLA: rivoluzionare il mondo della moda, una delle più grandi espressioni di bellezza.
Un business nato per gioco?
Come spesso accade, RE-BELLO è nato per gioco ma ormai è un vero e proprio lavoro. Quello che però ci spinge a migliorare ogni giorno è la passione per la sostenibilità, la natura e per il mondo della moda che richiede dei profondi cambiamenti.
L’eco-sostenibilità è la nuova frontiera del fashion: raccontateci di più dei materiali che utilizzate e della vostra attività ricerca
L’industria tessile è la seconda al mondo in termini di inquinamento (dopo l’industria petrolifera). Coerentemente con la nostra filosofia aziendale, scegliamo materiali che riducano l’impatto ambientale causato dalla loro produzione. Sono molteplici i materiali / filati e tessuti che utilizziamo ma in generale si possono riassumere in 3 categorie:
- Materiali provenienti da fibre naturali di coltivazione biologica (es. cotone organico, lana biologica, etc.): questi fibre hanno il vantaggio di esistere in natura e, a differenza di quelle tradizionali, vengono prodotte secondo standard biologici.
- Materiali provenienti da fibre “man made” ovvero prodotte dall’uomo (es. Tencel, Modal Edelweiss, etc): queste fibre non esistono in natura ma devono essere prodotte. Hanno il vantaggio di provenire da risorse che, a differenza del cotone, non sottraggono superfici alle coltivazioni alimentari, sono altamente efficienti e rinnovabili (es. eucalipto, faggio, etc.). Inoltre i processi di produzione utilizzati sono del tutto sostenibili.
- Materiali rigenerati (es. PET riciclato, Nylon riciclato, lana riciclata): il massimo in termini di sostenibilità in quanto si tratta di recuperare e riutilizzare materiali e risorse già esistenti, senza doverne produrre nuove. A differenza di quanto molte persone possano pensare, questi materiali non hanno nulla da invidiare ai loro simili vergini (ovvero non rigenerati ma nuovi). Molti dei nostri tessuti sono frutto di ricerca e sviluppo svolti insieme a produttori e partner industriali. Spinti dall’idea di creare collezioni che per l’aspetto siano del tutto paragonabili e belle quanto quelle non sostenibili, si parte dal fabbisogno e insieme al produttore si cerca una soluzione che sia anche sostenibile.
A chi si ispirano le collezioni?
Il 70% di RE-BELLO è donna, come d’altronde anche il mercato globale dell’abbigliamento. Le collezioni vengono create seguendo dei moodboard ben precisi, sviluppati di stagione in stagione. Permane tuttavia un filo rosso che ispira tutte le collezioni e che consiste nei nostri valori aziendali: sostenibilità, trasparenza, autenticità e innovazione!
Come vedete il futuro di Re-Bello?
Fare dei piani per il 2030 sarebbe sicuramente poco realistico. Solitamente si fanno dei piani a 3 e 5 anni e l’obiettivo a lungo termine rimane la nostra vision aziendale, ovvero “ispirare le persone e vivere e vestire in maniera consapevole”. Nel medio termine (3-5 anni) abbiamo intenzione di accrescere il fatturato estendendo i nostri rivenditori ma anche accrescendo le vendite dirette tramite il nostro online shop e dei punti di vendita monomarca. Tuttavia non possiamo dire ancora precisamente quando è prevista la loro apertura.