Da un’idea di Davide Onida nasce SaMurra, la app per giocare alla morra, la cui storia risale addirittura all’antico Egitto. Gioco con moltissimi sostenitori e praticanti anche nella Terra delle Meraviglie, ecco come fare per giocare in massima comodità e ovunque voi siate, basta uno smartphone!

Prima di parlarvi di Samurra, conoscete tutti le origini dell’antico gioco della morra? La morra (murra in Sardegna, more o mora in Friuli, mórre in Molise, mora in Trentino e nel veronese, mourra in Valle d’Aosta e in Provenza, mura in Bergamasco, murra in Calabria) è un gioco antichissimo, come riportano numerose note storiche. Le prime notizie che si hanno del gioco della morra risalgono addirittura all’antico Egitto: in una tomba di un alto dignitario di corte della XXV dinastia, si vede chiaramente il defunto intento a stendere il braccio con un numero, contrapposto ad un altro giocatore.

Molto diffuso in Italia, il gioco della morra è stato colpito dai divieti della legge, fin dal Medioevo, a causa delle frequenti risse che provocava. Nella liberale Repubblica di Venezia, ad esempio, la morra venne bandita dai luoghi pubblici nel XV secolo, ma rimase consentita nelle taverne e negli appositi circoli privati, chiamati “ridotti”.

A distanza di secoli, Davide Onida – ideatore e designer- e Davide Mainas – developer- creano SaMurra, la app per giocare a morra senza il rischi di cadere in rumorose risse come nel XV secolo!

L’idea è nata da un’intuizione di Davide che, lavorando nel settore da diversi anni, ha pensato di digitalizzare il gioco tradizionale della morra, di cui lui stesso era giocatore.

In tutto lo stivale è un gioco diffusissimo sopratutto nelle periferie e nei sobborghi, e penso che abbia tutti i requisiti per diventare un social game e tra l’altro parte da una base utenti abbastanza ampia formata dai giocatori reali, che sono tantissimi tra Veneto, Sardegna, Val D’Aosta etc. e di tutte le  età.” spiega Davide, l’ideatore.

“Oggi il gioco è praticato un po’ in tutto il Mediterraneo con leggerissime variazioni, tant’è che da un po di anni si svolge un torneo internazionale, il Murramundo, che coinvolge oltre alle delegazioni italiane diversi paesi come Francia, Spagna etc.” “Da poco sono entrati nella community anche dei giocatori della Corsica”, spiega Davide, “la versione italiana è un po più veloce ma trovando il giusto compromesso si può arrivare ad un social game valido per tutti i modi di giocare, veloci o magari più ragionati”.

Le regole del gioco sono semplici, ogni giocatore gioca un numero con la mano da 1 a 5, e dice a voce alta un numero da 2 a 10 cercando di indovinare la somma del numero giocato da lui e quello giocato dall’avversario. Sembrerebbe un gioco basato molto sulla fortuna ma in realtà non lo è; esiste una strategia precisa che chi sa giocare conosce bene, c’è chi attacca e chi si difende, chi gioca spesso lo stesso numero per far si che l’altro cada nel tranello e lo giochi a sua volta e chi ha diverse successioni seriali di numeri che cambia in base all’avversario, per confonderlo e non dargli riferimenti precisi.

“Il lavoro più complicato è stato riportare il gioco reale in una schermata vista dallo smartphone, che doveva essere al contempo facile e divertente, comprensibile da utenti di tutte le età, e sopratutto utilizzabile con una sola mano, una caratteristica richiesta da queste tipologie di giochi mobile.

Abbiamo quindi diviso l’area di gioco in 2 parti, sulla destra abbiamo tutti gli strumenti di gioco, ovvero una fila di pulsanti con l’elenco delle mani e delle somme giocabili; l’utente deve sceglie un numero e una mano e sulla sinistra vedrà l’animazione della sua giocata e della giocata dell’avversario. In mezzo un timer visivo indica il tempo rimanente per fare effettuare la propria giocata, infatti per dinamicizzare il gioco abbiamo imposto un tempo limite di 5 secondi per ogni giocata.

“Un’altra differenza rispetto al gioco reale è la diminuzione del numero di round necessari per vincere la partita, nel gioco reale è 16 ma per un gioco mobile risulterebbe troppo, e abbiamo quindi ridotto a 3 round”.

“Abbiamo presentato le app per la prima volta a Murramundo 2017 tenutosi a Sant Carles de la Ràpita in Catalonia; è stato un successo: giocatori di tutte le età erano entusiasti di vedere questo gioco tradizionale in una veste moderna che potesse stare al passo con i tempi. Il nostro intento non è quello di sostituire il gioco reale che rimarrà sempre un’esperienza unica, ma accompagnarlo in una versione facile e divertente per tutti”

L’app è completamente gratuita e nel giro di poch giorni è stata scaricata da di 5.000 utenti con una comunity sempre attiva (500 utenti attivi ogni giorno). 

Siete dei giocatori di morra o volete mettervi alla prova? E allora scaricate SaMurra e fateci sapere se diventate dei campioni!

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Redazione Sgaialand
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