Quella dedicata a Robert Mapplethorpe è una retrospettiva imperdibile tra fotografia, arte classica e icone culturali, in mostra a Venezia dal 10 aprile 2025 al 6 gennaio 2026.

Dal 10 aprile 2025 al 6 gennaio 2026, Le Stanze della Fotografia di Venezia ospitano una delle mostre più attese della stagione culturale: “Robert Mapplethorpe. Le forme del classico”, una straordinaria retrospettiva dedicata al fotografo americano che ha rivoluzionato l’immaginario visivo del Novecento. Oltre 200 opere – alcune inedite per il pubblico italiano – raccontano un artista capace di far dialogare la fotografia con l’arte classica, tra sensualità, rigore formale e provocazione estetica.

Venezia omaggia un’icona della fotografia contemporanea

La mostra si inserisce all’interno della programmazione de Le Stanze della Fotografia, il nuovo polo espositivo nato dalla sinergia tra Marsilio Arte e Fondazione Giorgio Cini, che prosegue l’eredità della Casa dei Tre Oci con l’obiettivo di dare alla fotografia uno spazio permanente nella città lagunare.
Robert Mapplethorpe (New York, 1946 – Boston, 1989), celebre per le sue composizioni perfette e il suo sguardo audace, è protagonista di un progetto espositivo ambizioso e articolato, curato da Denis Curti, che pone l’accento sull’eleganza senza tempo delle sue immagini.

La forma del classico: tra corpi, fiori e ritratti iconici

Le forme del classico non è solo una mostra, ma un viaggio estetico e concettuale nella visione di Mapplethorpe. I suoi celebri nudi maschili e femminili, dalla plasticità scultorea, evocano le proporzioni armoniche dell’antichità, reinterpretate attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica. L’intreccio visivo tra luce e volumi dà vita a immagini di rara intensità, in cui sensualità e compostezza convivono in perfetto equilibrio.

Accanto ai corpi, trovano spazio i fiori, soggetto altrettanto amato dall’autore, che divengono metafore visive di bellezza, fragilità e desiderio. Completano il percorso i ritratti di personaggi simbolo della cultura contemporanea: Patti Smith, Andy Warhol, Susan Sontag, Lisa Lyon e Truman Capote, tra gli altri.

Non mancano anche le opere meno conosciute e più sperimentali: collage, ready-made e lavori degli anni Sessanta che testimoniano la ricerca incessante di un linguaggio personale e innovativo.

Un progetto in tre atti

La retrospettiva veneziana rappresenta il primo capitolo di una trilogia espositiva che attraverserà l’Italia: seguiranno Le forme del desiderio a Milano (Palazzo Reale) e Le forme della bellezza a Roma (Museo dell’Ara Pacis), offrendo una lettura completa dell’universo creativo di Mapplethorpe. Un catalogo edito da Marsilio Arte raccoglie l’intera trilogia con oltre 250 opere, fornendo uno sguardo approfondito sull’evoluzione artistica del fotografo.

Opportunità per i giovani fotografi

Le forme del classico è anche un trampolino per le nuove generazioni: grazie a un’open call rivolta a fotografi under 30, alcuni talenti emergenti avranno l’opportunità di esporre le proprie opere sia a Venezia che al MIA Photo Fair di Milano. Un’iniziativa concreta per dare spazio alla creatività contemporanea in dialogo con i grandi maestri.


Perché visitarla

Se amate la fotografia, l’arte classica o semplicemente siete curiosi di lasciarvi affascinare da uno sguardo che ha saputo scolpire la luce, questa mostra è imperdibile. Venezia, con la sua bellezza sospesa tra acqua e cielo, è il luogo ideale per accogliere l’eleganza provocatoria di Mapplethorpe.

Info utili:
📍 Le Stanze della Fotografia, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia
📅 Dal 10 aprile 2025 al 6 gennaio 2026
🔗 Maggiori informazioni e biglietti su lestanzedellafotografia.it

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Gaia Dall'Oglio
Vicentina d'orgine, padovana da lunga data, gira il Veneto in lungo, largo e obliquo per diletto e per lavoro. Founder di Sgaialand.it, è docente universitaria di Psicologia del Marketing e dell'Advertising per le sedi Venezia e Verona di IUSVE, e di Digital PR al Master Food&WIne 4.O. Socia e Head of Strategy della storica agenzia di creatività pubblicitaria Caratti E Poletto, è speaker a eventi di empowerment femminile e di comunicazione. In parallelo, si è consolidata anche la sua carriera di presentatrice professionista di eventi pubblici e privati per rinomate aziende sul territorio italiano. Moglie di Giulio e mamma di Cecilia, ha un terzo amore viscerale: il cioccolato.