Nella mostra di Paolo della Corte i cittadini di Venezia raccontano la loro (r)esistenza nella città sull’acqua: un progetto fotografico aperto al pubblico da sabato 13 aprile, a partire dalle 18, fino al 30 giugno alla Scoletta San Giovanni in Bragora (Campo Bandiera e Moro).
Il musicista, l’infermiera, il mastro vetraio, lo scrittore, il compositore; ma anche il manager nel settore della ristorazione e dell’hotellerie, il pescatore, lo storico, l’architetto, il filmaker; questi sono alcuni dei cittadini resilienti che vivono e lavorano a Venezia, cercando di resistere alle orde di turisti, che il fotografo veneziano Paolo della Corte ha immortalato. I veneziani sono ritratti avvolti dalla folla di turisti, tra una vertigine di forme e di colori che sembrano quasi sprigionare brusii, strepitii, grida, a rappresentare “il magma sonoro nel quale di giorno s’immerge la città dei foresti”.
«L’idea – spiega della Corte – era di rappresentare l’onda umana di turisti, come un muro, esaltando l’immagine dei residenti che appaiono quasi come un fascio di luce tra la folla in movimento». Della Corte ha lavorato le fotografie in postproduzione per riuscire a trasmettere il suo messaggio: «Ho cercato di far capire come mi sento io e come si sentono i veneziani a camminare, vivere, lavorare, in questa città che è alienante, quasi soffocante in alcuni periodi dell’anno».
La mostra si compone di 31 individui ritratti in 27 luoghi diversi ma accomunati da alti livelli di affollamento turistico, fra i quali: il Ponte di Rialto, Piazza San Marco, Ponte della Paglia, San Trovaso, Strada Nuova, Ponte della Costituzione e Ponte de le Meravegie.
Tra le persone fotografate si sono volti più o meno noti: Raffaele Alajmo, Ceo della società Alajmo Spa assieme al fratello Chef Massimiliano, ritratto in Piazza San Marco, invece Alessandro Bressanello, regista, attore e musicista, è stato fotografato in Corte Seconda del Milion; Franca Coin, presidente della Venice International Foundation, Alberto Toso Fei, scrittore, Nuria e Serena Nono, presidente Fondazione Luigi Nono e Artista.
Il progetto “(R)esistere a Venezia” costituisce il capitolo conclusivo di una trilogia, iniziata circa tre anni fa con la mostra “Vivere a Venezia. Trasparenze. Storie di Uomini e Anfibi”, al quale è poi seguito “Vivere a Venezia: la Comunità Ebraica”.
(R)esistere a Venezia: in breve
Scoletta San Giovanni in Bragora
Dal 14 aprile al 30 giugno 2019
Mercoledì – sabato dalle 14.00 alle 18.00
Domenica dalle 16.00 alle 19.00
Ingresso libero